Ci dividemmo tutti per andare a farci una bella e lunga dormita e recuperare completamente le energie
Verso il primo pomeriggio mi diressi verso la camera di Remus ma lo trovai che si agitava nel sonno, si lamentava e piangeva. Mi avvicinai immediatamente sedendomi accanto e lo scossi un po'
Sa: Moony, Moony svegliati -pochi secondi dopo aprì gli occhi, guardandomi senza capire mentre io lo abbracciai
Re: Sax? Che ci fai qui?
Sa: ero venuta a vedere se eri sveglio... cosa stavi sognando?
Lui rimase in silenzio, incerto su cosa dire, ed io osservandolo capii tutto
Sa: hai il sonno agitato a causa della morte di Felpato? -chiesi con un filo di voce e lui mi guardò sgranando gli occhi, per poi annuire piano
Lo abbracciai di nuovo sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe e affondo il viso nel suo collo, inalando un profumo di cioccolata calda. Profumo che mi resi conto di aver sentito nell'Amortentia
Sa: manca anche a me, tanto...
Lo sentì stringere la presa su di me ed io mi allontanai appena, in modo da guardarlo in viso
Sa: sono qua, Moony. Io sono qua -sussurrai e lui annuì, gli asciugai le lacrime che erano scese sulle sue guance e gli lascia un dolce bacio sulle labbra -vieni con me
Lo portai in cucina e iniziai a preparare due tazze di cioccolata calda, sapendo che entrambi avevamo bisogno di qualcosa di caldo. Poco dopo entrò in cucina anche Voldemort, il quale ci guardò confuso, soprattuto visti gli evidenti segni di pianto sui nostri visi. Mi limitai a guardarlo e lui annuii, sapeva cosa stavo provando in questo momento. Preparai una tazza di cioccolata calda anche per lui e, una volta pronta, passai una tazza a ciascuno, sforzandomi di accennare un piccolo sorriso
Sa: mi chiedevo.. se vi andasse di andare alla casa che mi ha lasciato Felpato -mormorai tenendo gli occhi fissi sulla sua bevanda
Re: ne... ne sei sicura? -chiese preoccupato ed io annuii lentamente, Tom mi si avvicinò e circondò con un braccio le spalle
Sa: io... si, voglio vederla
Re: allora ok, ci andiamo quando vuoi
Sa: a... -mi fermai mordendomi il labbro per poi guardare i due incerta e speranzosa -a natale?
V: a natale -confermò ed io annuii accennando un sorriso, per poi appoggiare le labbra sul bordo della tazza e tirarla su, bevendo una gran parte della cioccolata calda in un sorso
Mi trovavo davanti ad un villa in marmo bianco coperta di edera e fiori, la vernice era un po' rovinata dal tempo e lo stesso valeva per le tegole del tetto, ma in sé era splendida. I fiori erano tutti di un solo tipo: rose nere
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~Nox~
Fanfiction/// ESTRATTO DAI CAPITOLI /// Capitolo 19 Tom (Tom Riddle): perché sei qui? Perché lo stai aiutando? -chiese senza spostarmi le mani dalla vita Sa (Safira): è rimasta coinvolta la mia pantera in questa faccenda, non potevo stare solo ad aspettare ch...