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I due mi guardarono impietriti ma io gli rivolsi un sorriso rassicurante, Dudley fu il primo a reagire e stringermi la mano, sorprendendomi molto

Dudley: non penso che tu sia un mostro -dichiarò serio, stringendomi la mano nel tentativo di farmi capire che lo pensava davvero

Lo fissai sinceramente sbalordita, chiusi gli occhi per un momento e poi li riaprii rivolgendogli un sorriso sincero

Sa: grazie, Dud -lui annuì ed io portai lo sguardo su Petunia e Vernon, lentamente anche loro mi strinsero la mano ma nessuno dei due disse nulla. Io, perciò, feci un largo cenno verso il divano rimasto libero

Sorprendentemente, la casa aveva abbastanza posti da permettere a quasi tutti di sederci, chi era rimasto in piedi -Tom, Narcissa, Avery e Pansy- avevano trovato sistemazione sui braccioli dei divani o delle poltrone

Sa: accomodiamoci, vi prego. Avrei una domanda da farvi, sapete? -mi sedetti nuovamente sulla poltrona, accarezzando appena il ginocchio di Tom seduto sul bracciolo. I tre mi imitarono, guardando tutti i presenti con occhi timorosi

Pe: parla, allora

Sa: voi avete sempre saputo che non sono davvero la sorella di Potter? -domandai e Petunia strinse le labbra per un momento prima di rispondere

Pe: Silente ci aveva lasciato una lettera insieme a te, sulla porta di casa -iniziò -ci diceva che eri anche tu figlia di mia sorella, ma che comparirvi solo in quel momento perché prima avevano dovuto fare non so quali accertamenti della tua salute

Non risposi, strinsi le labbra e affondai le unghie nei palmi delle mani

Sa: accertamenti sulla mia salute, se così si possono definire quelle imposizioni... -presi un profondo respiro per non perdere il controllo e tornai a rivolgermi ai tre -allora devo informarvi che erano bugie, il mio vero nome è Safira Bellatrix Lestrange. Figlia di Bellatrix e Rodolphus Lestrange -presentai, facendo un cenno verso i miei genitori per poi indicare Tom e uno ad uno tutti gli altri -lui è il mio padrino, Tom Riddle. Loro sono i miei zii, Narcissa e Lucius Malfoy e Rabastan Lestrange. Lui è Draco Malfoy, mio cugino. Loro sono Pansy Parkinson, Blaise Zabini, George Weasley, Avery e Greyback, tutti nostri cari amici

Sa: non sono qui per informarvi del motivo per il quale sono stata affidata a voi, anche se ora questo affido è finito visto che io sono diventata maggiorenne sia nel mondo magico che in quello Babbano

Ve: quindi... quella guerra di cui il ragazzo ci ha parlato...?

Sa: è finita -risposi, sorridendo a Tom -il ragazzo, come lo avete sempre chiamato, è morto per mano mia. Abbiamo vinto noi, quelli considerati come i cattivi

I tre si gelarono sul posto alle mie parole e spalancarono gli occhi, facendomi uscire una risata

Sa: oh, avete paura? -domandai piegando la testa di lato -eppure non ricordo che abbiate mai avuto paura di me, se non vogliamo contare il breve soggiorno alla fine del mio secondo anno di scuola, sapete quello in cui c'era un pazzo pluriomicida in giro che puntava a mio fratello... credo vi abbia informato che alla fine si è scoperto fosse il suo padrino... e in seguito è diventato anche il mio fidanzato -nuovamente i tre mi fissarono terrorizzati, ma questa volta accennai solo un sorriso triste -purtroppo è venuto a mancare due anni fa, e non era nemmeno vero che fosse un pazzo pluriomicida

Pe: n-non era vero...? -balbettò terrea

Sa: no, siamo noi i pazzi pluriomicidi -risposi indicando prima me poi il mio padrino, i miei genitori, e i due zii maschi, facendo sparire definitivamente ogni indizio che nei corpi davanti a noi ci fossero delle anime -dite che sono vivi?

~Nox~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora