~Nox~

~40~

Silente sorrideva indulgente mentre la Sala Grande si riempiva di studenti, centinaia di giovani menti che erano sotto la sua responsabilità... e insieme a loro gli studenti di Durmstrang e Beauxbatons. Una studentessa però lo preoccupava. Safira Bellatrix Lestrange. Figlia di Bellatrix e Rodolphus Lestrange, due Mangiamorte rinchiusi ad Azkaban e responsabili della tortura fino alla pazzia dei genitori di Neville, Alice e Frank Paciock

Era solitaria, preferiva lo studio alle chiacchiere, era silenziosa e astuta, una manipolatrice che non si impegnava affatto a rendere velate le sue intenzioni, le poche volte che usava le sue capacità oratorie, ma che otteneva sempre il suo effetto. Usava le parole portando a far credere agli altri che fosse meglio darle retta, che fosse una ragazza semplice dall'intelletto superiore alla norma

In certi momenti gli ricordava fin troppo un giovane Tom Riddle, prima dell'apertura della Camera dei Segreti. Ma al tempo stesso, quella ragazza, era il Cercatore di Quidditch migliore che si fosse mai visto in questa scuola dai tempi in cui lui stesso frequentava Hogwarts come studente, allora c'era stato un ragazzo da definire davvero il migliore dalla costruzione della scuola, ma forse... forse Safira gli avrebbe fatto concorrenza, e lo avrebbe battuto anche

L'uomo non poteva negare che la ragazza si era sempre dimostrata educata, gentile e sincera. Ed era sempre stata presente e pronta ad aiutare Harry nelle sue avventure, anche se era capitato un paio di volte che avessero litigato così profondamente che il preside aveva temuto che la magia di Safira avrebbe fatto del male a Harry

Era diversa da come lui voleva che crescesse con i blocchi e gli incantesimi che le aveva imposto prima di lasciarla dai Dursley, e che lei li avesse scoperti la rendeva un possibile pericolo, in quanto poteva volersi vendicare. Avrebbe dovuto testare la sua lealtà al più presto. Se fosse stata come i genitori, avrebbe dovuto tenerla sotto controllo e molto lontana da Malfoy Manor, ma se invece si fosse rivela dedita alla Luce... in quel caso il suo compito sarebbe stato solo quello di assicurarsi dell'incolumità di Harry

Il sorriso dell'uomo si ampliò mentre si alzava e la sala si faceva silenziosa. Aprì la bocca per parlare, i suoi occhi scintillavano di allegria, quando gli sguardi di rispetto e adorazione diventarono di repulsione e paura

Poi cominciarono le grida

Gli studenti cercavano di rannicchiarsi lontano, diversi cominciarono a vomitare nei loro grembi e piatti. Alcuni piangevano, altri erano immobili per lo shock. Tutti i loro sguardi erano puntati dietro il preside della scuola e, quando l'uomo si girò con trepidazione, il suo cuore si fermò e il sangue gli pulsò rapidamente nelle orecchie

Lo spettacolo era sopra il suo livello visivo di circa venti centimetri, lasciando la vista libera a tutti gli studenti. Appesa dai polsi legati sopra la sua testa, Sibilla Cooman era magicamente attaccata al muro, gli occhi rotti sul viso e la bocca aperta in un silenzioso grido. Il sangue le macchiava la pelle, i vestiti, e gocciolava indolente lungo il muro. Alcune delle sue viscere pendevano libere da un'enorme taglio sul suo stomaco

Ma niente di tutto quello colse l'attenzione del vecchio. Sopra la sua testa, in aspre gocciolanti linee rosse, c'era un solo disegno che soddisfava ogni domanda su chi ne potesse essere l'autore: un teschio da cui usciva un serpente che si arrotolava e sibilava

Una mano dell'uomo si alzò di propria volontà ad afferrare la tunica all'altezza del petto. Come? Come ci sono riusciti? Gli unici possibili sospettati sono Severus e Karkaroff, ma entrambi sono ex Mangiamorte. Uno una spia per la Luce e l'altro un uomo pentito pronto alla fuga nel caso di ritorno del suo padrone

Per la prima volta in molti, molti anni, Silente era senza parole. Così tanto che restò a fissare il muro, il simbolo inconfutabile degli autori e la perdita. Ci volle la mano di Minerva che gli tirava la manica per portarlo fuori dal suo stato di shock. Distolse lo sguardo dallo spettacolo macabro e sanguinoso, vagandolo sulla Sala Grande: l'intera scuola fissava in vari gradi di sorpresa e disgusto il corpo sospeso, tremando dalla paura dopo che l'esaustivo messaggio era stato messo alla luce