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Si: ...non avevo capito -sussurrò al mio orecchio -non sapevo, credevo di sapere ma non sapevo nulla. Scusami, Sax, scusami perfavore... ho sempre pensato fossi una ragazza fantastica, dal carattere forte e deciso che non si lascia spezzare...

Sa: ora, invece, pensi che sia solo una ragazzina debole e incapace di affrontare la guerra che verrà perché non riesce nemmeno a lasciarsi alle spalle cose accadute quattro e più anni prima? -lo interruppi senza emozioni nella voce, staccandomi da lui e allontanandomi di qualche passo, senza avere il coraggio necessario per incontrare i suoi occhi

Si: tutt'altro -la sua mano entrò nel mio campo visivo e mi afferrò dolcemente il mento, fino a portare i miei occhi a incastrarsi con i suoi -quei Babbani non ti hanno permesso di parlare fin dall'età in cui stavi appena iniziando a farlo, eppure guardati ora... le parole sono una delle armi più forti che hai, sai utilizzarle a tuo vantaggio come e quando vuoi. Ciò che ti hanno fatto avrebbe reso chiunque schivo al contatto fisico e alle persone, avrebbe portato ad un certo senso di giustizia su chi effettua violenza agli altri, fisica o verbale che sia, e avrebbe reso chiunque più servizievole e facilmente sottomissibile

Si: invece tu sei sempre circondata di persone, di amici che ti abbracciano e tu per prima lo fai. Quando saluti quelli che ti stanno simpatici non manchi mai di farlo con un bacio, e ora ne capisco il motivo. Stai per unirti ad una guerra e non hai paura di farlo, sei una diavolo di ribelle che non segue le regole nemmeno per sbaglio e meno servizievole di Voldemort stesso, Merlino! -finì l'ultima parte con enfasi e ammirazione -tu non sei una ragazzina debole sei una donna, una donna davvero davvero davvero spettacolare

Fissai l'uomo senza parole, davvero lo pensa..?

Si: ...è tardi -sussurrò dopo un po', tirandomi verso il letto, che Starlight aveva lasciato libero, sdraiandosi e tirandomi a sé in un abbraccio protettivo, sussurrandomi all'orecchio -dormi, domani sarà impegnativo

Nascosi il viso sotto al suo mento, annusando il suo profumo e lasciandomi lentamente andare nel mondo dei sogni

La mattina dopo partecipammo ad una riunione -dove non erano ammessi gli altri ragazzi della casa- in cui si parlò di alleati e missioni

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La mattina dopo partecipammo ad una riunione -dove non erano ammessi gli altri ragazzi della casa- in cui si parlò di alleati e missioni. Una volta finito, alcuni dei membri se ne andarono e Harry uscì insieme a Arthur diretti verso il Ministero per il processo del ragazzo. Io, però, fermai Piton prima che se ne andasse e gli allungai una busta

Sa: devi andare a Villa Malfoy, giusto? -chiesi e lui annuì lentamente -allora consegnala a Narcissa, perfavore

Non disse nulla ma prese la lettera e se ne andò subito dopo

Re: vieni, è ora di pranzo -l'uomo mi prese e mi fece salire sulle sue spalle, affondai il viso nel suo collo con Sirius che mi accarezzava piano la schiena mentre entravamo in cucina, dove tutti ci guardarono sorpresi

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