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Scendemmo in cucina dove trovammo la famiglia Weasley, Harry e Hermione, già a tavola che scartavano i loro regali

Molly: eccovi finalmente! Dove eravate finiti? -chiese non appena entrammo

Sa: a scambiarci i regali di Natale -risposi con una scrollata di spalle, sedendomi al tavolo. Io in mezzo ai due, che avevano ancora un velo leggerissimo di rossore

He: cosa vi siete regalati?

Sa: a me hanno regalato dei libri e io ho regalato a loro degli anelli di Grifondoro -risposi rimanendo sul vago

Si: non solo quelli però -mi sussurrò all'orecchio, riprendendo la sua aria spavalda. Io non risposi e mi limitai a sorridere

Molly: Safira ce n'è uno anche per te, naturalmente! -mi passò un pacchetto morbido, all'interno trovai un maglione bianco al cui centro si trovava una S verde che finiva in teste di serpenti, richiamando sia la mia casa che il mio nome

Sa: è bellissimo, grazie -risposi, stranamente sincera e, nuovamente, Sirius mi si avvicinò all'orecchio sussurrando con voce roca

Si: bello si, ma ti preferirei senza

Mi limitai a sorridere. Nessun rossore, niente imbarazzo come, invece, Sirius si era aspettato. Ma lui si era dimenticato di come io avessi vissuto per quasi 16 anni, i complimenti non erano certo mancati quando ragazzi mi si erano avvicinati. Durante il pranzo, appoggiai la sua mano sulla coscia di Sirius e iniziai a risalire piano, non mi sfuggì il brivido che passò per tutto il corpo dell'uomo, e nemmeno che dovette trattenere un gemito quando arrivai alla sua intimità

Si: bastarda.. -ringhiò a bassavoce

Sa: te la sei cercata, Felpato -risposi continuando a muovere la mano con un sorrisetto

Re: fatelo quando siete soli -ci sibilò divertito ed io ridacchiai

Sa: geloso, Moony? So che Felpato è stato anche tuo, ma se vuoi possiamo fare anche un giro a tre... non mi infastidisce, se si tratta di te

Remus strinse le labbra, arrossendo più di quanto avrebbe dovuto per poter passare inosservato, e infatti gli sguardi del resto del tavolo si spostarono su di lui

Molly: Remus, caro, ti senti bene? Sei tutto rosso, forse hai la febbre... -tentò di allungare la mano verso di lui per sentirgli la fronte, ma lui scosse la testa con un sorriso imbarazzato

Re: i Lupi Mannari non si ammalano, Molly -la informò, lei ritrasse la mano e annuì, tornando semplicemente ad occuparsi dei suoi figli. Lui, quando fu sicuro che l'attenzione non era più rivolta a nessuno del trio di Malandrini, si chinò verso il mio orecchio per sibilare: -sei una serpe

Sa: dovresti vedere i colori e lo stemma che porto sulla divisa di scuola, allora! Non si direbbe proprio da quelli -replicai con un ghigno, tornando a mangiare e lasciando insoddisfatto il membro pulsante del mio ragazzo

Si: non ti sopporto -sussurrò tornando a mangiare, io ridacchiai alla sua reazione e finii il pranzo per poi tornare nella mia stanza e sdraiarmi a letto. Nemmeno un minuto dopo, la porta si aprì e la voce dell'uomo dagli occhi grigi mi raggiunse roca mentre si avvicinava -questa la paghi, Sax

Sa: hai iniziato te, Felpato -replicai aprendo gli occhi e sfoggiando un sorrisetto divertito

Si: è stata colpa tua, ora devi rimediare. Vieni qui -ordinò, prendendomi per i fianchi sollevandomi, facendomi mettere a cavalcioni sulle sue gambe e baciandomi

~Nox~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora