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Fino alle undici non avrei avuto lezione, perciò decisi di fare un allenamento extra di Quidditch. Dopo essermi cambiata, uscii dallo spogliatoio e mi misi a cavalcioni della mia scopa. Vidi immediatamente un altro ragazzo che stava voltando intorno ai pali dei punti, notai la divisa di Durmstrang e decisi di raggiungerlo

Quando lo guardai meglio, mi resi conto fosse lo stesso che si era seduto accanto a me ieri, quello che mi aveva sorriso

Sa: allenarsi da solo non è granché utile, ti va un aiuto? -chiesi sorridendo al ragazzo, il quale mi guardò serio per poi annuire -in che ruolo giochi?

??: Cercatore

Sa: bene, allora avrai un'avversaria piuttosto in gamba da battere. Prendi il boccino prima di me -dissi per poi fare un giro mortale all'indietro e schizzare in picchiata verso il boccino che stava volando raso terra, venni immediatamente seguita dal ragazzo e iniziammo una battaglia in aria

Il boccino schivò la presa del ragazzo e voltò verso gli spalti, costringendoci a cambiare direzione. Io sapevo di essere brava, se non un prodigio del Quidditch, e lo avevo dimostrato molte volte... ma quel ragazzo mi teneva testa alla perfezione, e non avevo mai incontrato nessuno così

Nemmeno Harry, per quanto avesse il Quidditch nel sangue grazie a suo padre, era al mio stesso livello nei miei giorni migliori. Virata a destra, capovolta, salita e picchiata con arresto a pochi metri da terra, giravolta a 180°, virata a sinistra e schivata di una trave sotto gli spalti. Per inseguire il boccino eravamo finiti sotto gli spalti, eppure lui mi stava dietro e non esitava mai

Mi lasciai andare in una risata liberatoria e mi piegai ancora di più sulla scopa, portandola alla velocità massima. Feci una serie di schivate che avrebbero potuto disarcionarmi ed uscii nuovamente all'aria aperta, partii in salita inseguendo il boccino e passai in mezzo all'anello centrale. Allungai il braccio verso la pallina e stavo quasi per prenderla quando qualcuno mi passò davanti così veloce da afferrarlo prima di me

Mi bloccai a mezz'aria e guardai il ragazzo di Durmstrang che faceva lo stesso. Ci studiammo a vicenda per qualche momento, poi sorrisi e scossi la testa

Sa: come ho fatto a non riconoscerti prima? -chiesi più a me stessa che al ragazzo -ho appena giocato contro il miglior Cercatore del mondo

Viktor: e te la sei cavata bene -aggiunse avvicinandosi -come ti chiami?

Sa: Safira Lestrange

Viktor: sei molto brava, Safira. Al mio steso livelo -scrollai le spalle, come a smentire i suoi complimenti, e indicai la pallina dorata ancora tra le sue mani

Sa: riprendiamo? Ho intenzione di batterti, questa volta

Viktor Krum acconsentì e liberò il boccino. Passammo le successive due ore a sfidarci, riuscii a battere il Cercatore solo una volta, vittoria che mi invogliò a impegnarmi ancora di più per batterlo. Fu alla fine della nostra decima sfida che lanciai un Temus e scoprii di essere in ritardo per le lezioni

Sa: Merlino, sono in ritardo per Difesa! Devo andare, ci vediamo Viktor! -lo salutai e scesi subito a cambiarmi, ma quando uscì dagli spogliatoi mi ritrovai di nuovo di fronte al ragazzo

Viktor: devo venore nela tua stesa aula -mi disse semplicemente in un inglese stentato, lo guardai per qualche secondo con confusione per poi lasciare perdere le mie domande

Lo afferrai per un braccio e presi a correre il più velocemente possibile, corremmo per i corridoi al massimo delle nostre capacità e 10 minuti dopo finalmente arrivammo di fronte alla porta dell'aula. Aprii la porta immediatamente ed entrai nell'aula, seguita da Viktor. Tutti i presenti in aula -il quarto anno di ogni casa, Moody,  una quindicina di studenti di Durmstrang e il loro preside Karkaroff- si girarono a guardarci

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