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Si: mi dispiace per non esserci stato..

I nostri visi erano vicini, entrambi potevamo sentire il respiro dell'altro addosso. Le mani calde di Sirius mi accarezzavano dolcemente i fianchi mentre i suoi occhi non si smuovevano di un millimetro dal mio viso, ogni tanto cadendo sulle labbra ma cercando di rimanere concentrati sui miei occhi neri

Sa: Felpato, non importa. Ci sei ora, no? -feci un piccolo sorriso in risposta, legando le braccia intorno al suo collo con il bisogno di sentirlo ancora più vicino a me e a Sirius tornò in mente quel 14 febbraio...

Le sue gambe gli circondavano il bacino... lui tentava di non pensare allo sfregamento che, inavvertitamente, Safira provocava ogni tanto... le braccia della ragazza legate intorno al suo collo... il suo viso nascosto tra il suo mento e la sua spalla... il suo respiro caldo che gli mandava continuamente scariche di brividi... i suoi occhi scuri così allegri... le sue labbra morbide e calde...

Si: si, ci sono -sussurrò iniziando ad avvicinarsi sempre di più a quelle labbra, così morbide e calde nei suoi ricordi

Ma una voce lo fece fermare di scatto

Re: Sirius! Sax! Dove siete? È ora di rientrare!

Sirius si allontanò con riluttanza e al tempo stesso fretta, non sapeva che gli prendeva... le aveva detto che le loro età erano troppo differenti e poi, pochi mesi dopo, tentava di baciarla?

Senza guardarci negli occhi, tornammo verso l'entrata del parco, dove Remus ci stava cercando

Re: eccovi finalmente! Come va? Sax? Meglio ora? -chiese gentilmente, ricevendo in risposta un abbraccio e un bacio sulle labbra, più per coprire il rossore sulle mie guance che per altro

Sa: molto meglio -sussurrai -grazie... a entrambi

Sa: non abbiamo ancora finito, sedetevi -intervenni seria prima che tutti se ne andassero a fine riunione

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Sa: non abbiamo ancora finito, sedetevi -intervenni seria prima che tutti se ne andassero a fine riunione

I presenti mi guardarono confusi, riprendendo i loro posti, mentre io silenziavo la stanza

Re: cosa succede, Sax?

Non risposi alla domanda e feci un respiro profondo, spostandomi davanti a tutti. Intorno alle mie mani si sprigionò la familiare aura rossa, che ingrandii in modo da mostrare delle immagini: i ricordi del cimitero da quando Harry scappò. La prima parte la lasciai tale e quale, cambiando solo la seconda parte

Inizio Ricordi

Sa: sono una brava attrice, vero? -chiesi alzando lo sguardo con un sorriso -perché voglio unirmi a te, essere una Mangiamorte come i miei genitori. Ma non sono il tipo che farebbe semplicemente la serva, preferirei essere il tuo braccio destro, come si suol dire

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