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D: io spero che tu non abbia intenzione di fare così fino alla fine delle vacanze -disse, studiandomi per tentare di capire se sarebbe stato davvero così, in risposta ricevette una smorfia

Sa: certo che no. Ho una routine, io, e ho intenzione di seguirla. Dopo colazione allenamento fisico fino a mezzogiorno, poi doccia e pranzo; nel primo pomeriggio biblioteca, nel tardo pomeriggio invece allenamento di Quidditch; doccia, cena e di nuovo allenamento fisico, poi doccia e letto

D: e i compiti quand'è che avresti intenzioni di farli? -chiese alzando un sopracciglio

Sa: sull'Hogwarts Express, ovviamente. Non sono come voi, le cose non ho bisogno di andarle a cercare in biblioteca per fare un semplice tema

Avery: che intendi con allenamento fisico? -intervenne curioso

Sa: allenamento del corpo. Corsa, addominali, flessioni e cose simili. Poi allenamento nel combattimento corpo a corpo e con i pugnali

V: è stato lui a illuminarti su questo, vero? -chiese appoggiandomi una mano sulla testa, gesto che era talmente inusuale per Voldemort che i presenti trattennero il fiato

Sa: si, e ha ragione

V: lo immaginavo, lo aveva detto anche a me quando ancora andavo a scuola

Sa: ma non lo hai ascoltato

V: non sono per gli sport -rispose facendo una smorfia ed io gli sorrisi dolcemente

Sa: allora sarà ancora più facile batterti in un duello!

Voldemort sbuffò e si allontanò da me, io quindi diedi ordine ad Avery di andare a prendere le nostre scope e lasciare libero il boccino mentre io e Draco andavamo a cambiarci

Quando tornammo in giardino prendemmo subito il volo. Ci alzammo fin sopra la villa, guardandoci intorno per qualche minuto, fino a quando non avvistai la pallina dorata sopra il tetto della casa. Mi diressi immediatamente in quella direzione, seguita a poca distanza dal biondo. Il boccino continuò a cambiare direzione obbligandoci a fare a zig zag, almeno finché non si abbassò ancora di più e si mise a pochi centrimetri dal tetto

Mi lasciai andare con le mani, tenendomi solo con le gambe al manico, mi girai al contrario andando a testa in giù e allungai la mano. Avevo Draco alle calcagna che tentava di allungare il braccio verso il boccino, la pallina però si levò improvvisamente dal tetto e tornò verso il terreno. Mi rimisi seduta di scatto sul manico di scopa e seguii il boccino alla massima velocità, appena fui a pochi metri dal terreno, mi alzai in piedi sulla scopa e mi lanciai a terra. Atterrai facendo un paio di capriole e mi ritrovai sdraiata sul prato

Draco atterrò poco dopo accanto a me, mentre Narcissa e gli altri mi si avvicinavano. Il biondo e la zia mi guardarono preoccupati mentre gli altri solo sorpresi, io sollevai il boccino verso di loro sorridendo

Sa: preso

D: tu sei pazza! Perché diavolo ti sei buttata in quel modo?

Sa: perché sapevo di poterlo prendere -risposi facendo spallucce e alzandomi

D: fai acrobazie troppo pericolose, lo sai vero?

Sa: ecco il motivo per cui né te né Krum riuscite a battermi, non rischiate abbastanza. Krum è davvero davvero bravo, ma le volte in cui l'ho battuto è stato perché non rischiava abbastanza. Io e Potter siamo disposti ad ammazzarci pur di prendere il boccino, voi no -spiegai seria e gli adulti mi guardarono scioccati

Avery: sei davvero disposta a morire, e ripeto MORIRE, per vincere una stupida partita di Quidditch?

Sa: certo! Un Cercatore che si rispetti, uno degno di questo ruolo, deve essere disposto a tutto pur di prendere il boccino -risposi con un sorriso per poi rivolgermi a Draco -ancora, in sella avanti -ordinai e lui sospirando obbedì, liberai il boccino e tornammo in aria passando il resto della giornata a volare

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