Capitolo 3

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Pov. Ciro
Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Nun ce sta nisciun. Faccio colazione con caffè e sfogliatella riccia. Poi esco di casa. Vado al solito bar Kesté. Ci sono i miei compagni.
Io: Buongiorno guagliun.
Edoardo: Cia Ciro. Tutt appost?
Io: Cia Edoa. Tutt appost. Allor e trovat a guaglion pe tte?
Edoardo: Ancora no.
Totò: We. Ciro. Come staje?
Io: Cia Totò. Buon.
Dopo un po' arrivano Pino e Cardiotrap.
Pino: Cia guagliun.
Cardiotrap: Buongiorno guagliun.
Edoardo: Finalmente siete arrivati. Comunque cia Pino. Cia Cardiotrap.
Totò: We. Cia Pino. Cia Cardiotrap. Tutt appost?
Pino: Tutto apposto.
Cardiotrap: Si. Grazie Totò. Tutto bene. Te invece?
Totò: Come al solito tutto bene.
Io: Cia guagliun. Mo devo andare. Ce verimm.
Loro: Cia Ciro. Ce verimm.
Vado a lavorare in salumeria. Si chiama 'Ricci e Capricci'. Si fanno le 14:00. Mangio un panino. Poi riprendo con il lavoro. Smetto alle 18:00. Chiudo il salumificio. Vado verso casa.
Io: So turnat.
Mamma: Bentornato.
Papà: Come vanno le cose in salumeria?
Io: Per ora bene.
Mangiamo insieme. Poi aiuto mamma a mettere apposto. Dopo guardiamo un film " Troppo napoletano". Quando finisce sono le 23:00.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 09:00. È il giorno libero. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Cia Ciro. Per pranzo c'è tuo fratello con la famiglia.
Io: Ok. Va bene. A pranzo sono a casa.
Mamma: Buon accussí.
Faccio colazione con caffè e taralli. Poi esco di casa. Vac o bar Kesté. C'è sta sul Cardiotrap.
Io: Cia Cardiotrap.
Cardiotrap: Cia Ciro. Buongiorno. Tutt appost?
Io: Si. Tutto apposto. Per caso conosci qualcuno che fa o babysitter? Mi serve per mio nipote.
Cardiotrap: Si Ciro. Dovrebbe arrivare.
Dopo un po' arriva.
Cardiotrap: Siamo qua giù. Ciro ti presento la mia più cara amica Angel.
Io: Piacere. Ciro Ricci.
Angel: Piacere mio. Angel Evil Evans.
Io: Scusami Angel. Se per te va bene ovviamente. Non è che potresti fare da babysitter a mio nipote? Sarebbe solo nei giorni quando i suoi stanno fuori per lavoro. Che ne dici?
Angel: Per me va bene. Nessun problema. Quando dovrei venire?
Io: Tra una settimana. Poi ti faccio vedere dove abito e dove stanno loro.
Angel: Va bene. Poi ci mettiamo d'accordo.
Cardiotrap: Vedo che vi trovate bene. Avete già fatto amicizia. Sono contento.
Io: Buon accussí. Ora devo andare. Ce verimm.
Loro: Cia Ciro. Ce verimm.
Vado a casa.
Io: So turnat.
Pietro: Bentornato fraté. Tutt appost?
Io: Tutto apposto.
Mangiamo insieme. Dopo gioco un po' con mio nipote a Monopoly. Alla fine vince lui. Si fanno le 19:00. Mangiamo le pizze. Poi vanno via. Metto tutto apposto.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Una settimana dopo

Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Nun ce sta nisciun. Faccio colazione. Poi esco di casa. Vac o bar Kesté. Ci sono i miei compagni.
Io: Buongiorno guagliun.
Totò: We. Cia Ciro.
Edoardo: Cia Ciro.
Cardiotrap: Cia Ciro. Come sei rimasto con Angel?
Io: Dovrebbe arrivare tra poco.
Edoardo: Chi è Angel?
Io: Un'amica di Cardiotrap.
Totò: Cardiotrap non sapevo che avevi delle amiche.
Cardiotrap: Solo perché non ve l'ho mai detto.
Dopo un po' arriva.
Angel: Buongiorno. Possiamo anche andare Ciro.
Edoardo: Che fai non ti presenti?
Angel: Per le presentazioni c'è tempo. Ora ci sono cose più importanti da fare.
Io: Buon accussí. Ce verimm.
Andiamo a Forcella. Dopo un'ora arriviamo alla casa di mio fratello.
Io: Buongiorno. We fraté lei è Angel. Angel lui è Pietro mio fratello. Quando non ci sarete lei farà da babysitter a Salvatore.
Pietro: Perfetto. Non ci sono problemi. Stai tranquilla. Se ci dovesse essere qualcosa che non va chiedi pure a Ciro. Ora scusaci ma dobbiamo andare.
Angel: Non vi preoccupate. State tranquilli. Salvatore è in ottime mani. Fate buon viaggio.
Salvatore: Ciao. Mi chiamo Salvatore. Tu invece?
Angel: Ciao. Io mi chiamo Angel. Penso che andremo molto d'accordo.
Io: Salvatore fai il bravo on Angel. Ora devo andare anche io.
Angel: Vai pure. Qua me ne occupo io.
Vado in salumeria. Si fanno le 14:00. Mangio un panino. Poi riprendo con il lavoro. Smetto alle 18:00. Chiudo il salumificio. Vado verso casa.
Io: So turnat.
Papà: Bentornato.
Mangiamo insieme. Poi metto apposto. Dopo vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Pov. Carmine
Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Faccio colazione. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Mangio un panino giù al paese. Poi ritorno a lavorare. Smetto alle 18:00. Chiudi il negozio. Vado verso casa. Ad un tratto mi scontro con una ragazza. Sta piangendo.
Io: Scusami. Non volevo farti male. Non ti avevo vista.
Lei: Tranquillo. Non mi hai fatto niente. Piacere. Naditza.
Io: Menomale. Piacere mio. Carmine. Allora perché stavi piangendo prima?
Naditza: Ho avuto una discussione con i miei.
Io: Mi dispiace.
Naditza: Tranquillo. È tutto apposto. Ciao Carmine. Ora vado. Ci vediamo.
Io: D'accordo. Ciao Naditza. Vai pure. Ci vediamo.
Dopo un po' arrivo a casa.
Io: So turnat.
Ezio: Bentornato. Finalmente.
Mamma: Cia. Come vanno le cose al negozio?
Io: Abbastanza bene. C'è la possibilità che mi danno un'aumento.
Ezio: Mi fa piacere. Speriamo.
Mangiamo insieme. Metto tutto apposto. Poi vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca. Sono abbastanza stanco.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno Ezio.
Ezio: Buongiorno.
Faccio colazione. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Mangio un panino giù al paese. C'è Pino.
Io: Ciao Pino. Come stai?
Pino: Ciao Carmine. Bene. Grazie. Tu invece?
Io: Tutto apposto. Ora devo andare. Ce verimm.
Pino: Tranquillo. Tanto devo andare pure io. Ce verimm.
Ritorno a lavorare. Smetto alle 20:00. Chiudo il negozio. Vado verso casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Carmine.
Ezio: Bentornato. Aspettavamo a te.
Mangiamo insieme. Metto tutto apposto. Dopo vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca. Che stanchezza.

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