Capitolo 26

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Pov. Filippo
Suona la sveglia. Sono le 08:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno famiglia.
Mamma: Ciao Filippo.
Papà: Buongiorno. Dormito bene?
Io: Si, abbastanza.
Mamma: Va fatta la spesa.
Anita: Ci pensiamo noi. Buongiorno fratellone.
Pino: Cia Filí. Com so cuntent e te verè. Tutt appost?
Io: Ciao Pino. Anche io. Tutto apposto. Te?
Pino: Tutt cos buon. Che intenzione hai con Naditza?
Io: Quella di farla innamorare.
Pino: Buon accussí.
Facciamo colazione tutti insieme. Metto apposto con Anita e Pino. Poi usciamo di casa. Andiamo al bar Kesté. Ci sono Totò, Gemma, Carmine, Nina e Edoardo. Che tristezza Naditza non c'è.
Io: Ciao ragazzi. Come va?
Loro: Ciao Filippo, Anita e Pino.
Totò: Tutt cos buon.
Gemma: Abbastanza bene.
Edoardo: Tutt cos buon.
Nina: Tutto apposto.
Carmine: Tutt cos buon. Voi?
Pino: Tutt cos buon.
Anita: Abbastanza bene.
Io: Tutto bene.
Anita: Ora dobbiamo andare. Se no mio fratello cade in depressione.
Edoardo: Perché?
Carmine: Manca Naditza.
Edoardo: Ti capisco molto bene.
Pino: Certo. Perché manca anche Angel.
Io: Ora andiamo. Ci vediamo.
Loro: Ce verimm.
Pino da un bacio a mia sorella. Poi andiamo via. Si va a fare la spesa. Lì c'è Cardiotrap.
Io: Ciao Cardio. Come va?
Cardiotrap: Cia Filí e Anita. Tutt cos buon. Voi?
Anita: Abbastanza bene. Con il lavoro è tutto apposto. Pure con Pino. Non mi lamento.
Cardiotrap: Meglio così.
Io: Tutto apposto in generale. Ora andiamo. Ci vediamo.
Cardiotrap: Buon accussí. Ce verimm.
Paghiamo e andiamo via. Torniamo a casa. Non c'è nessuno. Mettiamo la spesa apposto. Sono le 12:30. Mangiamo qualcosa. Mettiamo apposto.
Io: Adesso vado. Ci vediamo stasera.
Anita: D'accordo.
Poi esco. Vado a lavorare. Smetto alle 21:00. Vado a casa. Mentre sono di ritorno incontro Naditza. Bella come sempre. Ora si che mi è ritornato il buon umore.
Naditza: Cia Filí. Che bello vederti. Come va? Che fai?
Io: Ciao Naditza. Anche per me. Tutto bene. Ho finito da poco di lavorare. Te?
Naditza: Abbastanza bene. Pure io.
Io: Ho capito. Per caso hai cambiato pettinatura? Sono lisci.
Naditza: Si. Me li sono fatta fare da Carmine. Ti piacciono? Come sto?
Io: Hai fatto bene. Sono bellissimi. Ci stai molto bene così.
Naditza: Grazie. Menomale.
Io: Prego. Scusami ma ora devo andare. Ci vediamo.
Naditza: Tranquillo. Anche io. Ci vediamo.
Mi da un bacio sulla guancia. Poi va via. Dopo un po' arrivo a casa. Sono le 22:00.
Io: Sono tornato.
Mamma: Ciao Filippo.
Papà: Bentornato.
Anita: Come mai hai fatto più tardi?
Io: Ho incontrato Naditza.
Anita: Allora è tutto apposto.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 23:40.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito.

Pov. Ciro
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Ci sono Rosa e Pietro.
Io: Buongiorno.
Rosa: Buongiorno fratellone.
Pietro: Buongiorno fratellino.
Io: Così non esci. Vatti a cambiare.
Pietro: Ha ragione Ciro. Simm gelus.
Rosa: Agg capit. Mo vac.
Mezz'ora dopo ritorna. Si è messa una tuta elegante.
Rosa: Mo vac buon?
Noi: Si.
Rosa: Certo che alcune volte siete un po' pesanti.
Facciamo colazione insieme. Mettiamo apposto. Poi usciamo di casa.
Io: Statv accort.
Loro: Pur tu.
Pietro va a lavorare. Rosa va all'università. Infine io vado al bar Kesté. Ci sono tutti.
Io: Cia guagliun. Com si bel Viola.
Loro: Ciao Ciro.
Viola: Grazie. Anche te. Che bello vederti. Come va?
Io: Prego. Pur pe me. Tutt cos buon. Te?
Viola: Abbastanza bene.
Edoardo: Guardate che ci siamo anche noi.
Totò: Edoa e lasciali stare un po'. Si pesant overament o frat. Ij te vogl ben ma nun può continuà accussí.
Angel: Edoa ha ragione Totò. La devi smettere con queste cose.
Edoardo: Va buo.
Carmine: Ma perché non ti trovi una ragazza?
Edoardo: Non è facile.
Io: Buon accussí. Mo vac. Ce verimm.
Loro: Ci vediamo.
Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa. Ritorno a lavoro. Smetto alle 21:00. Chiudo la salumeria. Vado a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Cirú.
Rosa: Cia fratm. Tutt appost?
Io: Tutt cos buon. Te?
Rosa: Tutto apposto.
Papà: Bentornato. Guarda chi ci sta?
È Edoardo.
Io: Cia Edoa. Che ci fai qua?
Edoardo: Cia Cirú. Volevo scusarmi per stamattina. Ho bisogno del tuo aiuto.
Io: Accetto le scuse. Per che cosa?
Edoardo: Si tratta di Angel.
Io: Ci posso provare ma non sarà per niente facile.
Edoardo: Grazie. Lo so. Si è fatta molto bella sort. Statt accort. L'altro giorno l'ho salvata da un maniaco.
Io: Prego. D'accordo. Grazie.
Edoardo: Prego, figurati. Quando vuoi io ci sono.
Io: Lo so.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto con Edoardo. Sono le 23:40.
Edoardo: Grazie per la serata. Ce verimm. Bonanott.
Io: Prego. Grazie a te. Mi ha fatto molto piacere. Ce verimm. Bonanott.
Gli altri: Cia Edoa. Bonanott.
Poi va via.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

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