Capitolo 17

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Pov. Nina
Suona la sveglia. Sono le 08:00. Oggi niente lavoro. C'è una splendida giornata. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Cia Nina. Dormito bene?
Io: Abbastanza.
Mamma: Ti informo che domani a cena ci sarà la famiglia Di Salvo. È un problema per te?
Io: Va buo. Nessun problema.
Mamma: Buon accussí.
Facciamo colazione insieme. Poi va a lavorare. Invece io mi metto a pulire la casa. Quando ho finito sono le 11:00. Cucino qualcosa di sbrigativo. Verso le 12:40 mangio. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado a fare dei giri in alcuni negozi. Visto che ci sono prendo qualcosa per domani. Alla fine mi sono presa: due maglie che mi coprono l'ombelico una verde militare con un cuore nero e l'altra grigio ghiaccio, un pantalone a vita alta elegante nero con caviglia stretta, una gonna nera tubino a vita alta che arriva alle ginocchia e un vestito blu elettrico con corpetto a cuore stretto al seno che mi arriva un po' sotto le ginocchia. Sono soddisfatta. Vado alla cassa pago e esco. Mentre torno a casa incontro Carmine.
Io: We. Ciao Carmine. È bello vederti. Come va? Che fai di bello?
Carmine: Ciao Nina. Anche per me. Abbastanza bene. Niente di importante. Te?
Io: Tutto apposto. Sono stata a fare shopping.
Carmine: Ho capito. Te ne sei approfittata che c'era una bella giornata.
Io: Hai capito bene. Ora vado. Ci vediamo.
Carmine: Vai pure. Ci vediamo.
Gli do un bacio sulla guancia e va via. Ogni volta che lo vedo diventa sempre più bello. Come fa non si sa. Mi sa che mi sono presa una bella cotta. È la prima volta che mi capita. Ritornando a noi. Dopo un po' arrivo a casa. Sono le 20:00.
Io: Sono tornata.
Mamma: Cia Nina. Cosa hai in quelle buste?
Io: Ho fatto shopping.
Mamma: Hai fatto bene.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:30.
Io: Bonanott.
Mamma: Bonanott vita mij.
Dopo vado in camera mia. Sistemo i vestiti nell'armadio. Poi mi metto o piagiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Mamma non c'è. Faccio colazione. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio una pizza in trattoria giù al paese. Poi ritorno a lavoro. Smetto alle 17:30. Mi sento chiamare.
Collega: Nina stai andando via?
Io: Si Michele. Perché?
Michele: Ti andrebbe di uscire con me?
Io: Mi dispiace Michele. Ma è no. Non ti offendere ma mi piace già un'altra persona.
Michele: Tranquilla. Non ti preoccupare. Apprezzo molto la tua sincerità Nina. Pazienza. Ci ho provato. Continueremo a essere amici.
Io: Grazie. Sei una persona speciale. Lo sapevo che avresti capito. Scusa ancora. Ora devo andare. Ci vediamo.
Michele: Prego, figurati. Grazie a te. Vai pure. Ci vediamo.
Dopo va via. Torno a casa. Sono le 18:40.
Io: Sono tornata.
Mamma: Cia Nina.
Ho ancora un'ora e mezza prima che vengono. Vado in camera mia. Faccio una doccia. Mi metto la maglia militare con la gonna. Faccio una treccia di lato e metto il mascara. Poi vado nel salotto e aspetto. Dopo un'ora suonano. Apro io. Quanto è bello Carmine. Ha una camicia bianca e un pantalone nero. Mi riprendo.
Io: Buonasera. Benvenuti Di Salvo. Prego, entrate. Fate come se siete a casa vostra. Ciao Carmine. Non sapevo che facevi parte dei Di Salvo. Sono contenta di vederti.
Ezio: Buonasera. Cia Nina. Rilassati un po'. Grazie per l'accoglienza.
Io: Ciao Ezio. D'accordo. Prego.
Carmine: Ciao Nina. Scusa per non avertelo detto. Pure io. Non sai quanto. Stai molto bene vestita così.
Io: Tranquillo. Grazie per il complimento. Pure voi.
Loro: Prego. Lo sappiamo.
Si sono fatte le 21:00. Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto insieme a Carmine e Ezio.
Io: Vi ringrazio. Ma non c'è n'era bisogno.
Loro: Prego. Ci siamo abituati.
Io: D'accordo.
Dopo un po' finiamo. Sono le 22:30. Torniamo nel salotto.
Mamma Di Salvo: Lo sai Sara. Ha una ragazza d'oro. L'hai tirata su proprio bene.
Mamma: Grazie Wanda. Anche i tuoi ragazzi sono speciali. Sono cresciuti bene.
Wanda: Prego. Ti ringrazio.
Mamma: Prego.
Ezio: Cosa facciamo.
Io: Una partita a carte?
Ezio: So fare solo il solitario.
Carmine: Guardiamo un film?
Noi: Perfetto.
Ci mettiamo sul divano. Mangiamo la caprese mentre guardiamo il 7 e l'8. Ci siamo messi a ridere per quasi tutto il film. Quando finisce sono le 00:30.
Wanda: Bel film. Grazie per la serata. Sono stata benissimo.
Mamma: È già. Prego. Grazie a voi. Anche io.
Ezio: La prossima volta venite voi da noi.
Mamma: Va buo.
Loro: Ci contiamo. Ce verimm. Bonanott.
Noi: D'accordo. Ce verimm. Bonanott.
Dopo vanno via. Vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Pov. Anita
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Non c'è nessuno. Faccio colazione. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. Poi ritorno a lavoro. Smetto alle 18:00. Saluto i miei colleghi e vado via. Mentre torno a casa incontro Pino.
Io: Ciao Pino. Che bello vederti. Come va? Che fai di bello?
Pino: Ciao Anita. Anche per me. Tutto bene. Niente di che. Ho finito da poco di lavorare. Te?
Io: Tutto bene. Anche io ho finito da poco.
Pino: Visto che sono un cavaliere. Ti faccio compagnia fino a casa.
Io: Grazie. Sei molto gentile.
Pino: Prego. Grazie per il complimento.
Io: Prego, figurati. Come va il lavoro?
Pino: Ma guarda. Devo dire abbastanza bene. Te?
Io: Ad essere sincera anche a me.
Dopo un'ora arriviamo a casa.
Io: Grazie per la compagnia. Starei ore e ore con te. Ma non si può.
Pino: Prego. Mi fa piacere. Anche io. Ora vado. Ci vediamo.
Io: D'accordo. Ci vediamo.
Prima che se ne va. Mi da un bacio, e che bacio. Dopo un po' ci stacchiamo. Non mi fa parlare e va via. In questo momento mi sono resa conto di essere innamorata. Gli corro dietro e lo fermo.
Pino: Scusami per prima. Lo so. Ho rovinato tutto. Se ora non mi vorrai più vedere. Ti capirò.
Visto che non smetteva più di parlare. Lo azzittisco baciandolo. Dopo un po' ci stacchiamo.
Pino: Cosa significa?
Io: Mi sono innamorata di te.
Pino: Davvero? Non è uno scherzo vero?
Io: Non è uno scherzo. È la verità.
Pino: Grazie. Anche io sono innamorato di te. In questo caso. Vuoi essere la mia ragazza?
Io: Prego. Certo che si. Ora è meglio che vado. Ci vediamo.
Pino: Vai pure. Ci vediamo.
Ci baciamo di nuovo. Dopo un po' ci stacchiamo e va via. Torno a casa. Sono le 20:00.
Io: Sono tornata.
Mamma: Ciao Anita.
Filippo: Bentornata.
Papà: Com'è andata?
Io: Na meraviglia.
Filippo: Cos'è tutta questa felicità?
Io: Mi sono fidanzata poco fa.
Mamma: E brava la mia bambina.
Papà: Un giorno di questi lo voglio conoscere.
Io: D'accordo.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:50.
Io: Buonanotte.
Loro: Bonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito. Sono stanca ma tanto felice.

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