Capitolo 23

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Pov. Viola
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno vita mia.
Facciamo colazione insieme. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Mangio qualcosa. Poi ritorno a lavoro. Dopo un po' vedo entrare Ciro. Ogni volta che lo vedo è sempre più bello. Ora che ci faccio caso non è solo. Ci sono due ragazzi e due ragazze che non conosco. Si mettono a sedere in un tavolo appartato in fondo. Mi avvicino a loro.
Io: Ciao Ciro. Che bello vederti. Come stai?
Ciro: Ciao Viola. Anche per me. Abbastanza bene. Te? Che ci fai qua?
Io: Tutto apposto. Ci lavoro.
Ciro: Non lo sapevo.
Io: Scusa se non te l'ho detto.
Ciro: Tranquilla. Ora che lo so ci verrò più spesso.
Io: Ci conto.
Edoardo: Guarda che ci saremo anche noi.
Io: Ciro loro chi sono?
Ciro: I miei amici. Ragazzi vi presento Viola.
Edoardo: Oh, finalmente. Piacere Edoardo.
Rose: Piacere Rose.
Cardiotrap: Piacere Gianni. Ma puoi chiamarmi Cardiotrap.
Angel: Smettetela di mettervi in mostra voi due. Tanto non gli interessate nemmeno. Soprattutto te Edoardo.
Cardiotrap e Edoardo: D'accordo.
Edoardo: Cos'é sei gelosa?
Angel: Chi io. Ma fammi il piacere. Scusali non sanno quello che fanno. Piacere Angel.
Io: Tranquilla è tutto apposto. È un piacere conoscervi. Cosa vi porto?
Ciro: Acqua naturale e spaghetti allo scoglio.
Angel: Coca-Cola zero e una margherita.
Cardiotrap: Aranciata e penne al granchio.
Rose: Tè al limone, antipasto di mare e risotto ai frutti di mare.
Edoardo: Pepsi e una capricciosa.
Io: Perfetto. Tra un po' ritorno.
Mezz'ora dopo.
Io: Ecco a voi.
Quando hanno finito sono le 15:00.
Ciro: Se puoi. Domani vieni al bar Kesté?
Io: Certo. A che ora?
Ciro: Perfetto. Alle 08:00 così ti faccio conoscere gli altri. Ora andiamo. Ci vediamo.
Io: D'accordo. Andate pure. Ci vediamo.
Poi vanno via. Smetto alle 21:00. Saluto i miei colleghi e vado via. Torno a casa.
Io: Sono tornata.
Papà: Bentornata.
Mamma: Ciao Viola.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:40.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno vita mia.
Papà: Ciao amore di papà.
Io: Oggi non lavori?
Papà: No. Me ne approfitto per fare delle commissioni. Te?
Io: Ho capito. Entro più tardi.
Papà: Capisco.
Facciamo colazione insieme. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Dopo un'ora arrivo. Ciro è già lì.
Io: Ciao Ciro. Scusa per il ritardo. Mi ero persa.
Ciro: Finalmente sei qui. Non ti preoccupare.
Pino: Ciro lei chi è?
Ciro: Loro sono altri miei amici. Ragazzi lei è Viola.
Pino: Piacere Pino.
Anita: Piacere Anita.
Totò: Piacere Totò.
Gemma: Piacere Gemma.
Filippo: Piacere Filippo.
Naditza: Piacere Naditza.
Carmine: Piacere Carmine.
Io: È un piacere fare la vostra conoscenza.
Naditza: Anche per noi.
Edoardo: Ciao bellissima.
Ciro: A vuo fernì?
Edoardo: No. È bello sfottere te e Angel.
Angel: È meglio se la smetti. Oggi non è giornata.
Cardiotrap: Ciao raggio di sole.
Rose: Non ti ci mettere pure te. Basta già Edoardo.
Cardiotrap: D'accordo.
Io: Scusate non vi avevo visto. Ciao Edoardo e Cardiotrap.
Edoardo: Certo Viola. Perché esiste solo Ciro.
Io: Sei geloso?
Edoardo: No. Non sei il mio tipo. È solo che non mi piace essere ignorato.
Io: Allora mi scusi sua maestà.
Scoppiarono tutti a ridere. Dopo un po' smettono.
Naditza: Sei molto simpatica.
Io: Grazie per il complimento.
Naditza: Prego.
Totò: Benvenuta nel gruppo.
Io: Grazie mille.
Ciro: Hai visto già gli piaci.
Io: Menomale.
Si erano fatte le 10:00.
Io: Ora devo andare. Ci vediamo.
Loro: Ci vediamo.
Vado a lavorare. Si fanno le 15:00. Mangio qualcosa. Poi ritorno a lavoro. Smetto alle 22:00. Saluto i miei colleghi e vado via. Torno a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Ciao Viola.
Papà: Bentornata.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 23:30.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito. Sono molto stanca.

Pov. Totò
Suona la sveglia. Sono le 08:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Non c'è nessuno. Esco di casa. Vado al bar Kesté. Faccio colazione lì. Ci sono solo Rose, Angel, Carmine, Ciro e Viola.
Io: Cia guagliun. Come va?
Loro: Ciao Totò.
Rose: È bello vederti. Mi eri mancato. Tutto bene.
Io: Vale anche per me Rose.
Carmine: Tutt cos buon. Ma se l'abbiamo visto l'altro ieri.
Rose: Proprio perché non l'ho visto ieri.
Ciro: Mo bast. Abbiamo capito. Tutt cos buon.
Angel: Tutto apposto.
Viola: Abbastanza bene. Te?
Io: Come al solito. Bene.
Ciro: Come mai non c'è Gemma?
Io: Doveva aiutare sua madre. Poi andava direttamente a lavorare.
Ciro: Ho capito.
Io: Ora vado. Ce verimm.
Loro: Ci vediamo.
Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. C'è la mia Gemma. Bella come al solito. Alcune volte mi domando cosa ci fa una ragazza bella come lei con un ragazzo brutto come me.
Coscienza: Guarda che non sei brutto. Devi avere più autostima di te stesso.
Io: Chi ha parlato. Chi sei?
Coscienza: Sono la tua coscienza.
Io: Si va beh. Ora vai via.
Mi riprendo. Mi avvicino a lei.
Io: Ciao amore mio.
Gemma: Ciao vita mia. Che bello vederti. Mi sei mancato tanto. Ti stavo pensando fino a un momento fa.
Io: Anche per me è lo stesso.
Dopo ci baciamo. Mezz'ora dopo ci stacchiamo.
Io: Quando sto con te mi sembra di vivere un sogno. Mi fai solo del bene.
Gemma: Pure per me è lo stesso. Stare ore e ore con te senza stancarmi mai.
Io: Anche io.
Gemma: Ah si. Prima che me lo scordo. Sei invitato con la tua famiglia per pranzo una delle domeniche da me.
Io: D'accordo. Ci saremo.
Gemma: Ora vado. Ci vediamo.
Io: Vai pure. Ci vediamo.
Gli do un bacio sulle labbra e uno sulla fronte. Poi va via. Ritorno a lavoro. Smetto alle 19:50. Saluto il mio collega e vado via. Torno a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Totò.
Papà: Bentornato.
Io: Per qualche domenica siamo invitati a pranzo da Gemma.
Loro: D'accordo.
Mamma: Ma dobbiamo portare qualcosa?
Io: Non ce n'è bisogno.
Papà: Va buo.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:50.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno vita mij.
Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Faccio colazione lì. Ci quasi tutti.
Io: Cia guagliun.
Loro: Ciao Totò.
Do un bacio a Gemma. Dopo un po' ci stacchiamo.
Edoardo: Vedete di non dare spettacolo. Non voglio essere traumatizzato.
Ciro: Comm si pesant o fra. Poi per un bacio. Tu nun staje buon.
Edoardo: Pienz pe te Cirú. Stong buon.
Angel: Ma a vuo fernì co sti tarantelle?
Edoardo: Va buo. Agg capit. Me stong zitt.
Carmine: Ci si mancat assaje Totò.
Rose: Hai ragione Carmine.
Gemma: Ma scusa non vi siete visti ieri?
Carmine: È vero. Ma vedi Gemma ormai siamo come una famiglia.
Gemma: Ora ho capito. Siete delle persone stupende.
Carmine: Grazie. Anche tu.
Gemma: Prego e grazie.
Rose: Prego.
Ciro: Mi piacete molto come coppia.
Gemma: Grazie. Anche te e Viola state bene insieme.
Ciro: Ti ringrazio. Lo penso anche io. Ma purtroppo non stiamo insieme.
Gemma: Pensa al positivo. Tra poco lo sarete.
Ciro: D'accordo. Totò vedi di tenertela ben stretta. È una ragazza d'oro.
Io: Tranquillo Ciro. Lo farò. Non ci tengo a perderla.
Ciro: La stessa cosa vale pure per te Pino.
Pino: Tranquillo Ciro. Sono d'accordo con Totò.
Ciro: Buon accussí.
Io: Ora vado. Ce verimm.
Loro: Ci vediamo.
Do un bacio a Gemma. Poi vado via. Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. Poi ritorno a lavoro. Smetto alle 20:00. Chiudo l'officina. Vado a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Totò.
Papà: Bentornato. Com'è andata?
Io: Abbastanza bene.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:40.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

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