Capitolo 21

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Pov. Rose
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Papà: Buongiorno ammor mij.
Mamma: Buongiorno vita mij.
Facciamo colazione insieme. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Ci sono Angel, Carmine, Naditza, Filippo, Edoardo e Cardiotrap.
Io: Cia guagliun. Come state?
Loro: Cia Rose.
Angel: Tutto bene.
Edoardo: Tutt cos buon.
Naditza: Bene.
Filippo: Tutto bene.
Carmine: Sto buon.
Cardiotrap: Com so cuntent e te verè. Abbastanza bene. Te?
Io: Si va beh. Anche io sono contenta di vedervi. Sto buon.
Edoardo: We Cardio. Te si nnamurat?
Cardiotrap: Ma che dici Edoa.
Edoardo: Perché non è così?
Cardiotrap: Lasciamo perdere.
Edoardo: Va buo. Tanto sai che ho ragione.
Carmine: E sentiamo un po'. Tu si nnamurat Edoa?
Edoardo: Possiamo evitare di parlarne. Grazie.
Angel: No dai Edoa. Mi sono incuriosita.
Edoardo: Fattelo passare. Tanto non ve lo dico.
Io: Va buo ja. Lasciamo perdere. Tanto prima o poi ce lo dirà. Ora vado. Ce verimm.
Loro: Ce verimm.
Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. Poi ritorno a lavoro. Un'ora dopo entra nel negozio una ragazza molto carina. Avrà la mia stessa età.
Lei: Ciao. Vorrei farmi le unghie.
Io: Ciao. Certo. Vieni pure. Come le vuoi?
Lei: Grazie. Quadrate con il gel blu elettrico.
Io: Prego. D'accordo. Provvedo subito.
Lei: Perfetto.
Mezz'ora dopo.
Lei: Wow. Grazie. Sono perfette.
Io: Prego. Sono contenta che ti piacciono.
Lei: Piacere Nina.
Io: Piacere mio. Rose.
Nina: Era la prima volta che le facevo.
Io: Tranquilla. È tutto apposto. Mi fa piacere.
Nina: Ora vado. Spero di rivederti.
Io: Vai pure. Ci vediamo.
Poi va via. Smetto alle 19:00. Saluto le mie colleghe e vado via. Torno a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Cia Rose.
Papà: Bentornata.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:00.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Mi arriva un messaggio. È Cardiotrap.
Cardiotrap: Cia Rose. Scusa per l'orario. Mi stavo chiedendo. Ti andrebbe di uscire con me domani pomeriggio?
Io: Cia Cardi. Tranquillo. Tanto sono ancora sveglia. Certo. A che ora e dove?
Cardiotrap: Menomale. Alle 15:00 davanti al lunapark.
Io: Va benissimo.
Cardiotrap: Perfetto. Ora vado. Bonanott.
Io: Bonanott.
Metto il telefono apposto. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Non c'è nessuno. Faccio colazione. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Faccio fino alle 13:00. Smetto e vado via. Torno a casa. Non c'è ancora nessuno. Mangio qualcosa. Metto apposto. Sono le 14:10. Vado in camera mia. Mi cambio. Metto qualcosa di comodo. Leggins e maglia un po' lunga. Poi riesco. Vado al lunapark. Quando arrivo Cardiotrap è già lì.
Io: Cia Cardi. Scusa se ti ho fatto aspettare un po'.
Cardiotrap: Cia Rose. Tranquilla. Che sarà mai aspettare un po'.
Io: D'accordo.
Dopo entriamo nel lunapark. Facciamo tre giri sull'autoscontro. Due giri sulle molle. Due giri di tiro al bersaglio. Dove io ho vinto una fochetta. Invece lui ha vinto un pinguino e un'orsetto con il cuore.
Cardiotrap: A me non servono. Te li regalo molto volentieri.
Io: Grazie. Sono ben accetti.
Cardiotrap: Prego.
Dopo facciamo un giro sulle moto. Un giro sul trenino. Un giro di palla al canestro. Infine un giro sulla ruota panoramica. Si sono fatte le 19:00.
Io: Grazie per la bella giornata. Sono stata benissimo. Mi sono divertita moltissimo. Ma ora devo andare. Ce verimm.
Cardiotrap: Prego. Grazie a te. Mi fa piacere. Anche io. Vai pure, tranquilla. Ce verimm.
Gli do un bacio sulla guancia e vado via. Torno a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Cia Rose. Bentornata.
Io: Ma papà?
Mamma: È ancora a lavoro. Torna domani sera. Quei pupazzi?
Io: Ho capito. Sono stata al lunapark.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto. Sono le 21:00. Ci mettiamo sul divano. Guardiamo 'La Matassa'. Quando finisce sono le 23:00.
Io: Bonanott.
Mamma: Bonanott.
Vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca. Sono un po' stanca.

Pov. Angel
Suona la sveglia. Sono le 08:00. Oggi ho il giorno libero. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno.
Facciamo colazione insieme. Poi va a lavorare. Mi metto a pulire la casa. Quando ho finito sono le 11:20. Mi metto a cucinare qualcosa di sbrigativo. Si fanno le 13:30. Torna mamma.
Io: Bentornata.
Mamma: Cia Angel. Stasera vengo a cena i Ricci. È un problema per te?
Io: D'accordo. Nessun problema.
Mamma: Perfetto.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado in alcuni negozi. Mi compro un pantalone nero a vita alta stretto in vita e un maglioncino senape con un cuoricino nero. Pago e esco. Torno a casa. Sono le 17:00.
Io: Sono tornata.
Mamma: Ben ritornata.
Vado in camera mia. Faccio una doccia. Metto i vestiti nuovi. Mi stanno benissimo. Poi vado nel salotto.
Papà: Cia ammor mij.
Io: Bentornato.
Si sono fatte le 20:00. Suonano alla porta. Apro io.
Io: Buonasera signori Ricci. Venite. Accomodatevi pure sul divano.
Madre di Ciro: Grazie mille carissima. Ester hai proprio una figlia molto graziosa.
Mamma: Grazie Anna. Anche i tuoi figli sono splendidi.
Ciro: Ora basta con questi complimenti. Abbiamo capito. Cia Angel. Come va?
Io: Cia Cirú. Tutt cos buon. Te?
Ciro: Tutt cos buon.
Rosa: Cia, piacere Rosa.
Io: Cia, piacere mio. Angel.
Rosa: Ti ci vedrei molto bene con mio fratello.
Io: Grazie. Non vi offendete. Ma non è il mio tipo.
Ciro: Tranquilla. Non sei il mio tipo. Poi il tuo tipo ideale è il nostro caro Edoardo.
Io: Ma che stai dicendo.
Ciro: Solo la verità.
Io: Si, si. Come no.
Rosa: La volete smettere voi due?
Noi: D'accordo.
Rosa: Buon accussí.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto insieme a Rosa. Sono le 22:30. Torniamo dagli altri.
Ciro: Cosa facciamo?
Rosa: Potremo fare nomi, cose e città.
Io: Si dai. È da tanto che non ci gioco. Ci sto.
Ciro: Allora siamo tutti d'accordo.
Un'ora dopo. Io ho fatto 900 punti. Ciro ha fatto 895 punti. Infine Rosa ha fatto 875 punti. Ho vinto io.
Rosa: Sei molto brava.
Ciro: Hai un mazzo esagerato.
Io: Non ci posso fare niente.
Si sono fatte le 00:00.
Padre di Ciro: Grazie per la serata. Siamo stati benissimo. La prossima settimana per sabato. Vi invito da noi.
Ora andiamo. Ce verimm.
Papà: Ci fa molto piacere. Anche noi. Ci saremo. Ce verimm.
Dopo vanno via.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno.
Facciamo colazione insieme. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Ci sono Ciro, Edoardo, Totò e Rose.
Io: Cia guagliun. Come va?
Loro: Cia Angel.
Ciro: Buon. Grazie ancora per ieri. Sono stato benissimo.
Io: Prego, figurati. Mi fa piacere.
Edoardo: Tutto apposto. Cos'è sta storia?
Ciro: Io e la mia famiglia siamo stati invitati a cena a casa sua.
Totò: Sei geloso?
Edoardo: Capisco. Chi io, no. Ma che dici.
Rose: Sono d'accordo con Totò.
Edoardo: Lasciamo perdere va. Ora vado. Ce verimm.
Totò: Andiamo anche io e Rose. Ce verimm.
Io e Ciro: Ce verimm.
Io: Beh a questo punto andrei pure io. Ce verimm.
Ciro: Ce verimm.
Vado a lavorare. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. Poi ritorno a lavorare. Smetto alle 19:00. Vado a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Cia Angel.
Papà: Bentornata ammor mij. Com'è andata?
Io: Abbastanza bene.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto. Sono le 23:00.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Mi metto o pigiam e me vac a cucca. Sono stanca.

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