Capitolo 15

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Pov. Totò
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Non c'è nessuno. Allora esco di casa. Vado al bar Kesté. Faccio colazione lì. Ci sono tutti.
Io: Cia guagliun.
Loro: Cia Totò.
Io: Stavo pensando. Angel e Rose vi andrebbe di venire a casa mia?
Angel: Per me va bene. Quando?
Io: Stasera. Magari dormite anche da me.
Angel: Ok. Per me si.
Rose: Ovviamente si. A che ora?
Io: Perfetto. Alle 19:00.
Angel e Rose: D'accordo.
Edoardo: Perché loro due si e noi no?
Io: Con voi quattro passo tanto tempo. Invece con loro due ci sto poco.
Ciro: Buon accussí.
Io: Ora vado. Ce verimm.
Loro: Ce verimm.
Poi vado via. Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Mangio qualcosa giù al paese. C'é Gemma.
Io: Ciao Gemma.
Gemma: Ciao Totò. Come va?
Io: Tutto bene. Te?
Gemma: Tutto apposto. Era da un po' che non ci vedevamo.
Io: Hai ragione. Sei libera per domani?
Gemma: Sono liberissima.
Io: Perfetto. Ci vediamo alle 15:00 al parco?
Gemma: Si, certo. È perfetto.
Io: Apposto così. Ora vado. Ci vediamo.
Gemma: Ok. Ci vediamo.
Poi va via. Ritorno a lavoro. Smetto alle 17:00. Saluto il mio collega e vado via. Torno a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Totò.
Papà: Bentornato.
Io: Vi informo che abbiamo ospiti. Ho invitato due amiche. Dormono pure qui. È un problema per voi?
Loro: Nessun problema.
Io: Perfetto.
Vado in camera mia. Faccio una doccia. Metto qualcosa di comodo. Dopo do una pulita alla stanza. Da renderla presentabile e profumata per Rose e Angel. Quando ho finito sono le 18:50. Suonano alla porta. Apre mia madre. È Angel.
Angel: Salve signora. Lei deve essere la madre di Totò. Piacere Angel. Sono un'amica di vostro figlio.
Mamma: Ciao Angel. Piacere di conoscerti. Si sono sua madre. Prego, entra pure. Fai come se sei a casa tua.
Papà: Benvenuta carissima.
Angel: Grazie, siete molto gentili.
Loro: Prego.
Io: Angel loro sono così con tutti.
Mezz'ora dopo. Suonano alla porta. Apre di nuovo mia madre. È Rose.
Rose: Scusate per l'ora. Ho finito da poco di lavorare. Sono venuta direttamente qui. Non sono nemmeno presentabile. Piacere Rose. L'altra amica di Totò.
Mamma: Tranquilla Rose. Vieni, entra. È un piacere conoscerti. Fai come se sei a casa tua.
Io e Angel: Invece sei bella come sempre.
Mamma: Hanno ragione. Sei bellissima.
Rose: D'accordo.
Papà: Accomodati dove vuoi.
Rose: Grazie mille. Totò hai dei genitori fantastici.
Loro: Prego.
Io: Eh si. Lo so Rose. Sapevo che vi sarebbero piaciuti.
Si erano fatte le 20:30. Ci mettiamo a mangiare. Poi metto tutto apposto con Angel e Rose. Sono le 21:50. Andiamo nel salotto. Ci mettiamo sul divano. Guardiamo Il re leone. Quando finisce sono le 00:00.
Io: Visto che sono un gentiluomo. Vi lascio dormire nella mia stanza. Mentre io dormo sul divano.
Angel: Non ce n'era bisogno. Comunque grazie.
Io: Prego.
Rose: Come vuoi tu Totò.
Io: Bonanott zuccheri filati.
Mamma: Bonanott.
Papà: Bonanott.
Angel: La devi smettere con questo zucchero filato. Comunque bonanott.
Io: Me lo puoi dire tutte le volte che vuoi. Tanto non smetterò mai. Ti devi rassegnare.
Rose: Buon accussí. Bonanott.
Dopo vanno in camera mia lasciandomi da solo. Sistemo il divano. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Ricompongo il divano. Mi lavo e vesto. Vado in cucina. Le trovo lì sedute vicino al in tutta la loro bellezza.
Io: Buongiorno zuccheri filati.
Rose: Buongiorno Totò. Ti stavamo aspettando. Dormito bene?
Io: Grazie. Non ce n'era bisogno. Si abbastanza. Voi?
Rose: Benissimo.
Angel: Buongiorno anche a te. Anche di mattina ora. Abbastanza bene.
Io: Mi fa piacere. Ovviamente.
Angel: Lasciamo perdere va.
Io: E capit buon.
Rose: Come siamo belli oggi.
Angel: Devi conquistare qualcuno?
Io: Grazie. Anche voi siete bellissime. Ho un'appuntamento.
Rose: Prego. Si, va bene.
Angel: D'accordo. Abbiamo capito. Ma ora basta con questi complimenti.
Rose: Hai ragione.
Io: Va buo. Come volete.
Dopo facciamo colazione insieme. Mettiamo apposto. Mi aiutano a pulire un po'. Quando abbiamo finito sono le 10:00.
Rose: Grazie Totò. Sono stata benissimo. Si dovrebbe rifare. Ora vado. Cia Angel. Ce verimm.
Io: Prego. Mi fa assaje piacer. Ovviamente. D'accordo. Ce verimm.
Angel: Cia Rose. Ce verimm.
Dopo va via. Rimaniamo solo io e Angel.
Angel: Ti ringrazio anche io. Poi hai dei genitori straordinari. Pure per me si può rifare. Vado anche io. Ce verimm.
Io: Prego, figurati. E si lo so. Perfetto. Vai tranquilla. Ce verimm.
Poi va via lasciandomi da solo. Sistemo l'ultima cosa. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Smetto direttamente di lavorare. Mangio qualcosa giù al paese. Sono le 14:20. Vado al parco. Mezz'ora dopo arrivo. Mi metto su una panchina vicino alle fontane e aspetto Gemma. Si fanno le 15:30 e deve ancora arrivare. Avrà avuto qualche contrattempo. Aspetterò ancora. Si fanno le 16:20. Ma di Gemma non si vede nemmeno l'ombra. Ora sono molto preoccupato. Se gli è successo qualcosa? Decido di telefonarla.
Gemma: Pronto.
Io: Ciao Gemma. Che fine hai fatto? Non avevamo appuntamento al parco? Cosa è successo?
Gemma: Ciao Totò. Scusami tanto. Hai ragione. È saltato un problema all'ultimo momento. Poi mi sono scordata di avvisarti che non potevo più venire. Mi dispiace.
Io: Ho capito. Non ti preoccupare. Sono cose che capitano. Ci vediamo un'altro giorno. Ora vado.
Gemma: Grazie. Ciao Totò.
Dopo chiudo la chiamata. Ad essere sincero ci sono rimasto un po' male. Perché non vedevo l'ora di vederla. Ritornando a noi. Si sono fatte le 17:50. Torno a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Totò.
Papà: Bentornato. Com'è andata?
Io: Non tanto bene.
Mamma: Tesoro mio cosa è successo?
Io: Scusatemi. Ma per favore non chiedetemi niente. Non ho voglia di parlarne.
Papà: D'accordo. Come vuoi tu. Ma se hai bisogno noi ci saremo sempre per te.
Io: Grazie. Lo so. Vi voglio tanto bene.
Loro: Prego. Anche noi te ne vogliamo assaje.
Mi abbracciano. Dopo un po' ci stacchiamo. Si sono fatte le 19:30. Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto. Sono le 20:30. Andiamo nel salotto. Ci mettiamo sul divano. Guardiamo Baciati dalla sfortuna. Quando finisce sono le 23:00. È molto bello anche se un po' ho pianto. Penso di essermi preso una bella cotta per Gemma.
Coscienza: Non sei cotto. Ti sei innamorato è diversa la cosa.
Io: Ancora tu?
Coscienza: Ti ricordo che faccio parte di te.
Io: Si, va bene. Ma ora vattene.
Coscienza: Come vuoi.
Si sono fatte le 00:00.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Mi arrivano quattro messaggi da chat diverse. Sono Edoardo, Rose, Angel e Gemma.
Edoardo: Cia Totò. Scusami se ti disturbo a quest'ora. È molto importante per me. Ti posso fare una domanda?
Io: Cia Edoa. Tranquillo, tanto sono sveglio. Certo dimmi tutto.
Edoardo: Perfetto. Per caso sei innamorato di Angel?
Io: Lo sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. No Edoa. Puoi stare tranquillo.
Edoardo: Menomale. Sai per caso chi gli piace?
Io: No. Mi dispiace.
Edoardo: D'accordo. Grazie Totò. Ora vado. Bonanott.
Io: Prego, figurati Edoa. Bonanott.
Rose: Cia Totò. Scusami se ti disturbo a quest'ora. Visto che tu sai tutto di tutti. Mi chiedevo. A Cardiotrap piace qualcuno?
Io: Cia Rose. Tranquilla. Si. È nel nostro gruppo. Perché è successo qualcosa?
Rose: Capito. Non è successo niente. È solo che mi sono accorta di aver scoperto che mi piace. Ma ho paura.
Io: Ho capito. Non devi avere paura dei tuoi sentimenti. Devi stare tranquilla. Andrà tutto bene.
Rose: Grazie Totò. Come farei senza di te. Sei il migliore.
Io: Prego. Probabilmente saresti persa. Lo so.
Rose: Eh già. Che fai il modesto ora?
Io: Si. Mi riesce anche bene.
Rose: Ho notato. Ora vado. Bonanott.
Io: D'accordo. Bonanott.
Angel: Cia Totò. Scusami se ti disturbo a quest'ora. Ma mi stavo scordando di dirti una cosa. Ti va di venire a casa mia domani? Verso le 17:00. I miei non ci sono. Tornano dopodomani. Ci sarà anche Rose. Ha detto che ci deve far conoscere un nuovo amico. Allora che fai vieni?
Io: Cia Angel. Tranquilla. Ovviamente si. Sono molto curioso. Posso farti una domanda?
Angel: Perfetto. Ne sono contenta. Certo dimmi tutto.
Io: Ti piace qualcuno?
Angel: Al momento no. Ora vado. Bonanott.
Io: D'accordo. Bonanott.
Gemma: Ciao Totò. Scusa se ti disturbo a quest'ora. Mi scuso ancora per oggi. Perché non vedevo l'ora di vederti. Però quando si è fatta l'ora stabilita. Ho iniziato a sentirmi male perché non potevo stare con te. Ti prego perdonami. Sei molto importante per me.
Io: Ciao Gemma. Tranquilla. Non ti preoccupare. Sono cose che succedono. Mi dispiace che stavi male. Sei perdonata. Anche per me sei molto importante.
Gemma: Pensavo che non mi avresti risposto. Grazie. Ti andrebbe di vederci sabato?
Io: Sinceramente l'ho pensato pure io. Prego. Certo. A che ora?
Gemma: Ci vediamo al parco. Pensavo di stare tutto il giorno insieme se non è un problema.
Io: Nessun problema. È perfetto. Non vedo già l'ora.
Gemma: D'accordo. Perfetto. Anche io. Ora vado. Buonanotte.
Io: Ok, va bene. Vai pure. Buonanotte.
Ora mi è ritornato il buon umore. Sono felice. Si sono fatte le 02:00. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

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