Capitolo 9

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Pov. Anita
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Ormai è passato un mese. Non ho ancora visitato nessun posto. Tanto di tempo ne ho. Visto che per un po' non lavoro. Vado in cucina. Non c'è nessuno. Faccio colazione. Dopo mi metto un po' a pulire. Quando finisco sono le 10:00. Allora mi metto a cucinare. Passa un'ora. Torna mamma.
Io: Bentornata.
Mamma: Ciao Anita.
Mangiamo insieme. Aiuto mamma a mettere apposto. Poi esco di casa. Visito un po' Pompei mentre scatto qualche foto. Ho trovato una biblioteca e un museo molto interessanti. Sento un po' di fame. Sono le 16:00. Vado giù al paese e mi mangio una sfogliatella. Poi continuo con la passeggiata. Si fanno le 19:00. Torno a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Bentornata. Cosa hai fatto fino adesso?
Io: Ho visitato un po' la città.
Papà: Sono molto fiero di te.
Filippo: Hai fatto bene.
Io: Grazie.
Loro: Prego.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto tutto apposto. Sono le 22:50.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno. Anche oggi esci?
Io: Si.
Mamma: Va bene. Però stai attenta. Non si sa mai.
Io: D'accordo. So badare a me stessa. Stai tranquilla.
Faccio colazione. Dopo mi metto a pulire. Quando finisco sono le 12:30. Mangiamo insieme. Poi esco di casa. Oggi visito Forcella. Ci sono dei palazzi bellissimi in stile barocco e gotico. Vado qua e là facendo foto a vari monumenti. Si fanno le 15:00. Mangio un panino giù al paese. Poi ritorno alla mia perlustrazione. Mentre vado tra una via e un'altra. Incontro un ragazzo molto carino.
Lui: Ciao. Sei nuova? Non ti ho mai visto da queste parti.
Io: Si. Mi sono trasferita un mese fa a Pompei.
Lui: Wow. Che bello. Pompei è una città molto bella. Che stai facendo di bello?
Io: Capisco. Viaggio di perlustrazione.
Lui: Fai bene. Ci sono tante cose belle da vedere. Lo sai che sei molto bella?
Io: D'accordo. Grazie per il complimento. Anche tu.
Lui: Prego. È la verità. Lo so. Piacere Pino.
Io: Molto piacere di conoscerti Pino. Io sono Anita. Che ne dici se ci scambiamo i numeri?
Pino: È un'ottima idea.
Io: Perfetto. Così ci possiamo mettere d'accordo per rivederci.
Pino: Certamente. Quando vuoi.
Io: Ok, va bene. Ciao Pino. Sarei rimasta ancora un'altro po' con te. Ma devo andare. Ci sentiamo.
Pino: Ciao Anita. Vale anche per me. Vai tranquilla. Certo che ci sentiamo.
Poi va via. Si sono fatte le 19:00. Torno a casa. Dopo un'ora arrivo.
Io: Sono tornata.
Mamma: Bentornata.
Papà: Com'è andata oggi?
Io: Abbastanza bene.
Dopo un po' torna Filippo.
Io: Bentornato fratellone. Com'è andata?
Filippo: Molto bene. A te?
Io: Abbastanza bene. Oggi sono stata a Forcella.
Filippo: Sono contento.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 23:00.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Dopo vado in camera mia. Mi metto il pigiama. Mezz'ora dopo mi arriva un messaggio. È Pino. Sono molto contenta.
Pino: Scusa se ti disturbo. Ma volevo solo semplicemente darti la buonanotte.
Io: Stai tranquillo Pino. Nessun disturbo. Anzi mi ha fatto piacere. Grazie. Buonanotte anche a te.
Pino: Menomale. Prego.
Dopo vado a letto. Mi addormento subito.

Pov. Pino
Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Cia Pino.
Facciamo colazione insieme. Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Ci sono solo Ciro, Edoardo, Totò e Angel.
Io: Cia guagliun.
Loro: Cia Pino.
Angel: Come va?
Io: Tutt cos buon. Ma Cardiotrap e Rose?
Edoardo: Non si sa.
Totò: Secondo me si sono persi per la via.
Ciro: Mo bast accussí. Cardiotrap ha detto che andava dal dentista. Invece Rose è a lavorare.
Io: Ho capito. Ora vado. Ce verimm.
Loro: Ce verimm.
Sono le 12:00. Torno a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Bentornato.
Ci mettiamo a mangiare. Dopo metto apposto. Poi riesco. Camminando per le vie. Incontro Anita. Non potete capire quanto è bella. Ha un vestito a tubino che gli arriva alle ginocchia. Color nero con dei fiorellini rosa e un cinturino dorato stretto in vita. Ha dei sandalini rosa con zeppa e i capelli raccolti in una coda. È tanta roba. Sembra una diva. Passo un'ora con lei.
Anita: Ciao Pino. Che bello vederti. Che fai di bello?
Io: Ciao Anita. Anche per me. Niente di che. Faccio qualche giro così perché mi andava. Te?
Anita: Capisco. Stavo ancora percorrendo il mio viaggio di perlustrazione.
Io: Fai bene finché sei libera.
Anita: Hai ragione. Ora vado. Ci vediamo.
Io: Vai pure. Ci vediamo.
Poi va via. Sono già le 19:30. Meglio tornare a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Pino. Bentornato.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:00.
Io: Bonanott.
Mamma: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Non resisto così decido di mandare un messaggio innocuo ad Anita.
Io: Ciao Anita. Scusa il disturbo. Ti auguro una felice buonanotte.
Fortunatamente lei mi risponde.
Anita: Ciao Pino. Nessun disturbo. Felice buonanotte anche a te.
Poi mi metto o pigiam e me vac a cucca.

Il giorno seguente

Suona la sveglia. Sono le 06:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Buongiorno. Siamo di buon umore oggi.
Io: Ho dormito benissimo.
Faccio colazione. Metto apposto. Poi esco di casa. Vado al bar Kesté. Ce stann tutt quant.
Io: Cia guagliun. Tutt appost?
Ciro: Cia Pino. Tutt cos buon. Come siamo allegri. Cosa ti è successo?
Io: Ieri ho conosciuto una ragazza.
Edoardo: Perfetto. Anche Pino adesso. Manchiamo solo io e te Ciro.
Totò: Edoa guarda che manco pure io.
Ciro: Avete ragione. Sono contento per te Pino.
Io: Grazie Ciro.
Ciro: Prego Pino.
Cardiotrap: Edoa guardati intorno perché tu l'hai già trovata.
Edoardo: Ma che stai dicendo.
Rose: Edoa guarda che Cardi ha ragione.
Edoardo: Ma davvero state facendo. Cosa vi prende stamattina?
Rose e Cardiotrap: Niente.
Totò: Ah. Si è vero. Mi sa che solo tu non te ne sei accorto. Mi dispiace Edoa.
Ciro: Non te lo possiamo dire noi. Lo devi scoprire tu da solo. Tu che dici Angel?
Angel: Dico che avete ragione voi.
Ciro: Buon accussí.
Io: Mo vado. Ce verimm.
Loro: Ce verimm.
Vado a lavorare. Si fanno le 13:00. Mangio un panino giù al paese. C'è Carmine.
Io: Cia Carmine. Com so cuntent e te verè. Tutt appost?
Carmine: Cia Pino. Pur pe me. Tutt cos buon. Te?
Io: Tutt cos buon.
Carmine: Beh. Ora vado. Ce verimm.
Io: Vai pure. Ce verimm.
Poi ritorno a lavorare. Smetto alle 19:00. Saluto il mio collega e vado via. Torno a casa.
Io: So turnat.
Mamma: Cia Pino.
Ci mettiamo a mangiare. Poi metto apposto. Sono le 22:50.
Io: Bonanott.
Mamma: Bonanott.
Dopo vado in camera mia. Mi arriva un messaggio. Che bello è Anita.
Anita: Ciao Pino. Come va?
Io: Ciao Anita. Tutto bene. Te?
Anita: Abbastanza bene. Scusa se te lo chiedo. Sei fidanzato?
Io: Tranquilla. Per fortuna no. Te?
Anita: Nemmeno io. Ora è meglio che vado. Buonanotte bello.
Io: Perfetto. Hai ragione. Vado anche io. Buonanotte bellissima.
Non ci posso credere. Mi ha chiamato bello. Dopo un po' mi riprendo. Mi metto o pigiam e me vac a cucca.

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