Capitolo 67

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Pov. Anita
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Mi lavo e vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Mamma: Ciao Anita.
Papà: Buongiorno a te. Dormito bene?
Io: Abbastanza.
Poi esco di casa. Vado da Pino. Dopo mezz'ora arrivo. Suono alla porta. Mi apre sua madre.
Madre di Pino: Ciao Anita. È bello vederti. Vieni, entra. Pino è in cucina. Ci sono anche tuo fratello e Carmine.
Io: Buongiorno. Grazie. D'accordo.
Madre di Pino: Prego, figurati. Ora vado. Fate i bravi.
Io: Va bene.
Va via. Entro in cucina. Mi metto accanto a Pino.
Pino: Ciao bellissima. Sono contento di vederti. Mi sei mancata un po'.
Io: Ciao bellissimo. Mi fa piacere. Anche tu a me.
Ci baciamo. Dopo un po' ci stacchiamo.
Filippo: Avete finito?
Carmine: E ja lasciali stare. Guardali com so bel.
Filippo: Va buo.
Anita: Ecco bravo. Pensa a te.
Facciamo colazione. Mettiamo apposto. Poi usciamo di casa. Pino mi accompagna a lavoro. Gli do un bacio. Poi va via. Si fanno le 14:00. Mangio qualcosa giù al paese. C'è solo Nina.
Nina: Ciao Anita. È bello vederti. Come va?
Io: Ciao Nina. Anche per me. Abbastanza bene. Te?
Nina: Tutto apposto. Dov'eri stamattina?
Io: A casa di Pino.
Nina: Ho capito. Ora vado. Ci vediamo.
Io: Ci vediamo.
Ritorno a lavoro. Smetto alle 21:30. Saluto i miei colleghi e vado via. Mentre sto tornando a casa sbatto contro un ragazzo. Lo aiuto ad alzarsi da terra.
Io: Scusami. Non ti avevo visto. Ti sei fatto male?
Lui: No, tranquilla. Grazie sei molto gentile. È tutto apposto. Invece te?
Io: Menomale. Prego, figurati. No. È tutto apposto. Piacere Anita.
Lui: Meglio così. Piacere mio. Milos. Non sei di Napoli vero?
Io: Hai un nome particolare. Ma mi piace. No. Sono di Milano.
Milos: Grazie. Capito. Ora vado. È stato un piacere conoscerti. Ci vediamo.
Io: Prego. D'accordo. Pure per me. Ci vediamo.
Va via. Dopo un po' arrivo a casa.
Io: Sono tornata.
Mamma: Ciao Anita.
Papà: Bentornata.
Filippo: Finalmente. Dov'eri?
Io: Scusate. Ho avuto un piccolo incidente. Ma è tutto apposto.
Filippo: D'accordo.
Ci mettiamo a mangiare. Metto apposto. Sono le 22:50.
Io: Buonanotte.
Loro: Buonanotte.
Vado in camera mia. Faccio la doccia. Metto il pigiama. Vado a letto. Mi addormento subito.

Pov. Carmine
Suona la sveglia. Sono le 07:00. Mi alzo. Faccio la doccia. Mi vesto. Vado in cucina.
Io: Buongiorno.
Ezio: Cia Ca. Buongiorno.
Gaetano: Dormito bene?
Io: Abbastanza. Ma mamma?
Ezio: Aveva delle commissioni da fare insieme ai zii.
Io: Ho capito.
Mimmo: Buongiorno bellissimi.
Noi: Buongiorno a te. Tutt appost?
Mimmo: Tutt cos buon.
Ezio: Stasera vengono i Ricci e i Conte.
Io: D'accordo. Vedrò di fare presto.
Ezio: Buon accussí.
Facciamo colazione. Mettiamo apposto. Poi esco di casa. Vado a lavorare. Si fanno le 13:30. Mangio qualcosa giù al paese. C'è solo Nina. Finalmente.
Io: Cia ammor mij. Com si bel. Mi sei mancata tanto. Tutt appost?
Nina: Cia cor mij. Pur tu. Anche tu a me. Tutto apposto. Te?
Io: Tutt cos buon. Ora vado. Ce verimm.
Nina: Ce verimm.
Mi da un bacio. Dopo un po' ci stacchiamo. Poi va via. Ritorno a lavoro. Smetto alle 19:30. Saluto i miei colleghi e vado via. Torno a casa.
Io: So turnat.
Ezio: Finalmente. Ti aspettavamo.
Ciro e Edoardo: Cia Ca. Che bello vederti. I tuoi cugini sono simpatici. Tutt appost?
Io: Cia guagliun. Pur pe me. Eh, lo so. Tutt cos buon. Voi?
Loro: Tutt cos buon.
Rosa: Cia Ca. Ti trovo bene.
Io: Cia Ro. Grazie. Pur tu.
Rosa: Prego.
Mimmo: Com'è andata?
Io: Buon.
Ci mettiamo a mangiare. Io e i ragazzi mettiamo apposto. Sono le 21:30. Torniamo dagli altri.
Gaetano: Tanto già so cosa facciamo adesso. Nomi, cose e città.
Ezio: Ovviamente.
Giochiamo solo noi ragazzi. Perché i nostri genitori guardano un film. Passa un'ora e mezza e abbiamo finito. Rosa ha fatto 1020 punti. Mimmo ne ha fatti 690. Edoardo ne ha fatti 900. Io ne ho fatti 590. Ciro ne ha fatti 1015. Ezio ne ha fatti 420. Infine Gaetano ne ha fatti 1005. Ha vinto Rosa.
Noi: Complimenti. Sei molto brava.
Rosa: Grazie. Visto Edoardo che sono serviti i cinque anni di allenamento?
Edoardo: Si.
Alla fine si sono fatte le 23:30.
Famiglia Ricci: Ora andiamo. Bonanott. Ce verimm.
Madre di Edoardo: Andiamo anche noi. Grazie per la serata. Bonanott. Ce verimm.
Mamma: Prego, figuratevi. Grazie a voi. Bonanott. Ce verimm.
Poi vanno via.
Io: Bonanott.
Loro: Bonanott.
Vado in camera mia. Metto o pigiam e me vac a cucca. Sono un po' stanco.


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