Raggiunsero Dublino e l'ospedale a tarda serata, Alan sapeva di comportarsi stranamente. Voleva raccontare ai genitori quello che gli stava succedendo, ma aveva paura di rovinare il loro recente rapporto. Il viaggio quindi continuò senza troppi argomenti. Trovarono parcheggio e scesero dall'auto. Il cuore e gli batteva all'impazzata al solo pensiero di vedere Lance, ma soprattutto non sapeva in che condizioni fosse il bambino. Il padre chiese indicazioni e raggiunsero il reparto. Per Alan fu un dejavù di un altro ospedale e un altro reparto. Per un attimo esitò. Cosa gli avrebbe potuto dire? Come avrebbe reagito alla sua presenza? Erano domande che gli ronzavano in testa, aumentando l'agitazione.
-ha bisogno di te – disse la madre mettendogli una mano sulla spalla –
-mamma... io – Alan era bloccato. Mille e più pensieri affollavano la sua mente. Uno tra tanti il sentimento che provava per Lance, per un ragazzo!. Quando avevano fatto l'amore, con passione e desiderio, si era sentito bene, completo. Poi aveva preso le distanze per motivi che adesso gli parvero inutili. Il pensiero di Karin ogni giorno che passava era sempre meno doloroso, soprattutto in quell'ultimo periodo. Guardò per un breve istante il padre, non voleva deluderlo un'altra volta, non avrebbe voluto dover rinunciare a Lance ma neanche ai genitori. Era combattuto. Restava fermo immobile a capire cosa dovesse fare. Aprendo la porta del reparto sarebbe andato incontro a un futuro con Lance, tornare indietro avrebbe significato una vita da solo.
-Alan, cosa aspetti? – chiese il padre con la mano sulla maniglia
-io,... non so – disse facendo un passo indietro. Il padre lo guardò dritto negli occhi. Erano simili a quelli di Alan, e in quel momento erano sguardi critici
-ascolta attentamente – mormorò – ho sbagliato a mettermi contro di te con la povera Karin. E credimi, mi sono pentito ogni singolo giorno per non averla conosciuta e non aver potuto conoscere mio nipote. Ora; se questo ragazzo, è importante, e mi sembra di capire che lo sia, dato la fretta che avevi di raggiungere l'ospedale , devi andare da lui. –
-quanto può essere forte un ragazzo di soli ventidue anni ad affrontare per la seconda volta una situazione così grande?. – intervenne la madre - va da lui! Adesso! – a quell'ordine deciso della madre, Alan prese coraggio. Avevano ragione, pensò, Lance era importante, non avrebbe mai dimenticato la dolce Karin e neppure il suo Jimmy, ma forse poteva sperare di essere felice. Con questa decisione nel cuore aprì la porta ed entrò seguito dai genitori.
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NEL RICORDO DI....
RomanceAlan un giovane scrittore perde la moglie e il figlio in un incidente d'auto. poco dopo nella sua vita entra il giovane Lance padre single di un bimbo molto malato. A poco a poco Alan riscopre la voglia di vivere grazie a Lance. Ma delle bugie ris...