NEL RICORDO DI....

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L'evento a cui parteciparono i migliori scrittori stava volgendo al termine. Quando Alan non era impegnato con Morgan e Laura, passava il tempo su internet a cercare qualche informazioni sugli istituti che si occupavano di madri surrogate, e ne trovò qualcuna in California.Lance e Jace nel frattempo si godevano la compagnia di nonna Francine e nonno August. E quella sera avrebbe cenato con loro visto che il compagno avrebbe fatto tardi.. Francine notò subito un comportamento strano in Lance, sperava vivamente che non ci fossero problemi tra i due ragazzi. Voleva bene al giovane e al bambino. Si era affezionata come se fosse davvero il nipote. Mise a letto il bimbo che chiese espressamente al genitore di voler anche una favola dalla nonna. Quando ritornò si sedette sul divano mentre ascoltava i discorsi di Lance con il marito. Non si perdonavano l'atteggiamento scostante che gli riservarono quando si sposò con la povera Karin. Si rendevano conto di non averle dato una possibilità ed era non era più possibile farsi perdonare.

Qualche sera dopo, Alan lanciò la bomba, si trovavano a tavola, mancavano pochi giorni al Natale e il clima sembrava sereno, quando ad un certo punto disse che aveva trovato la madre surrogata. Jace chiese cosa significasse quella parola, Lance guardava il compagno stranito dal fatto che avesse scelto la persona senza sentire il suo parere. Erano d'accordo sull'informarsi, ma non immaginava che avesse portato avanti la ricerca della madre da solo. Mentre i genitori rimasero senza parola. Guardavano l'uno e l'altro con la speranza di capirci qualcosa in più. E fu lo stesso Alan a dire che avrebbero allargato la famiglia con un figlio. iniziò a dire che avrebbero ingrandito il cottage a Galway e fatto portare le cose di Jimmy nella nuova casa. Il più felice per la notizia fu Jace, per lui era un fratellino o sorellina e non pensava ad altro. Invece Francine osservava il figlio e il compagno percependo una strana sensazione, scambiò un'occhiata con il marito ed ebbe conferma che anche l'uomo era perplesso. Alan disse che la futura madre del loro bambino era una donna di circa 30 anni, e lo faceva per aiutare coppie che non riuscivano ad avere figli.

Sperava con tutto se stesso di passare il giorno di Natale serenamente con la famiglia che amava e che l'avevano fin da subito accettato e amato; purtroppo Alan era impegnato con il lavoro, e quando non lo era prendeva il volo per raggiungere la California per completare i documenti, e conoscere la madre surrogata. Lance voleva far parte delle decisioni, dopotutto sarebbe stato anche suo figlio, ma Alan rifiutava ogni suo coinvolgimento. Cercò di far buon viso a cattivo gioco e cercò di non far pesare agli altri la sua frustrazione.

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