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Lance e Alan convivevano ormai da mesi, i coniugi Byrne erano tornati in America alla fine di settembre, con grande dispiacere del bambino. Mentre Alan con il suo pc aveva ripreso a scrivere. Ogni giorno faceva le videochiamate con Morgan per tenerlo aggiornato su come procedeva il lavoro. Non sempre era facile lavorare in quel modo, spesso la connessione a casa di Lance saltava essendo lontano dai ripetitori del telefono, per cui quando Jace era a scuola, passava al ristorante di Debby e Zach, si collegava ai wii fii e lavorava. Con la coppia nel frattempo era nata una bella amicizia, anche Fiona, vedendolo spesso aveva iniziato a non guardarlo più in cagnesco. Ogni tanto se ne usciva con qualche frecciatina, ma Alan lasciava correre, sapeva quanto fosse legata al bambino e a Lance, il suo atteggiamento era solo gelosia per il legame che avevano con lui. Morgan quella mattina gli aveva mandato una mail chiedendogli di tornare a New York perché stava organizzando un evento dove ci sarebbero stati i migliori scrittori; e Alan avrebbe rappresentato la casa editrice Rains. Chiamò immediatamente l'amico incurante dell'orario. Rispose dopo qualche squillo

-presumo tu abbia letto la mail – borbottò Morgan

-si. E ne sono entusiasta. Potrei confrontarmi con i migliori scrittori. –

- esatto, allora se vuoi ti prenoto un volo per domani. –

-cosi presto? – chiese stupito. Generalmente non era il tipo da aver bisogno di parecchi giorni di anticipo quando si trattava di viaggiare per lavoro, ma adesso aveva un compagno, e non poteva decidere da solo. – ascolta mandami la mail con le date, ne parlo a Lance e prenoto. Ok? – dall'altra parte Morgan disse che andava bene e che avrebbe mandato immediatamente la mail. Parlarono un altro po', gli disse di salutare Laura e attaccarono. La mail arrivò quasi subito. Le date sarebbero state dal 20 di dicembre fino al 6 di gennaio.

A casa, avevano cenato, avevano giocato un po' con Jace e una volta messo a letto, quando erano accoccolati nel letto gliene parlò con calma.

-Mi sembra una bella cosa, - commentò Lance stringendosi al compagno. – New York è bellissima sotto Natale.

-Stavo pensando che – si bloccò per un istante, voleva chiedergli di partire con lui, ma sapeva che quella città gli facevano partire brutti ricordi.

-e se venissimo anche noi? – esclamò improvvisamente lasciandolo a bocca aperta

-ma ... ne se sicuro? So che non ami...

-è vero, ma rimane pur sempre una bella città sotto Natale. Jace è a casa da scuola e io posso chiedere delle ferie. Da quando sono ritornato al lavoro non faccio altro che doppi turni. Penso che non si siano problemi con i miei colleghi.

-Allora è deciso! – esclamò Alan felice – domanichiamo Morgan e faccio prenotare tre biglietti.

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