- potrà sembrare un errore – iniziò a raccontare Alan a un bambino attento, ormai il sonno a entrambi era sparito, Jace rimase tra le braccia dell'altro in attesa di ascoltare. – ma se per una persona poteva esserlo, per un'altra non lo è mai stato. A quell'epoca, avevano 16 anni, due ragazzi molto giovani e incoscienti. Ad una festa ... - Alan si bloccò perché non sapeva quanto Jace sapesse del sesso e non sapeva se era al corrente di come nascevano i bambini, ma ancora una volta fu il bambino a tirarlo fuori dall'imbarazzo
-so come nascono i bambini, mica sono nato ieri – esclamò facendo comparire un sorriso sul volto di Alan
-ok. Allora, questi due ragazzi erano molto amici, i migliori amici sulla faccia della terra. Quando lei rimase incinta fu presa dal panico, dalla paura di non riuscire a realizzare i suoi sogni. A quel punto c'erano solo due scelte. Far nascere il bimbo o non farlo nascere. Il ragazzo lottò con le unghie e con i denti pur di aver il suo piccolino.
Raccontagli la storia come fosse un racconto sembrava essere stata la scelta migliore per non traumatizzare Jace. Infatti seguiva il tutto con molta attenzione come se veramente stesse ascoltando una fiaba qualunque.
-la ragazza per paura di essere criticata e giudicata dalle persone, decise di non occuparsi del piccolo. I genitore della fanciulla assecondarono la scelta della figlia, senza metterla mai di fronte alle sue responsabilità. Invece il ragazzo si innamorò subito del bimbo – a quella frase il piccolo sorrise – Non so come visse la fanciulla dopo aver scelto di non essere madre, ma so che la vita del ragazzo fu molto dura e faticosa. Ma era davvero innamorato di suo figlio e fece di tutto per lui. Gli anni passarono e padre e figlio erano sempre più felici nonostante la malattia del bimbo. Un giorno, tanti anni dopo il piccolo stette più male del solito e dovette subire un intervento – ora Jace era molto più attento perché veniva la parte di sua madre – il padre chiamò disperatamente la sua amica per chiedere aiuto. Si era sposata e aveva una bimba, la piccola era l'unica in grado di salvare quel fratello che non sapeva di avere.
-e poi? – chiese Jace
-il bambino grazie alla sorellina guarì, ma la mamma decise di non volerlo conoscere. Purtroppo non riusciva a dimenticare quello che aveva fatto inconsciamente a sedici anni. Non era una cattiva ragazza, ma non era mai stata aiutata da nessuno a crescere e a diventare una donna. Dentro di se cercava di cancellare il passato. Conoscerlo le avrebbe ricordato l'errore fatto da adolescente.
- e... e ...il bambino? – chiese con le lacrime agli occhi stringendo la maglia di Alan
-il bambino? – domandò Alan guardandolo – è un bambino meraviglioso. È amato da tante persone, ha un padre che per lui darebbe la vita.
-io non credo di odiarla – ammise il piccolo – però un po' forse si. Non sono mai stato geloso dei miei amici perché hanno la mamma, mi sarebbe piaciuto averla, ma penso che se non mi vuole peggio per lei – disse sistemandosi sul cuscino ma tenendo la mano su quella di Alan – grazie per questa storia – disse sbadigliando. – papà avrebbe cercato di dirmi che nonostante tutto mi ama. Ma io non lo credo. Avrei voluto conoscere la mia sorellina, quello si.
-Purtroppo non tutti i genitori amano i propri figli – confessò pensando ai genitori di Lance. Quindi poteva essere vero che Marnie non amasse il figlio ed era giusto che Jace non vivesse nella menzogna.
Lance tornò a casa dopo il turno di notte e trovò la scena più dolce che avesse mai visto. I suoi due amore dormivano abbracciati, Jace era stretto nell'abbraccio dell'altro e Alan aveva un viso sereno e felice. si ritrovò a prendere il cellulare e scattare una foto. Alan si accorse di essere osservato e aprì gli occhi, si erano addormentati da poco dopo aver chiacchierato per quasi tutta la notte. Sbadigliando e stando attendo a non svegliare il bambino, lo seguì in cucina. Nonostante la stanchezza di Lance i due parlarono, e Alan gli raccontò cosa si erano detti.
-davvero ti ha chiesto di Marnie? –
-si e adesso sa. Scusa se mi sono intromesso, ma non sarebbe stato giusto illuderlo su qualcosa che non sappiamo accadrà. Hai un figlio molto intelligente, ha pianto, ma credo sia meglio dire la verità per quanto cruda possa essere che le mezze verità con l'illusione di una speranza.
-Grazie di cuore per tutto ciò che fai per me e per Jace – mormorò commosso. In quel momento un assonnato Jace fece capolino e si mise tra i due.
-vi voglio bene! – esclamò felice
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NEL RICORDO DI....
RomanceAlan un giovane scrittore perde la moglie e il figlio in un incidente d'auto. poco dopo nella sua vita entra il giovane Lance padre single di un bimbo molto malato. A poco a poco Alan riscopre la voglia di vivere grazie a Lance. Ma delle bugie ris...