Oh, I can feel my heart beating
'Cause you make me feel
Like I'm alive again
Coldplay, "Adventure of a lifetime"
CIÒ CHE È SCRITTO NEL DIARIO DI TEA
ANNO 2019
29 novembre, venerdì
Città Grande
I bicchieri da cocktail tintinnarono non appena entrarono in contatto fra loro.
"Alle strade che si riuniscono!" fu il proclama del brindisi.
Poco dopo, dal tavolino del locale a cui Tea e Loris erano seduti, provenivano delle sonore risate.
"E poi?" chiese Tea a un certo punto, cercando di darsi un contegno.
"Beh, mi sono rialzato più in fretta che potevo, e tutto ricoperto di trucioli di carta gli ho risposto: 'Non è come sembra!'. Quel giorno probabilmente ho perso la mia dignità, ma se non altro sono riuscito a recuperare il contratto prima che venisse portato via con il cassonetto della carta da riciclo!"
Di nuovo risate, questa volta seguite da un improvviso silenzio. Loris si soffermò con lo sguardo su Tea e lei fece altrettanto, prendendosi tutto il tempo per studiare i guizzi dorati nei suoi occhi di miele.
Inutile negare l'evidenza: il tempo non solo era stato gentile con lui, ma aveva addirittura incrementato il suo naturale magnetismo. Quando Tea l'aveva conosciuto, Loris era un ragazzo che si affacciava alla soglia dei trent'anni. Adesso, dopo quasi un decennio, era un uomo fatto, e la maturità, che con sé aveva portato un tocco d'argento nella sua folta capigliatura, aveva ulteriormente affinato il suo fascino. Le sue labbra non erano cambiate, quelle no. Erano sempre rosse e lucide come Tea le ricordava, e anche sul suo fisico non c'era nulla da ridire. Era decisamente in grande forma, elegante come sempre, e ancora single.
Tea doveva essersi soffermata un po' troppo a lungo su questi dettagli, tuttavia, perché a un certo punto scorse Loris intento a riservarle una delle sue occhiate maliziose, fin troppo carica di significati non detti.
"Hai parlato di noi a tuo marito?" domandò a bruciapelo l'uomo, sfoderando quei suoi modi un po' troppo diretti. Anche in questo non era cambiato.
Tea annuì, annegando il proprio disagio in un sorso di cocktail. "Daniel sa chi sei, e anche che in passato ci siamo frequentati."
"Ma non gli hai detto di stasera, giusto?"
"Perché avrei dovuto?" ribatté lei, punta sul vivo. "Si tratta solo di un drink con una vecchia conoscenza, non sono tenuta a giustificarmi."
Loris tornò a fissarla, un'espressione divertita gli illuminava il viso.
Tossicchiando nervosa, Tea distolse lo sguardo, fingendo di dedicarsi al vassoio di finger food che la cameriera aveva appena servito loro.
Frugò nella propria mente alla ricerca di un argomento che la sottraesse all'imbarazzo, finendo per rispolverare alcuni vecchi aneddoti di quando lavoravano insieme.
Tea badò bene a non citare l'episodio del proprio licenziamento. Quell'incontro avrebbe potuto essere un'ottima occasione per mettere Loris alle strette e fargli confessare tutte le disonestà che le aveva nascosto nel corso della loro relazione. Ma la giovane, quella sera, aveva scelto di mettere una pietra sopra i fatti del passato. Voleva iniziare un nuovo capitolo, senza aggiungere note dolenti al periodo già duro che stava vivendo, e aveva tutta l'intenzione di restare fedele al proprio proposito.
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Non c'è una nuvola
Roman d'amour✨ Wattys 2022 Winner ✨ Marzo 2020. Dopo un misterioso incidente sulle piste da sci, Teodora Guisan affronta la lunga convalescenza a casa dei genitori, in un piccolo paese di montagna, dove è costretta a trascorrere l'intero periodo di lockdown dovu...