14 La squadra si allarga

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Hanabi: ah...ehm...quindi anche il capofamiglia sa tutto?

Giyu: si, ho dovuto raccontarlo, ma nessun'altro n'è a conoscenza.

Kagaya: esatto, Hanabi...volevo parlarvi in privato proprio per questo motivo; siamo solo noi a conoscenza di come eri e ciò che ti è successo in passato, tra noi vige il segreto professionale, sta a te decidere se spiegarlo a qualcuno, anche perché a quanto capito non puoi far sapere troppo in giro di te.

Hanabi: è-è vero... Muzan farebbe di tutto per catturarmi e non posso assolutamente permetterlo...devo rimanere nascosta ma allo stesso tempo devo agire per purificare le zenko corrotte, magari direte che sono forte essendo una kitsune ma è comunque difficile, soprattutto per...niente...ma ne va del destino di questo mondo e del mio...

Kagaya: è per questo che non vuoi affidarti o affezionarti a qualcuno?

Hanabi: esatto...non voglio più coinvolgere le persone in questa storia...per questo preferisco agire da sola, perché Muzan e le nogitsune potrebbero usarle contro di me...mi sono anche aperta troppo con voi oggi...

Kagaya: sappi che adesso sei comunque della squadra e ti aiuteremo con i demoni se hai difficoltà con loro e tu a noi con le nogitsune,  vedo che anche se cerchi di combattere in solitaria non hai fatto a meno di attaccarti a quei ragazzi, specialmente Agatsuma.

Hanabi: ah! P-perché lui è il primo ad essere stato così gentile con me...mi ha accolto e trattato come una ragazza normale...e anche Tanjiro e Inosuke mi piacciono ma non posso affezionarmi...anche perché mi illuderei sia io che loro per il fatto che appena avrò terminato la mia missione dovrò dire a tutti addio, quindi è inutile che mi attacchi tanto a qualcuno.

Kagaya: adotta pure la tua strategia migliore...ma sento che comunque ci terresti ad avere gli altri vicino; ti consiglio di fare ciò che vorresti davvero, non precluderti le emozioni solo perché sai già come andrà a finire.
Goditi tutti i momenti, ti ripeto che sei accolta e protetta e sarai anche più forte tu se avrai qualcuno da proteggere, sei una kitsune ma il tuo cuore è quello di un essere umano, e come tale ha bisogno di essere incoraggiato, penso che anche il Dio Inari direbbe la stessa cosa, visto che sei praticamente sua figlia.

La kitsune era ammaliata dalle sue parole, si stava per commuovere e fece un inchino profondo.

Hanabi: l-la ringrazio infinitamente nobile capofamiglia...

Kagaya: bene, è quasi sera, potete andare.

Giyu e Hanabi salutarono Kagaya inchinandosi, si diressero verso l'uscita della villa, e parlarono tra loro.

Hanabi: Giyu-San...non pensavo di rivederti.

Giyu: mi chiami già per nome?

La kitsune sobbalzò pensando di aver fatto una figuraccia.

Hanabi: ah! m-mi scusi! Ci si chiama per nome solo quando si ha tanta confidenza giusto? Che figura...

Giyu: Per me è indifferente.

Hanabi: grazie mille...

Giyu: comunque neanche io pensavo di rivederti...hai...cambiato completamente aspetto da quella volta.

Hanabi: si...ne ho voluto uno più diverso e semplice possibile, anche i miei odori e suoni ho modificato, per non essere riconoscibile dalle nogitsune e soprattutto...da Hikaru e Orihime...quelle più pericolose.

Giyu: lo so, me lo hai già detto; non volevi coinvolgere nessuno? Sembra che tu stia rivelando tante informazioni sia a me che agli altri ammazza-demoni.

demon slayer : la volpe arcobaleno (kimetsu no yaiba : nijiro kitsune)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora