37 La kyubi delle stelle (1)

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Tutti gli ammazza-demoni proseguirono per la strada verso Yoshiwara.

A seconda delle direttive date da Hanabi, appena si fossero avvicinati al quartiere, dovevano dividersi.
Gli spadaccini minori presero una direzione sotto le direttive di Kanao, i pilastri un'altra, e i quattro compagni un'altra ancora, lasciando la kitsune da sola diretta da Orihime.
Questo per evitare che gli attacchi delle Nogitsune, e dei demoni appena tramontato il sole, fossero concentrati su un unico bersaglio.

Arrivati quasi a destinazione Hanabi fece fermare tutti e si separò per un attimo dai suoi compagni per andare dagli altri gruppi e usare la kitsunetsuki.

Usò il suo potere per trasferire una parte della sua anima in tutti i corpi degli ammazza-demoni minori e dei pilastri, stringendo la mano a tutti.

Apparentemente non successe nulla e la kitsune spiegò che gli effetti sarebbero venuti fuori durante la battaglia vera e propria.

Tornò da Zenitsu e gli altri e fece lo stesso.

La volpina fece proseguire in più direzioni tutti i gruppi, dicendo di stare a qualche chilometro intorno al quartiere a luci rosse, perché Orihime era stabile in un santuario di Inari esterno e vicino a quelle zone.

Si stabilizzarono tutti in luoghi specifici, dove sarebbero apparse per prime le nogitsune, essendo ancora giorno, sentendo le presenze umane.

Hanabi si diresse da sola davanti al santuario e lontana da tutti, tentò di dialogare con la squadra telepaticamente e ci riuscì.
Rimasero di sasso scoprendo ciò, ovviamente si poteva parlare soltanto di cose riguardanti la battaglia e quello che avrebbero voluto far sapere di preciso; i segreti personali non si sarebbero sentiti, inoltre i pensieri li poteva udire solo la kitsune, gli umani non potevano avvertire quelli di un altro umano.

La volpe augurò a tutti di stare attenti, ed essi ricambiarono.
Prima che lei entrò nel santuario, Zenitsu le parlò.

Zenitsu: (Hanabi-chan!!)

Hanabi: (dimmi Zenitsu-chan?)

Il ragazzo divenne rosso.

Zenitsu: (so che ci proteggerai...ma...anche tu...sii prudente...a-anche se ho paura, farò di tutto per aiutarti, voglio tornare alla casa delle farfalle con te!)

La kitsune sbarrò gli occhi e arrossì di conseguenza, sorridendo dolcemente.

La kitsune sbarrò gli occhi e arrossì di conseguenza, sorridendo dolcemente

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Hanabi: (certo...starò attentissima...non vedo l'ora di finire e stare insieme il più possibile...grazie mille...ti adoro, Zenitsu-chan! ❤️)

Il biondino notò il tono estremamente dolce della kitsune e il suo cuore cominciò a palpitare fortissimo, e non per la paura della battaglia.
Scosse a destra e a sinistra la testa cercando di scacciare tutti i pensieri, per non farli sentire ad Hanabi, con gli sguardi perplessi dei compagni.

demon slayer : la volpe arcobaleno (kimetsu no yaiba : nijiro kitsune)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora