Questa storia inizia dopo la battaglia sul Monte Natagumo con Rui: Muzan, prima di mandare Enmu sul Mugen Train, aveva architettato un altro piano spietato e crudele per accrescere il suo potere; tra le persone si vociferava l'avvenimento di fatti m...
Hanabi si stava dirigendo a tutta velocità più in là del bosco, aveva visto e sentito la presenza di alcune nogitsune minori in quelle zone. Ricercavano degli esseri umani, assurdo per lei, essendo un luogo piuttosto isolato, soprattutto per la protezione del capofamiglia, in cui neanche i demoni riuscivano ad arrivare; così fece il più in fretta possibile per trovare la nogitsune dominante, ovvero una zenko corrotta. Pensò subito di trovare Orihime o Hikaru ma dopo aver corso per molti chilometri si trovò davanti ad un santuario di Inari, ma era come se fosse abbandonato, lasciato andare. La kitsune deglutì ed entrò.
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Zenitsu arrivò in fretta e furia nella stanza dai suoi compagni.
Tanjiro: ehi Zenitsu! Che fai? Perché ti vesti così di corsa? E dov'è Hanabi?
Nezuko: Mh! Mh?
Zenitsu: devo andare da lei. Vuole ancora fare tutto da sola!
Tanjiro: che intendi?
Inosuke: insomma! Stavo dormendo! State zitti!
Zenitsu: sta zitto tu! Se non volete venire vi capisco ma io devo aiutarla, non mi ha detto nulla ma il suo suono diceva tutto...ho paura e sto tremando, ma...
Anche la demone era determinata, essendosi già affezionata ad Hanabi e il biondino si commosse.
Zenitsu: ooh Nezuko-chan! Tanjirooo! Grazieeee!
Tanjiro: sbrigati! Vieni anche tu Inosuke! Prima che ci scoprano che siamo usciti di notte senza permesso!
Inosuke: ma io che centro!! Che palle!!
I quattro ragazzi uscirono di corsa dalla casa delle farfalle senza svegliare le proprietarie. Furono già nel bosco inoltrato, Aoi si era svegliata per andare in bagno e controllò la loro stanza e ovviamente scattò il panico.
Aoi: Dannazione! Devo avvertire Shinobu-san!
***
Hanabi all'interno del santuario si guardò intorno in lungo e in largo, ma non trovò nulla, solo oggetti vari che sembravano tutti corrosi dal tempo. Si focalizzò su una foto tutta rovinata che ritraeva una famiglia felice: madre, di cui non si vedeva il volto, padre e apparentemente tre figlie.
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