Questa storia inizia dopo la battaglia sul Monte Natagumo con Rui: Muzan, prima di mandare Enmu sul Mugen Train, aveva architettato un altro piano spietato e crudele per accrescere il suo potere; tra le persone si vociferava l'avvenimento di fatti m...
In un luogo sempre diverso, con una forma nuova, Muzan rimuginava sugli ultimi fatti accaduti. Sbattè la mano contro una parete.
Muzan: (tsk! Quei demoni che ho mandato sono stati inutili! Morti subito! Me lo aspettavo...ma non mi quadrano le informazioni che mi hanno fornito. Perché una kyubi dovrebbe combattere con degli ammazza-demoni e prima inscenare una fuga da loro invece che ucciderli direttamente? E poi non sono riuscito più a mettermi in contatto con loro, che li abbia uccisi veramente dopo? O c'è sotto qualcosa...? Vedremo.)
Hikaru si stava intanto dirigendo a Yoshiwara, il quartiere dei piaceri, per parlare con Orihime; dopo il suo passato e la maledizione di Muzan ha voluto tornare e stabilirsi in una casa lì e rifare il lavoro che faceva prima. Diventò un Oiran famosissima e ammaliò più umani possibile da dare in pasto ai demoni, con le sue nogitsune seguaci che, pure loro, si confondevano tra gli umani della zona per aiutarla.
Hikaru si mimetizzò tra la folla per prenderla in disparte, visto che stava ancora lavorando. Cercarono un posto tranquillo in cui parlare.
Nella sua forma umana, anche Orihime stessa era di una bellezza incredibile: molto formosa, più bassa di Hikaru, capelli fucsia a causa del suo pelo originale, stelle come orecchini e occhi viola; molto belli ma spenti e vuoti, come se non provassero più alcun tipo di emozione, infatti nel quartiere era riconosciuta come "bellezza apatica", soprattutto per il suo tono di parlata, sempre monotona; l'adottò con chiunque, non accennando mai un sorriso.
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Hikaru: allora hai capito cosa devi fare?
Orihime: ...si. Come desidera il nobile Muzan.
Hikaru: non provare a metterti in mostra, chiaro? Io sarò la sola e unica per lui! E gliela porterò io stessa la Nijiro Kitsune, tu pensa solo a catturarla, e uccidere la kyubi maledetta che ci intralcia, non è importante che quella rimanga viva.
Orihime: ...agli ordini.
dopo questo discorso Orihime si dileguò e ordinò ad una sua nogitsune seguace di prendere il suo posto per un po' a Yoshiwara, lei si sarebbe diretta in uno dei noti santuari di Inari in quelle zone per preparasi ad "accogliere" la kyubi e catturare la Nijiro kitsune.
Hikaru fece la stessa cosa, cercando sempre più informazioni per il suo padrone.
Hikaru: (ho un vago ricordo ma certo che Orihime, prima di farla maledire da Muzan, era davvero una tipa esuberante, sempre positiva e allegra, socievole con tutti, adesso è irriconoscibile...bha, non è un problema mio. Ciò che conta adesso è il parere di Muzan.)
***
I cinque compagni arrivarono alla casa delle farfalle. I kakushi, insieme alla ragazza volpe, avevano soccorso i feriti e sistemato il luogo dell'ultima battaglia; i ricoverati raccontarono a Shinobu e alle aiutanti ciò che era successo, così il pilastro degli insetti cominciò a pensare di parlare con Hanabi.
