Questa storia inizia dopo la battaglia sul Monte Natagumo con Rui: Muzan, prima di mandare Enmu sul Mugen Train, aveva architettato un altro piano spietato e crudele per accrescere il suo potere; tra le persone si vociferava l'avvenimento di fatti m...
Nel castello dell'infinito, le lune demoniache e Muzan fissavano Hikaru con sospetto.
Muzan: tu pensi che sia tutto apposto? Eppure quella Nijiro kitsune non ce l'ho ancora tra le mani, e sai quanto fosse importante visto che può farmi stare al sole.
Daki: sapevo che era inutile questa qui.
La kyubi era abbastanza tranquilla nonostante l'ascendente che lui aveva su di lei, e lo guardò sorridendo.
Hikaru: non si preoccupi mio signore, quella di traumatizzarla era solo la prima fase del piano, come già detto, è solo la punta dell'iceberg...essendo troppo forte fisicamente ciò a cui si punta è la sua mente, e adesso le chiedo di fare una cosa per verificare che l'abbiamo colpita completamente...qui.
Indicò la testa con l'indice.
Hikaru: ormai "il predatore" è diventato..."la preda", uhuhu.
Muzan sembrava irremovibile ma alla fine le diede ascolto, visto che in fondo sapeva che era apparentemente l'unica che poteva captare i punti deboli di un'altra kitsune, e così fece.
***
Da quando era successa la tragedia quella stessa notte, fino all'alba, per tutto il giorno successivo, e al nuovo tramontare del sole, Hanabi era rimasta nascosta in una grotta di pietra isolata, trovata durante la sua fuga, completamente assente; i suoi occhi erano segnati dalle troppe lacrime versate, non aveva neanche la forza di farsi sparire il rossore nei bulbi con il suo potere, non sentiva più alcuna emozione, come se fosse un cadavere che respirava, e si era dimenticata della missione che doveva compiere. Aveva anche provato a mantenere completamente la forma umana ma nulla, dopo solo un minuto si ritrasformava in kitsune e capì che l'unico modo per restare ragazza era tenere fuori alcuni tratti somatici animaleschi.
All'improvviso cadde vicino all'entrata della grotta una Camelia.
?: Niji-...no...Hanabi!
La ragazza volpe sobbalzò e alzò il cranio per vedere da dove provenisse quella voce famigliare. Si stupì ancora di più nel vedere che arrivava proprio dal fiore vicino l'esterno. Così si alzò e camminò barcollante per poi accasciarsi di nuovo lì davanti.
Con voce flebile e tremolante riuscì a dire due parole per poi ammutolirsi di nuovo.
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Hanabi: ...sommo Inari...?
Inari: si...sono io piccola...ti sto parlando tramite questa Camelia...ascolta...ti ricordi cosa devi fare?
A fatica, la kitsune dissentì con la testa.
Inari: devi purificare tutte le Zenko corrotte da questo Muzan, soprattutto le kyubi Orihime e Hikaru...che adesso collaborano insieme...ricordi? Per ristabilire l'equilibrio in questo mondo, prima che negli anni avvenire si abbattano molti disastri...
