Capitolo 6

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Mi alzo di scatto.
Realizzo subito di non essere in camera mia e all'improvviso mi ricordo cos'è accaduto sta notte.
Spero con tutta me stessa che sia stato solo un sogno, anche se stupendo, e tocco con la mano la parte alla mia destra del letto. Avrei voluto sentire solo le coperte fredde, ma la mia mano accarezza il petto caldo e nudo di mio fratello.

Ritiro subito la mano e giro la testa per guardarlo. Sembra un angelo, ha i capelli scompigliati e la bocca leggermente aperta.

Dopo una piccola ipnosi nel vedere questo dio sceso in terra, mi alzo velocemente e scappo in camera mia. Mi sdraio sul mio letto per pensare a ciò che è successo.

Io amo Niall. Niall ama me a quanto pare.
Ma lui ha il mio stesso sangue. Come possiamo fare una cosa del genere? Soprattutto ai nostri genitori.

Okay. Devo cancellare tutto. Questo maledetto 13 settembre dev'essere rimosso dalla mia memoria, come se non ci sia mai stato.

Cosa posso fare? Con chi parlarne?

Mentre ragiono guardo fuori dalla finestra aperta. È una domenica calda ma un leggero venticello muove le piante.

Nicole! Mi vesto in fretta in modo estivo. Spero con tutto il mio cuore che Niall non si svegli prima che io sia uscita.

Corro velocemente in cucina, prendo al volo una brioche e scappo via di casa.

Mi sento più al sicuro fuori da lí. Cammino rapidamente verso la casa della mia amica, pensando anche che potrei trasferirmi da lei, visto che abita da sola, solo per... il resto della mia vita.

Citofono alla bellissima casa di Nicole e aspetto qualche minuto. Non c'è in casa. Ma dov'è finita?

Mi viene un flashback. Nicole è da Zayn perché ieri era ubriaca.

Senza sapere perché, mi viene un ghigno e cammino verso la casa di Zayn.

Suono alla porta.
Aspetto cinque minuti fuori, ma so che sono in casa perché sento il rumore di piedi scalzi che si muovono in fretta.

Sorrido e aspetto.

Finalmente Nicole viene ad aprire. La guardo ad occhi spalancati e inizio a ridere.

Indossa solo una camicia bianca e larghissima - mi ricorda tanto quella che Zayn indossava ieri sera - e delle pantofole di almeno 6 numeri più grandi dei suoi piedi.

«Dai vieni dentro e finiscila di ridere» dice lei sghignazzando.

Cerco di trattenermi le risate ed entro in casa.

Zayn è sul divano. Ha un leggero fiatone ma non lo dà tanto a vedere e indossa i pantaloni della tuta, senza la maglietta.

«Cos'è quella faccia?» L'istinto da migliore amica di Nicole inizia a dare segni di preoccupazione.

«Ho bisogno di parlarti»

«Okay. Amore, noi andiamo un attimo su. Tu fai la colazione?»

«Certo piccola!» Zayn si alza con un po' di pigrizia e va in cucina.

'Amore' 'Piccola' sono così felice per loro.

Io e Nicole saliamo le scale e percorriamo un lungo corridoio con due o tre stanze chiuse. La penultima stanza invece è aperta. Ci passiamo di fianco e vedo un letto matrimoniale, disfatto e con le coperte tutte accartocciate. Ne esce un'aria pesante.

Il pensiero che Nicole e Zayn abbiano passato la notte lì mi fa scappare una risatina.

Lei non ci fa caso ed entriamo nell'ultima stanza del corridoio. È il bagno. Nicole si lava la faccia.

My brother {N.H.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora