Mi asciugo i capelli passandoli in seguito con la piastra e mi vesto rapidamente.
Si sono fatte le 9:47 am e mi sorprende che Ruth non ci abbia ancora chiamato per la colazione.
Il mio cellulare suona e mentre mi sto mettendo le ciabatte rispondo e metto il viva voce.
È Nicole, sapevo che mi avrebbe chiamato dopo quello che è successo questa notte.
«Pronto?» dico e appoggio il telefono sul letto mentre prendo i trucchi.
«Hey Ale, come stai?»
«Bene e tu?» rispondo mentre faccio una sottile linea nera sulla mia palpebra con l'eye-liner.
«Un po' dolorante ma sto bene.» io ridacchio e la contagio nonostante mi supplichi di non prenderla in giro.
«Ti ha fatto così male Zayn?» provo a fare la seria e metto il mascara.
«Abbastanza. E a te Niall?» speravo che non arrivasse all'argomento.
«Ehm...no, io e Niall non abbiamo fatto niente.» dico e mi immagino gli occhi della mia amica spalancarsi.
«Ma come? No non ci credo, io pensavo di sì.» risponde sorpresa lei.
«Be' non abbiamo fatto proprio niente.» la rassicuro.
«Va bene, ci vediamo oggi?» mi chiede Nicole.
«Io non esco, se vuoi vieni tu. Mi devo preparare psicologicamente per domani.»
«Ahh è vero che devi andare da Shawn domani. Posso venire con te?» mi prega le mia amica.
«Non lo so, oggi chiamo Shawn e glielo chiedo.»
«Okay, grazie Ale. Ti va bene se io e Zayn veniamo da te per le 4?»
«Va benissimo, a dopo.»
«A dopo.» e riattacchiamo.
È davvero una bella giornata e fa molto caldo quindi mi metto i pantaloncini quelli comodi che uso per la palestra e una maglietta semplice, lascio i capelli sciolti e dopo aver preso il telefono esco dalla mia stanza.
Il corridoio è vuoto. Spero di non essere stata troppo cattiva con Niall.
Sono contenta che mi abbia perdonato. Certo, prima o poi avrebbe dovuto sapere di me e Liam e ora che è successo sono felice. È come se mi fossi tolta un peso dal petto.
Scendo le scale e vado in cucina. Non trovo Ruth e mi chiedo perché non abbia preparato niente.
Metto il caffè sul fuoco velocemente e intanto che esce raggiungo la stanza della nostra adorata governante.
«Ruth?» busso alla sua porta.
«Avanti...è aperto...» sento la sua voce molto bassa e tremolante.
Apro la porta e mi trovo nella stanza buia con solo la lucina della lampada sul comodino accesa.
Ruth è a letto con del ghiaccio sulla fronte.
«Hey Ruth. Che ti succede?» dico e mi avvicino a lei.
«Ho la febbre, mi dispiace per la colazione...ma non ho le forze. Scusa Alessia.» dice con voce disperata.
«Oh Ruth stai tranquilla, sto preparando io. Ora non pensare a niente e riposati, penso a tutto io.» la rassicuro e le passo una mano sulla guancia che scotta parecchio.
«Grazie mille.» riesce a dire lei.
«Vuoi che chiami un dottore? O hai bisogno di qualcosa?»
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My brother {N.H.}
FanfictionAlessia Horan é una ragazza irlandese di 17 anni, con un debole sin da piccola per il fratello Niall. Lui é sempre arrogante ma protettivo. Anche Niall prova qualcosa per lei ma c'é un segreto che potrebbe sconvolgere la vita di tutti, soprattutto q...