My brother {N.H.}

Capitolo 56

Il giorno dopo

Mi sveglio nel mio letto abbracciata a Niall. Fa davvero caldissimo, quindi tolgo le braccia del biondo da me e mi alzo per spalancare la finestra.
Una bella arietta mi muove i capelli. Osservo il panorama con il sole che è già alto nel cielo, è tutto così bello. Sento profumo di fiori, di allegria, di felicità.
Oggi inizio a lavorare, sono così emozionata.
Insomma, non è un vero lavoro, ma è sufficiente a soddisfare il mio bisogno di fare qualcosa di produttivo.

«Buongiorno raggio di sole.» la voce roca di Niall mi distrae da quei pensieri.
Mi giro e lo guardo in tutta la sua bellezza, ha i capelli spettinati e il fisico sempre impeccabile.

«Buongiorno anche a te.» gli dico e mi avvicino per dargli un bacio a stampo.

«Perché già sveglia?» mi chiede.

«Perché devo andare a fare ripetizioni a quel ragazzino, ricordi?» gli spiego mentre mi stiracchio.

«Ah giusto. Allora nel pomeriggio vieni con me per il video che devo fare?» chiede il biondo.

«Certo. Quando esce il tuo album?»

«Tra due settimane baby» dice e fa un sorrisino.

«Bene dai, ti dispiace uscire che devo vestirmi?» gli chiedo per poi prendere i vestiti dal cassetto.

Niall scoppia a ridere. «Amore, mi fai troppo ridere. Tu vuoi che io esca mentre ti spogli quando ti ho visto nuda così tante volte che ho perso il conto. Voi donne siete strane!» dice Niall divertito.

Io lo guardo male. «Non è questo il punto. Se mi spoglio tu ti ecciti e va a finire come al solito, solo che ora devo muovermi, non posso perdere tempo!» gli spiego sperando capisca.

Niall si alza dal letto. «Mettimi alla prova.» dice convinto.

«Okay. Se mi tocchi hai perso.» lo sfido e mi tolgo la maglietta.

«Accetto.» dice lui mentre mi guarda attento.

Renderò le cose un po' più difficili.
Niall mi cammina attorno mantenendo una certa distanza ma senza togliere gli occhi da me, mentre io mi tolgo anche i pantaloncini.
Poi mi slaccio il reggiseno e frugo nel cassetto per cercare dell'intimo pulito.

«Sai cosa? Non ho mai provato su un tavolo.» dice Niall mentre mi fissa il sedere.

Io lo guardo. «Cioè? Niall non vale!»

Lui alza le mani. «Certo che vale, sto solo parlando non ti sto toccando. Intendevo a farlo su un tavolo, comunque.» dice e si tocca i boxer.

Alessia ignoralo.

«Già mi immagino, io che ti prendo in braccio e ti appoggio su un tavolo e boom boom.»

Smetto di cercare delle mutande abbinate al reggiseno e lo guardo.
Lui sorride e mi fa venire una voglia matta, di nuovo.

Mi alzo in piedi e cammino verso la scrivania, lancio a terra dei quaderni liberando abbastanza spazio e mi tolgo le mutandine.

Niall sorride. «No no, niente. L'hai detto tu.»

«Ahh fanculo quello che ho detto, vieni qui dai.» e inizio a passarmi le dita sull'intimità in attesa di lui.

Niall si avvicina soddisfatto. «Sapevo che avresti ceduto.» e mi solleva per poi appoggiarmi sul bordo della scrivania.

Passa le dita tra le mie labbra già bagnate e libera la sua erezione che poi impugna saldamente e fa passare tra le mie gambe facendomelo volere sempre di più.