My brother {N.H.}

Capitolo 48

Sono in camera mia a piangere sul letto quando bussa qualcuno alla porta. Per un attimo penso che possa essere Niall ma i miei sospetti svaniscono quando sento la voce di Luke.

«Ale, apri la porta!» urla lui da fuori. Mi affretto a fare come mi chiede mentre mi asciugo le lacrime con il braccio.

Appena apro la porta lui si fionda verso di me e mi prende il viso tra le mani.

«Dio, cosa ti ha fatto questa volta?» ringhia lui accarezzandomi la guancia con il pollice.

«Niente e tutto. Non preoccuparti per me. Studia che io starò bene.» faccio un sorriso sforzato e sospiro.

«Non ti credo. Come puoi stare bene?» con il corpo mi spinge all'interno della stanza.

«Cercherò di non pensarci perchè se lui tiene a me, tornerà. E poi domani mi aspetta un'occasione che forse cambierà la mia vita, quindi voglio dare il meglio di me e non far pesare alla gente i miei problemi.» rispondo convinta e fiera di queste parole.

Luke sorride. «Così mi piaci! Mi raccomando: se hai qualche problema io sarò sempre qui a sostenerti, ricordati.»

«Grazie mille Luke, non mi scorderò mai di te. Ti adoro.» abbraccio forte il biondo che poi lascia la mia stanza sorridente.

Faccio un profondo respiro e chiudo di nuovo la porta. Ho voglia di farmi una bella doccia rilassante ma appena mi inizio ad abbassare i pantaloncini, squilla il mio telefono.

Il mio battito cardiaco accelera quando vedo sullo schermo il nome di Shawn. Con il dito tremante scorro la cornetta e appoggio il cellulare all'orecchio.

«Pronto?» parlo timidamente.

«Ciao Ale, sono Shawn! Pronta per domani?» la sua voce è cosi calda ed energica.

«Ovvio che sono pronta! Non vedo l'ora. Devo vestirmi in modo particolare o...?»

«No vestiti come vuoi, poi la stilista ti dirà cosa indossare e le make-up artists e le hair stylists faranno il loro dovere, quindi non ti preoccupare di nulla.» Shawn ha il potere di trasmettere l'energia alle persone a cui parla.

«Perfetto allora. Wow...è un mondo così diverso dal mio.» aggiungo per continuare la conversazione.

«Immagino. Ma sono sicuro che ti abituerai presto. Ti conosco abbastanza da poter dire che sei un tipo in gamba.»

Arrossisco come non mai e ringrazio Dio di non essere davanti a Shawn in questo momento.

«Be... grazie mille. Per me è importante che tu mi dica queste cose, non tutti i giorni mi capita che Shawn Mendes mi dica queste cose.» rido e contagio anche lui.

«Be'... non manca niente da dirti. A domani!»

Sto per salutarlo ma mi viene un'illuminazione. «Ah Shawn, devo chiederti una cosa.»

«Dimmi pure.»

«Domani possono accompagnarmi una mia amica e il suo ragazzo?» chiedo imbarazzata.

«Ma certo! Che domande? Vi aspetto domani, ora devo andare.»

«Va bene. Ah e grazie per il tag su Instagram.»

«Figurati piccola. Ciao.»

Piccola.

Ah.

Non faccio in tempo a rispondere che lui riattacca. Aveva molta fretta a quanto pare.

Il mio telefono si spegne da solo. Fa davvero schifo la batteria, è decisamente da cambiare.

Mi guardo allo specchio. Ho uno stupido sorriso ebete sul viso.