Capitolo 57

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Quando racconto a Niall cosa mi è successo quasi gli va di traverso il panino.

«Era la casa di Melissa?!» mi chiede conferma il biondo dopo aver bevuto un sorso di birra.

«Sì ma non preoccuparti, è tutto okay.» lo rassicuro e do un morso al mio hamburger.

«No Alessia, non è tutto okay, se ti avessero scoperto solo Dio sa cosa ti avrebbero fatto. Tu non lo vedi più quel ragazzino.» sentenzia Niall.

Io lo guardo allibita. «Cosa?! No no io continuerò ad aiutare Erik perché non è come i suoi genitori e sua sorella, è molto maturo e intelligente e non voglio che affondi insieme a loro!»

«Lo dico per te! Se ti succedesse qualcosa io...» Niall distoglie lo sguardo dai miei occhi e lo sposta in lontananza mostrandomi il suo perfetto profilo.

«Lo so Niall ma mi sentirei in colpa, ci siamo organizzati e lui verrà a casa da me.» gli spiego cercando di non farlo preoccupare.

«Va bene... ma le prime volte ci sarò anch'io con voi.» dice e riprende a mangiare il panino.

Io annuisco e nello stesso momento a lui arriva un messaggio. Lo legge subito e subito dopo mi dice di sbrigarmi perché siamo in ritardo.

Finisco in fretta la Coca Cola e le poche patatine che mi sono rimaste.
Anche Niall si affretta e poi insieme andiamo a svuotare i vassoi. La moto è parcheggiata lì davanti, così dopo esserci messi il casco ci avviamo verso lo studio appena fuori da Mullingar.

Durante il tragitto continuo a pensare ad Erik e a quanta sfortuna gli sia capitata. Io sono stata fortunata perché ho sempre avuto qualcuno pronto a sostenermi e amarmi.
Ma nonostante le sue difficoltà quel ragazzino forse è più forte di me.

Stringo forte Niall quando lui si ferma ad un semaforo.
«Che c'è piccola? Dai non pensare a quel ragazzo. Ora divertiti e tieni la mente libera.»

Senza aggiungere altro riparte allo scattare del verde e in poco tempo arriviamo a Cloghan.
È un paese più piccolo di Mullingar, ma mi piace di più, è molto allegro, organizza sempre feste fantastiche.

«Siamo arrivati.» dice il biondo mentre svolta imboccando una strada molto grande.
In lontananza vedo un gruppo consistente di persone raggruppate che quando sentono il rumore della moto iniziano ad urlare e starnazzare come oche.

Mi stringo a Niall. «Che succede?» gli chiedo.
«Non lo so.» Il ragazzo si ferma davanti a quel gruppo di persone, per lo più ragazze, che urlano sempre di più.
Scendiamo entrambi dalla moto e quando il mio ragazzo si toglie il casco delle ragazze lo raggiungono di corsa e gli saltano addosso.
Io mi scosto spaventata e cerco di tirarle in piedi in modo che non lo schiaccino, ma fallisco miseramente, anzi, sempre più ragazze si accalcano attorno a quelle addosso a Niall.

«Aiuto!!» inizio a gridare all'impazzata verso l'edificio davanti a noi sperando che qualcuno con un po' di cervello e un po' più muscoli di me possa aiutarlo.

D'un tratto escono degli uomini molto grossi che appena vedono il macello che sta succedendo corrono in soccorso di Niall che probabilmente sta soffocando là sotto. Queste persone iniziano a togliere le ragazze sollevandole una ad una da Niall mentre altre le tengono ferme per evitare che si rigettino su di lui.

Dopo un po' di tempo scollano l'ultima ragazza che era abbracciata come una cozza a Niall, il quale, stordito, si rialza in piedi barcollando.
Io lo raggiungo di corsa e noto subito i suoi gomiti sbucciati e il ginocchio leggermente viola, un livido probabilmente.
Le guardie ci urlano di entrare mentre fanno da transenne per impedire alle persone di assalire di nuovo il mio ragazzo.
Io e Niall corriamo dentro e degli uomini ci chiudono le porte alle spalle. Nel giro di qualche secondo le ragazze di prima  sono incollate alle vetrate appena chiuse urlando e cercando di farsi notare da Niall.
Lui le guarda incredulo.
Io sorrido un po' nel vedere la sua faccia terrorizzata ma felice allo stesso tempo.
Ad un tratto si passa la mano tra i capelli e mi guarda sbalordito.
«È incredibile» dice.
«Già... ma come fanno a conoscerti?»
«Alla radio hanno dato alcune canzoni e, sai com'è, i social aiutano molto a farti conoscere. Forse anche grazie a te e ai followers che hai guadagnato con Shawn.» dice Niall.
Io lo guardo. «Forse. Comunque penso che dovresti metterti del ghiaccio sul ginocchio.» gli faccio notare vedendolo diventare sempre più viola.
«Giusto.»

Delle persone ci interrompono.
«Eccoti Niall! Santo cielo, ma cosa ti è successo?» gli chiede un uomo in giacca e cravatta.
«Salve John, ehm... sono stato aggredito dalle fan» spiega Niall.
I signori quasi ridono.
«D'ora in poi avrai bisogno di una scorta per quando ti sposti.» poi rivolge lo sguardo verso di me «Lei è Alessia?» chiede.
«Oh sì, è lei.» risponde il biondo guardandomi sorridente.
«Il tuo ragazzo ha lavorato duramente negli ultimi mesi, devi essere fiera di lui.» mi dice l'uomo.
«È solo grazie a lei se ho potuto fare quello che ho fatto, mi ha ispirato tutto il tempo.» spiega Niall riempiendo il mio cuore di gioia.
È ciò che ogni ragazza vorrebbe sentirsi dire.
«Va bene Niall, possiamo cominciare?» chiede uno dei presenti.
«Prima posso chiedervi cortesemente un po' di ghiaccio? Il suo ginocchio è conciato male.» e indico il livido di Niall.
«Io proporrei anche del disinfettante per quei gomiti, iniziano a sanguinare. Seguitemi.» ci propone un signore dal fare amichevole.
Prima di iniziare a seguirlo mi guardo un attimo indietro e noto una fan alzare il dito medio verso di me con uno sguardo molto arrabbiato.
Comincio ad avere paura.

«Ecco qui tutte le cose che servono per medicarlo, potete sistemarvi nel camerino di Niall ma ricordatevi che tra 15 minuti si iniziano le riprese.» ci spiega Spencer (si è appena presentato) prima di lasciarci davanti alla porta del camerino del mio ragazzo.

«Una tua fan mi ha fatto il dito medio prima.» racconto al biondo che intanto chiude la porta a chiave una volta che siamo dentro.
«Immaginavo, sono molto possessive.» dice sorridendo e sistemandosi il ghiaccio sul ginocchio.
«Bah» incrocio le braccia e guardo fuori dalla finestra anche se il panorama fa schifo.
«Che c'è? Sei gelosa?» mi provoca lui.
«Io? Ma figurati! Non mi importa! Vai là fuori a farti massacrare ancora se lo preferisci!»
Niall scoppia a ridere e viene verso di me, anche se io provo ad ignorarlo.
«Adesso hai tutta la figa che vuoi, hai l'imbarazzo della scelta.» aggiungo da perfetta provocatrice.
Lui mi prende per i fianchi e mi abbraccia. «Sai benissimo che quella che ho scelto sei tu e che il mio unico obbiettivo nella vita è cambiare di nuovo il tuo cognome in Horan.»
A queste parole mi diventano gli occhi lucidi, così lo stringo forte.
«Ti amo Niall.» riesco a dire mentre mi asciugo le lacrime.
«Ti amo anch'io. Ora mi aiuti a medicarmi, mia bella infermiera?» dice sorridendo facendomi andare in corto circuito i neuroni.
«Sì» riesco a dire e gli metto il ghiaccio sul ginocchio, per poi disinfettargli i gomiti con cura.

«Brucia?» gli chiedo per paura di fargli male.
«Non tanto ma fai in fretta, tra cinque minuti iniziano.» dice Niall semiseduto sul tavolo.
«Ho quasi finito.»

Ha molta fretta, forse quanta ne avevo io stamattina per il mio primo lavoro.
Ma ho fatto tardi per colpa sua, l'ha fatto apposta.
Sarebbe divertente se facessi lo stesso con lui, così che impari cosa si prova a non essere puntuali.
Ora è distratto, si sta guardando attorno, è il momento giusto.
Di colpo inizio a slacciargli la cintura in tutta fretta.
Niall riprende l'attenzione e mi guarda stupito inginocchiata davanti a lui.
«A-Ale che? Che vuoi fare?» mi chiede con voce tremante.
«Secondo te?» gli chiedo con voce ironica mentre gli abbasso di poco i pantaloncini.
«Ora? Tu sei fuori di testa! Farò tardi!» il biondo inizia ad agitarsi e cerca di tirarsi di nuovo su i pantaloni, ma non ce la fa e si lascia andare quando inizio a sfiorargli il tessuto dei boxer neri.
«Cristo, Ale...»

Spazio autrice

REVENGE

Prima di tutto volevo ringraziarvi per le 700k visualizzazioni 😍
È davvero importante per me.

Secondo:
Ditemi cosa ne pensate della storia, ho delle idee per andare avanti, quindi ci rivedremo presto.

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Al prossimo capitolo
All the love. A

My brother {N.H.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora