Rimango sconvolta a guardare la spalla sinistra di Liam.
«Cazzo Ale è uguale! Abbiamo la stessa macchia.» e si gira guardandomi negli occhi.
I miei occhi tremano mentre impreco. «Liam è solo una coincidenza dai...»
«Senti, ci penseremo domani, okay?» Lui mi accarezza il viso ma io mi sento troppo male per rispondergli con un sorriso.
Mi alzo in piedi e corro in bagno rimettendo tutto nel water.
Liam mi raggiunge allarmato e mi regge i capelli, per poi aiutarmi a pulirmi la bocca.«Ti voglio bene Liam.» Non so, queste parole mi escono così. Non provi amore per lui ma gli voglio un bene dell'anima.
«Anch'io Ale, davvero.» Appena finito, torniamo in camera e lui spegne la luce, ci stringiamo a vicenda in questa immensa stanza, in questa maestosa villa.
****
La luce del mattino mi sveglia. Cerco subito di coprirmi gli occhi con le braccia ma senza successo quindi mi alzo di sedere e vado a tirare le tende per non svegliare Liam che dorme ancora come un angioletto.
Lo guardo mordendomi il labbro. Ha i capelli spettinati, il petto scoperto e le labbra leggermente bagnate.
Vado allo specchio e mi guardo la macchiolina. Quella di Liam è proprio identica alla mia. Inizio a pensare a cose che non avrei mai immaginato.
Mi metto la camicia di Liam ed esco dalla stanza.
Adocchio la porta con la grande A dorata e mi viene un nodo alla gola. Controllo che nessuno arrivi e mi intrufolo dentro.
Tutto è come l'ho visto l'ultima volta. Un grande letto al centro della stanza, una stanza enorme per una sola persona. Le pareti sono vuote, c'è un grande armadio bianco che può contenere un'intero negozio di vestiti.
C'è la porta-finestra che conduce ad un piccolo balcone che si collega poi a quello della stanza di Liam.
Oltre a questi dettagli, non c'è altro. È proprio ovvio che nessuno ha mai abitato questa stanza ma è comunque pulitissima e in ordine.
Sgattaiolo fuori dalla stanza con l'intenzione di cercare la cucina per preparare qualcosa a Liam.
Arrivo nel salone principale. Mi avvicino a delle cornici argentate che ho già adocchiato la volta scorsa. Le ispeziono una ad una. La prima che prendo raffigura Karen molto più giovane nel letto d'ospedale mentre regge due pargoletti. Il pensiero che uno dei due sia Liam mi fa sghignazzare ma poi mi viene in mente della bimba e smetto di ridere.
La seconda cornice raffigura un mini Liam che fa l'occhiolino, adorabile. Un'altra con Liam mentre canta, una in cui aveva i capelli blu. Non riesco a trattenere una risata.
L'ultima foto ritra la famiglia completa, o quasi.
Lascio le foto e cerco la cucina. Non appena la trovo cerco di prendere confidenza con tutto, ispezionando ciò che c'è. Un tostapane mi dà l'idea di preparare del semplice pane tostato con la marmellata.
Mentre il pane cucina verso del succo che ho trovato nel frigo. Noto una vetrina con molti barattoli, la apro e trovo marmellate di tutti i tipi: albicocca, mirtilli, fragola, arancia, mela e prugna.
Prendo quella ai mirtilli visto che è la mia preferita.Porto il tutto nella stanza di Liam.
«Ehi? Liam.» Gli accarezzo i capelli e gli passo un dito sotto il naso per infastidirlo.
Dopo qualche sbadiglio apre finalmente i suoi occhi color nocciola.«Buongiorno.» Mi accarezza la guancia sorridendo.
«Giorno! Guarda cosa ti ho preparato.» Gli avvicino il vassoio con sopra i toast con la marmellata di mirtilli e succo d'arancia.

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My brother {N.H.}
FanfictionAlessia Horan é una ragazza irlandese di 17 anni, con un debole sin da piccola per il fratello Niall. Lui é sempre arrogante ma protettivo. Anche Niall prova qualcosa per lei ma c'é un segreto che potrebbe sconvolgere la vita di tutti, soprattutto q...