CAPITOLO 32

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Più la guardavo e più ogni certezza andava a farsi benedire, perché i dubbi scaturiti fino a quel momento sembravano prendere forma

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Più la guardavo e più ogni certezza andava a farsi benedire, perché i dubbi scaturiti fino a quel momento sembravano prendere forma. Per il codice d'onore secondo cui ero stato cresciuto, gli insegnamenti dell'organizzazione, lei sarebbe dovuta morire perché testimone di molte cose di cui il mondo non doveva venire a conoscenza.

La maggior parte dei mafiosi nel ventunesimo secolo non rappresentavano il canone tradizionale, piuttosto si nascondevano dietro cariche e professioni importanti. Politici, magnati, avvocati, banchieri, tenenti di polizia. Molti di loro rappresentano persone che voi ammirate, che vi guidano nella vostra vita quotidiana, modelli a cui vi ispirate tutti i giorni.

Anche loro rinnegano la loro vera natura, ma non il sottoscritto. Nonostante le mie rispettabili attività alla luce del giorno, rimanevo uno dei pochi all'interno di quel giro, a preferire la cruda parte degli affari e soprattutto ad ammetterlo senza giri di parole. Poche persone si avvicinerebbero ad un soggetto del genere di loro volontà e lei a discapito di tutto, stava affrontando la prova che le avevo rivolto in modo esaustivo.

Se avesse accennato a premere il grilletto dell'arma che l'avevo obbligata a rivolgere verso il mio corpo, i miei uomini l'avrebbero eliminata ancor prima di elaborare quel pensiero. Chiunque mi avrebbe dato del pazzo, eppure nonostante fossi certo delle bugie della donna davanti a me, avevo sempre colto i segnali delle persone che studiavo sotto lo sguardo attento.

Chiunque per me diventava un libro aperto e quella dannata donna sapeva essere brutalmente sincera nei miei confronti, anche se desideravo con tutto me stesso non lo facesse, per liberarmene una volta per tutte. Sarebbe stato molto più semplice non averla attorno, perché il fatto avesse una qualche influenza sul mio essere, stava iniziando a diventare un problema. Un grosso problema, ed esisteva un solo modo per risolvere la cosa, cioè eliminare il problema.

Ovviamente per l'ennesima volta mandò a puttane la mia fermezza, manifestando i suoi insulsi sentimenti, che riuscivano ad innervosire qualsiasi parte di me. Inutile nascondere fossi grato che fosse sopravvissuta e che avesse dimostrato la sua fedeltà nei miei confronti, ma su una cosa non si sbagliava. Dovevamo dividerci, anche a rischio d'infrangere le leggi dell'organizzazione. L'avrei allontanata attribuendole una nuova vita, un nuovo nome, una nuova possibilità.

Quello che non sapeva era che si trattava dell'ennesimo test, perché dovevo scoprire a tutti i costi chi si cimentasse realmente dietro Myra. Lei sembrava disposta rinunciare a qualsiasi cosa pur di rimanere al mio fianco, tuttavia qualcosa le aveva fatto cambiare idea dopo l'incontro con il turco. Di certo l'avrei scoperto perché doveva essere importante, se aveva tentato di togliersi la vita pur di ottenere la libertà.

Dopo quella scenata sulla spiaggia la studiai un'ultima volta e l'affidai ai miei uomini, allontanandomi da lei senza proferire parola. Lasciai immediatamente gli Emirati Arabi, dando disposizioni chiare a Jose sui passaggi successivi prima di lasciarla andare. Il giorno successivo mentre presenziavo la riunione degli azionisti della mia azienda, una notifica del cellulare attirò la mia attenzione mentre la mia espressione s'induriva ad ogni secondo che passava.

DOUBLE FACE | 𝐌𝐀𝐅𝐈𝐀 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐂𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora