CAPITOLO 35

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• PREMESSA: Dato che chi mi segue sul mio profilo (se ancora non lo fate, mi farebbe piacere in quanto pubblico molti aggiornamenti li) mi ha fatto notare che vi mancano molto Myra e Vincent, ho deciso di continuare con un loro capitolo, mentre il secondo capitolo su Duncan verrà aggiornato la prossima volta, direttamente sullo stesso capitolo dello spin off parte I). Spero apprezziate, perché questo capitolo è stato il lavoro di molte notti insonni. Ah, è un capitolo un po' bollente, attenzione! Non per i deboli di cuore. Buona lettura❤️🙏🏼

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Sognare...

A chi non è capitato di sognare? Perlomeno, non costa nulla. Da bambini ci insegnano che sognare dev'essere motivo d'ispirazione e motivazione. Eppure, quel diritto, a quelli come noi viene negato fin dal primo respiro in questa terra. Testarda quel ero avevo continuato a bramare una singola cosa, che mi era stata strappata sin dall'inizio ingiustamente.

Un amore incondizionato.

Ovviamente il destino si era preso gioco di me per l'ennesima volta, poiché mi ero ritrovata a donare quell'amore che non pensavo di meritare, a qualcuno talmente danneggiato da essere irrecuperabile. Tuttavia, Vincent, come il suo nome, rappresentava nella mia mente distorta una Vincita. Qualcuno che avevo aspettato da una vita, qualcuno che avevo immaginato nei momenti più bui per darmi speranza. Per anni chi mi aveva cresciuta, aveva ripetuto all'infinito che per raggiungere il mio traguardo avrei dovuto eliminare qualsiasi tipo d'interferenza.

Mai e poi mai pensai di poter rivedere in uno come Vincent, quella figura sfocata che mi aveva accompagnata in tutto quel tempo. Invece, quella sera mentre l'avevo visto crollare davanti ai miei occhi realizzai che lui era quella parte mancante, l'anima gemella.

Quel dolore straziante che mi ero trascinata così a lungo, che aveva alimentato il mio odio per la gente, per il mondo, per la mia stessa esistenza; inconsapevolmente in sua compagnia si affievoliva se non addirittura svanire temporaneamente. Solo il cielo sapeva quanto mi ero sforzata per riprendere la situazione in mano allontanandomi definitivamente da lui, invece, non passava giorno senza pensarlo soprattutto durante quelle maledette notti insonni.

Consapevole di violare per l'ennesima volta il protocollo ed il piano, appena intravidi su quella soglia Duncan, bastò un singolo sguardo per capire.

Avevo ripromesso a me stessa, che l'avrei incontrato semplicemente per metterlo in guardia, tuttavia, ancora una volta ogni buon proposito era andato a farsi benedire. Sfiorare quel viso consumato ed avere davanti quello sguardo penetrante che restava perennemente in allerta, finalmente non era più un miraggio.

Quella scena l'avevo conservata dentro di me, finché non ci fossimo rivisti e le cose non si fossero sistemate per concederci la possibilità di riscoprirci da capo. Spinta da quell'egoismo pungente, avevo bruciato le tappe mettendo a rischio entrambe solo per vivere quel momento. Perché solo in quel modo riuscivo a sentirmi "viva", confidavo nel fatto che una volta rivelata l'intera verità non avrebbe smesso di guardarmi in quel modo.

DOUBLE FACE | 𝐌𝐀𝐅𝐈𝐀 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐂𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora