Capitolo 5

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Se vuoi sapere com'è un uomo,
guarda bene come tratta i suoi inferiori,
non i suoi pari.
-Primo Levi

TW: stupro.

TW: stupro

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DAPHNE

Alexander era lì.

Era vestito come sempre. La solita felpa nera, i jeans blu, delle Nike e molti anelli al dito che si abbinavano al suo piercing al labbro.

Non avevo assolutamente voglia di parlargli, così feci la prima cosa che mi venne in mente.

Iniziai a correre verso la pista da ballo per mimetizzarmi in mezzo agli altri, trascinando Josh con me.

"Milton che va ad una festa, è davvero strano" mormorò Josh. "Ed anche la tua reazione è davvero strana" aggiunse guardandomi.

Tuttavia, lo ignorai. Non avevo davvero voglia di dargli delle spiegazioni anche se le meritava , era pur sempre il mio miglior amico.

"Ti va di ballare?" gli chiesi, notando che eravamo gli unici in pista a stare fermi.

Josh scosse la testa. "Sai che sono una frana. E tu odi ballare. Non so cosa ti stia succedendo, ma passo l'offerta" disse facendomi l'occhiolino, lo vidi andare nuovamente verso il bancone degli alcolici.

Sbuffai.
Sarebbe finito presto tra gli alcolisti anonimi.

Grandioso! Ora ero ferma come un'idiota in una pista da ballo. E Josh aveva ragione. Io odiavo ballare.

Tuttavia, probabile a causa di quegli shottini, il mio corpo iniziò a muoversi a ritmo di musica senza che me ne accorgessi.

Le note di "Gasolina" mi riempivano di un'energia unica. Ero carica di adrenalina.

Guardai verso Josh, che mi fece un segno di approvazione, stavo per domandargli a cosa fosse riferito, quando due mani si posarono sui miei fianchi.

Abbassai lo sguardo. Non erano le sue.

Non erano piene di anelli, non erano segnate da tatuaggi e non erano grandi come le sue.

Non erano le mani di Milton.

Cavolo! Perché stavo pensando a lui?

Scossi la testa, continuando a ballare. Non riuscivo a crederci. Anche in un momento come questo, la mia mente andava sempre a quell'idiota scorbutico.

Dio se ti odio Milton.
Solo il suo pensiero mi faceva innervosire.

"Ti muovi proprio bene" mi sussurrò il ragazzo con cui stavo ballando.

Mi girai lentamente verso di lui. Aveva i capelli biondi, gli occhi marroni e un sorriso accogliente. Tutte le caratteristiche contrarie a quelle di Milton.

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