Capitolo 39

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I'm hiding from you, and your soul of ice,
My God, I thought you were someone to rely on
Me? I guess I was a shoulder to cry on
A face on a lover with a fire in his heart
A man undercover, but you tore me apart

-Wham!

🎄🎅🏻
Questo è un capitolo natalizio, quindi troverete diversi POV, focalizzati sul rapporto tra i vari personaggi!

🎄🎅🏻Questo è un capitolo natalizio, quindi troverete diversi POV, focalizzati sul rapporto tra i vari personaggi!

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DAPHNE🥂

Il vento freddo tipico del mese di Dicembre mi soffiò sul viso, provocandomi brividi in tutto il corpo.

Le mani tra cui stringevo una sigaretta, ormai quasi consumata, erano screpolate più del solito. Gli occhi mi scintillavano mentre guardavo con curiosità le luci appese sui balconi dell'intero vicinato.

Le adoravo.

Questo era sempre stato il mio periodo preferito dell'anno sin da quando ero bambina. Immagino vi stiate chiedendo il perché, vero?

Per me tutto partiva dalle infinite decorazioni: le renne di legno poggiate sui portici, le ghirlande sulle porte, l'albero festivo che si intravedeva dalle finestre, striscioni e pupazzi di neve ovunque.

Fino ad arrivare a quelle attività che tanto amavo: i pomeriggi passati con la famiglia a decorare le abitazioni di amici e parenti, cucinare dolci tipici insieme per poi mangiarli poco dopo, giornate di shopping sfrenato per trovare il regalo perfetto da dare alle persone a cui teniamo.

Tutte queste piccole cose, per quanto scontate e banali possano sembrare per alcuni, per me erano
il Natale.

Forse in un altro universo avrei passato questo giorno a fare tutto ciò insieme a mia sorella, mio
padre e mia madre come una famiglia normale e felice. Ma non in questo.

In questa vita invece ero immobile davanti il portone principale di casa Milton a guardare fiocchi di neve cadere dal cielo, cercando invano di ispirare nicotina da una Winston già spenta per evitare di dover suonare il campanello ed affrontare tutto quello che mi terrorizzava da mesi.

Buttai la cicca a terra, e dopo averla schiacciata con la pianta del mio stivale mi appoggiai allo stipite della porta.

Che avrei fatto se fosse stato lui ad aprirmi?

Sospirai. In mano tenevo una decina di buste, tutte piene di regali pronti ad essere consegnati ai miei amici, se solo avessi il coraggio di premere un dannato bottone.

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