Look me in my eyes,
Tell me everything's not fine.-Grandson
BRANDON
Poggiai la sigaretta sulle mie labbra mentre buttavo la testa indietro. Espirai il fumo dalla mia bocca mentre scambiavo lo sguardo con una bionda davanti a me.
Ancheggiava avidamente, facendo sollevare il suo vestito che copriva decisamente poche parti del suo corpo, mentre teneva i suoi occhi fissi nei miei.
Mi fece segno di avvicinarmi, ma io sbuffai distogliendo lo sguardo. Feci scorrere lo sguardo attorno a me con attenzione, ma tutto ciò che riuscì a vedere furono altre ragazze in procinto di portarmi a letto.
Tutte bamboline di mio padre, con una disperata ricerca di amore. Anche solo di affetto, per qualche secondo.
Ed io potevo capirle benissimo.
Fin da quando ero piccolo, avevo cercato quel calore umano, quel legame che solo un padre poteva dare al proprio figlio.
Ma mio padre..., lui non era mai stato quello che speravo. Mi aveva insegnato tante cose, sì, ma non l'amore.
Non mi aveva mai guardato negli occhi con affetto, né mi aveva mai abbracciato solo per darmi conforto.
Ero cresciuto nell'ombra della sua indifferenza, cercando disperatamente di guadagnarmi il suo affetto assecondandolo nel suo lavoro, ma invano.
Suo figlio esisteva solo quando riusciva a portare a termine un contratto illegale, quando vinceva delle gare facendogli vincere tutti i soldi delle scommesse, quando mi obbligava a spacciare all'insaputa di tutti.
Per il resto, suo figlio era solo un masso di carne ed ossa che gli aveva solo portato delusioni nella vita.
Ogni volta che provavo a fargli capire quanto volessi solo un po' del suo amore, mi respingeva con freddezza, dicendomi che il mondo non era fatto di sentimenti, ma di opportunità da sfruttare.
Mi sentivo come un burattino nelle sue mani, senza voce né volontà propria.
Mi chiedeva di spacciare? Io lo facevo.
Mi chiedeva di gareggiare? Facevo anche quello.
Mi chiedeva di minacciare qualcuno? L'avevo fatto, così tante volte che non ricordavo nemmeno i loro volti.
Io avevo fatto del male ad altre persone, solo perché volevo che mio padre fosse fiero di me. E la verità era che se mi avesse chiesto di uccidere, io lo avrei fatto.
STAI LEGGENDO
Game Over
Romance"𝐿𝓊𝒾 𝑒𝓇𝒶 𝓊𝓃 𝓂𝒾𝓈𝓉𝑒𝓇𝑜. 𝒰𝓃'𝒾𝒹𝑒𝓃𝓉𝒾𝓉à 𝓈𝒸𝑜𝓃𝑜𝓈𝒸𝒾𝓊𝓉𝒶 , 𝓊𝓃'𝒶𝓃𝒾𝓂𝒶 𝓃𝒶𝓈𝒸𝑜𝓈𝓉𝒶 𝒶 𝒸𝓊𝒾 𝓃𝑜𝓃 𝓂𝒾 𝑒𝓇𝒶 𝓅𝑜𝓈𝓈𝒾𝒷𝒾𝓁𝑒 𝒶𝒸𝒸𝑒𝒹𝑒𝓇𝑒. 𝐿𝓊𝒾, 𝑒𝓇𝒶 𝒾𝓁 𝓂𝒾𝑜 𝓅𝑜𝓈𝓉𝑜 𝓅𝓇𝑜𝒾𝒷𝒾𝓉𝑜." - In una...