Capitolo 24

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But I miss you in the morning when I see the sun.
Something in the orange tells me we're not done.

-Zach Bryan.

Tisanina pronta?☕️
Mettetevi comodi...
e non odiatemi.

e non odiatemi

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DAPHNE

Una settimana dopo.

Il mese di Novembre era appena entrato. Ed era assolutamente il periodo dell'anno che odiavo di più.

Era il periodo della pienezza autunnale, il clima piovoso, le prime brinate mattutine, le giornate più corte.

La natura già con ottobre aveva esaurito il suo ciclo vitale: gli alberi si stavano spogliando e, così facendo, si preparavano ad una nuova rinascita.

Ed era grazie a questo che gli antichi Greci consideravano il mese di Novembre come una rinascita, sia per la natura, sia che per il corpo e la psiche degli esseri umani.

In quel momento, senza la figura di Alexander al mio fianco, mi sentivo come un albero privo di foglie. Privo di colore, privo della sua vita.

Ho sempre pensato che Novembre fosse scuro, triste e malinconico.
Nella nostra tradizione Novembre è ricordato come il mese della rievocazione dei defunti, ricorrenza che risale a tradizioni precristiane che la chiesa aveva semplicemente fatto proprie "cristianizzando" antiche feste pagane.

Ma se si vedeva Novembre da un'altra prospettiva, potevamo considerarlo come un periodo di riposo in cui coccolare noi stessi: in quei giorni noiosi , quando la pioggia batteva incessantemente sulla finestra della nostra camera e sentivamo quella sensazione di tristezza, davamo sfogo ai nostri pensieri più reconditi.

Lasciavamo andare le parti più grigie e vecchie di noi, per far entrare un nuovo spiraglio di speranza.
Un nuovo seme che coltiveremo e che farà nascere un albero ancora più bello, con delle foglie ancora più particolari di quelle cadute.

Questo seme poteva essere una nuova abitudine, magari una decisione giusta per noi, un qualcosa che abbiamo rimandato fin troppo.

Potevamo piantarlo adesso, prendercene cura, presto, con un po' di pazienza, sboccerà.
Ma il mio seme, era marcito ancora prima che lo piantassi.

Era esattamente il primo di Novembre, ed era il giorno della resa dei conti: il processo di Alexander sarebbe avvenuto di qua a qualche ora.

Il suo futuro, sarebbe cambiato per sempre in base a come sarebbero andate le cose.

La madre di Alexander, Alice, si era assicurata di ottenere l'avvocato migliore di tutto lo stato per suo figlio. Aveva organizzato attentamente tutto il processo.

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