Capitolo 37

1.3K 65 53
                                    

Oh, don't you find it strange?
Only thing we share is one last name.
Did I beat you at your own game?
Typical of me to put us all to shame.

-MARINA

(Per chi non mi segue su Instagram: essendo due parti molto lunghe, ho pensato di dividere il capitolo. Il POV di Daphne uscirà settimana prossima.) 🫶🏻 Buona lettura!

REBEKAHIl giorno prima del rapimento

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

REBEKAH
Il giorno prima del rapimento.

"No, no, no e no!" continuavo a ripetere mentre evitavo i consigli di Josh. Era da tutta la giornata che non mi lasciava in pace.

Lui sbuffò. "Andiamo, lo sai che è tradizione!" disse, cercando ancora di persuadermi. In mano teneva un pennarello nero mentre il suo sguardo era fiducioso.

Da quando la nostra scuola aveva annunciato la gita in Texas, Josh non aveva fatto altro se non ricercare vecchie storielle su quella cittadina.

Molte potevano sembrare interessanti se lette in un momento di noia, ma per il resto erano tutte molto infantili e ovviamente inventate.

Ma in particolare, una leggenda colpì molto Josh.

La più stupida di tutte, a mio parere.

Nel 1850, nel territorio del sud del Texas, era molto diffusa la leggenda di "El Muerto". Si narrava che fosse un cavaliere senza testa che vagava sul suo cavallo nero, che terrorizzasse i mandriani e i viaggiatori.

Si scoprì successivamente che questo spettro era il risultato di un incidente legato a un bandito messicano di nome Vidal e ai suoi complici che compirono razzie di bestiame nella zona.

Creed Taylor e Big Foot Wallace, ranger temibili, si misero sulle sue tracce e li uccisero brutalmente, facendo della loro morte un monito per altri fuorilegge.

La leggenda di "El Muerto", così come Josh mi aveva raccontato, si rivelò essere una storia basata su eventi reali e la sua origine fu finalmente scoperta quando il cadavere mummificato del bandito fu trovato legato a un cavallo nero, ponendo fine al mistero che aveva terrorizzato la regione.

Tuttavia anche nel 1917 e nel 1969 erano stati segnalati avvistamenti nella zona del Texas.

Una coppia che si era accampata vicino a San Diego nel 1917 raccontò di aver visto il cavaliere apparire durante la notte su un grande cavallo nero, urlando "È mio, è tutto mio!". Questa era decisamente la parte dove la storia diventava infantile.

Nel 1969, un altro avvistamento avvenne a Frear, sempre in Texas. Ancora oggi c'è chi nel Texas giura di aver visto apparire il cavaliere senza testa mentre galoppa spericolatamente.

Game OverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora