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Quando Alessandro torna in agenzia, fa' finta di niente. Pare che tutto il lavoro svolto per la PARADISE JEWELS sia volato via misteriosamente. Come dirlo in agenzia? Come dirlo al cliente e, soprattutto, come dirlo a Sabrina? Lo manderanno sicuramente al patibolo, ma lui sorride comunque come un monello.
Il suo intento, però, è proprio quello di non dirlo, almeno per il momento.
Perché più tardi lo dirà e meglio sarà.Appena il giovane mette piede nel suo ufficio, trova Zaira seduta comodamente alla sua postazione. Lei lo guarda e sorride appena. Lui invece non riesce a non provare fastidio.
«Finalmente ti fai vivo!», dice lei pungente.
«Nel mio ufficio mi faccio sempre vivo, prima o poi. Sei tu che forse sei nel posto sbagliato in questo momento!», dice lui trattandola con indifferenza.
«Non mi chiedi nemmeno come sto?», domanda lei alzandosi dalla postazione e dirigendosi verso di lui.
Alessandro la osserva attentamente. È la solita Zaira di sempre. Bellissima, altezzosa, provocante, sensuale...
«Ti vedo come sempre. Quindi deduco che tu stia meglio... o addirittura che tu stia proprio bene! Forse però nel cuore hai un'unica sofferenza: quella di aver perso l'ipotetica "arma" con la quale avresti voluto legarmi a te! Oppure ti sei vista alle strette, dato che il giorno del test sarebbe stato proprio domani?», sorride aspramente lui.
Immediatamente, chiude la porta dietro di sé, per poter parlare meglio da soli.«Ma cosa dici? Alessandro, cosa dici? Ma perché provi gusto a ferirmi in questo modo? Dimmelo, mi odi così tanto?», domanda lei con occhi lucidi.
«Odiare? No, Zaira, odiare è un parolone! Però, mi stai facendo stomacare, questo sì! Sto perdendo la pazienza, questo sì! Sto arrivando all'estremo, questo sì!», sbotta lui gesticolando «E se arrivo a prendere la strada dell'odio, giuro che potrei non uscirne più e sinceramente non vorrei nemmeno arrivare a tanto!», continua lui.
Zaira scoppia in lacrime.
«Cosa devo fare io con te? Spiegamelo!», domanda lei cercando di abbracciarlo.
Lui porta le mani in avanti per impedirlo!
«Lasciarmi in pace, ecco cosa devi fare! Vivere la tua vita, ecco cosa devi fare! Se tu fossi venuta da me a dirmi "ALE, HO BISOGNO DEL TUO AIUTO. ASPETTO UN BAMBINO, MA SUO PADRE NON VUOLE PRENDERSI ALCUNA RESPONSABILITÀ! NON SO COME CRESCERLO, HO BISOGNO DI DENARO!", io di certo non ti avrei voltato le spalle, nonostante la fine della nostra relazione di merda! Ti avrei voltato le spalle, Zaira? No! Umanamente avresti potuto contare sul sottoscritto, nonostante tutto! Sottolineo UMANAMENTE! Il problema è che tu non avevi bisogno di denaro, perché di certo quello non ti manca! E non avevi nemmeno bisogno di un padre per quel bambino. Avevi bisogno solo di una catena bella massiccia per tenermi legato a te! Ma a che pro? Come fai a non renderti conto che l'uomo che hai di fronte a te non è più lo stesso che hai conosciuto 3 anni fa'? Io non sono più neanche lo stesso di 3 mesi fa', ficcatelo in quella testa!», esclama lui esasperato.
«E tu come fai a non renderti conto che stai semplicemente perdendo, la tua di testa, dietro ad una donna che non ti vuole? Sabrina, esatto! Tu che sbavi dietro a quella come un cagnolino, mentre lei non sa che farsene di te!», sbotta Zaira sorridendo aspra.
Alessandro non risponde, ma dentro di sé una morsa gli sta stringendo lo stomaco.
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🌻GLI UOMINI DELLA MIA VITA🌻
FanfictionSabrina è una giovane ragazza in cerca di una stabilità lavorativa. La sua vita è stata segnata da un triste avvenimento accaduto in famiglia. Nonostante viva con razionalità, sogna e crede nell'amore eterno. Purtroppo, però, è anche fermamente conv...