75. "PER FORTUNA CHE ESISTI"

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"Se sciogli i capelli, esplode una stella.
Se chiudi i tuoi occhi, si spegne la luna, al buio è la terra!
Tutto quí accade, tutto quí accade per te!
Se mi perdo negli occhi, dimentico il mondo! Tutto quí accade, tutto quí accade per te!"

(Tutto quí accade)

°°°°°

Quel giorno è diventato l'inizio di un impattante cambiamento alla Addcom. Da quella stessa sera, Soraya non è più tornata nella sua casa a Sant Cugat del Vallès con suo marito. Ha deciso di soggiornare un po' dai suoi genitori per starsene più tranquilla.
«En este momento, tal vez, mi tranquilidad estará lejos de ti!», ha detto Soraya a suo consorte sentenziando la sua decisione di voler andarsene per un po' nella sua casa nativa.
(In questo momento, forse, la mia tranquillità sarà proprio lontano da te!)

Inutile è stato, ovviamente, ogni tentativo di Santiago di convincerla a parlarne, a risolvere, a tornare a casa con lui. In questi giorni, Soraya è proprio irremovibile. Ecco perché, nella condizione in cui si trova, in attesa e un pochetto malconcia (sia emotivamente che fisicamente), la ragazza preferisce trovare rifugio in quello che è stato il suo caldo nido d'infanzia. Quale miglior sicurezza, se non sua madre e suo padre, in questo periodo in cui tutto sembra esserle crollato addosso?

Intanto, son passati 3 giorni da quando Natasha è spartita per sempre dalle loro vite. Il licenziamento e il radiamento sono arrivati in tronco, per la soddisfazione smisurata di Soraya. E, mentre quest'ultima sta continuando a lavorare al suo progetto con Sabrina nel suo ufficio, Santiago sta continuando ad occupare il suo ruolo di vicedirettore (nonostante sia completamente ignorato ormai da sua moglie).
Con Natasha ha definitivamente chiuso tutti i ponti.
A quanto pare, ha perduto sia amante che moglie! Ma su Natasha non ha intenzione di tornare indietro!

Alessandro, invece, è stato convocato nell'ufficio di Lorenzo, da lui stesso, per discutere di cose molto importanti.
«Non posso accettare la sua proposta, direttore, davvero!», dice il giovane rispondendo più che sicuro.
«Perchè no, Alessandro? Dovresti pensarci, invece... Sai benissimo quanta stima e fiducia provo nei tuoi confronti! E ti ho sempre considerato la figura professionale perfetta per l'intero team fotografico! Sei il migliore, lo sai...», afferma Lorenzo «Non credi a quel che dico?», domanda l'uomo.
Alessandro sorride lusingato.

Ma subito si fa' poco più serio

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Ma subito si fa' poco più serio.
«Io la ringrazio per ciò che pensa di me. Ma il mio posto non è quí. Stare fisso quí non è mai stata e non è tutt'ora una mia priorità. Non lo è mai stato e non gliel'ho mai nascosto. Ragion per cui, so che diventare capo di questo team implicherebbe il mio trasferimento immediato in questa città e, purtroppo, non è questa la mia intenzione...», osserva il giovane.
«Sarebbe una buona opportunità, però. Hai sempre rifiutato, lo so. Ma davvero non sei mai riuscito a cambiare idea a riguardo?», domanda Lorenzo.
Alessandro nega con la testa.
«No, mai!», risponde solo.
«Anzi, oggi ancora più fortemente sento di dover rifiutare!», risponde lui scuotendo il capo.
«Sabrina potrebbe trasferirsi quí con te!», propone l'uomo «Quí, nella mia agenzia c'è posto anche per lei, non c'è nemmeno bisogno che te lo dica, figliolo!», continua il direttore.
«Lo so benissimo. Però, prediligo le collaborazioni selezionate, come abbiamo sempre fatto. A maggior ragione adesso che ho ritrovato il mio senso di appartenenza nella mia città natale. In questi mesi ho stravolto tutto. E, per la prima volta, io sento di avere dei progetti personali molto importanti nella mia terra. Adesso, casa mia è là! Diverso sarà voler staccare la spina, collaborare ancora insieme io e lei, andare ancora in giro ed elaborare i miei servizi e i miei progetti ovunque sia. Questo sí! Ma il mio punto di ritorno, è ormai Otranto, proprio la città da dove sono scappato e che per anni ho rinnegato! Oggi sento che mi ha accolto di nuovo con amore, come una mamma riaccoglie suo figlio!», spiega Alessandro.
«Capisco le tue motivazioni. Però, voglio lasciarti del tempo per pensarci su. Tra meno di una settimana ci sarà il festival della fotografia. Prenditi tempo fino ad allora, visto che poi sei sicuro di voler andare via da quí...», propone Lorenzo.
«Dubito che cambierò idea. Direttore, mi creda, il fatto che lei abbia eliminato la Levi da questa agenzia, le permetterà di trovare un sostituto veramente degno di questo ruolo! Degno sul serio, ovviamente!», afferma il ragazzo.
«Questo sostituito, secondo le mie idee, sei proprio tu, Alessandro! Anzi, tu sei sempre stato il mio primo pensiero a riguardo!», puntualizza l'uomo.
Il giovane nega con la testa.
«Il team di questa agenzia è ben assortito di elementi validissimi, mi creda! Sono sicuro che quel che cerca sta proprio lì in mezzo!», afferma Alessandro con assoluta certezza «L'aiuterò a portare a termine il progetto delle due auto, visto che quella pazza si è dileguata! Potrà contare su di me. Ma dopo il festival della fotografia, io e Sabrina faremo rientro in Salento...», assicura il giovane.

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