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È mattina, come sempre mi sveglio alle 6 perché ho classico insieme agli altri allievi della Celentano.
La prima cosa che vedono i miei occhi è il viso di Christian, le sue lentiggini, i suoi riccioli, peccato che dorme, sennò avrei potuto vedere anche i suoi magnifici occhi.
Quando vado in cucina però oltre agli allievi della Celentano, vedo l'unica persona che non avrei voluto vedere: Calma (che poi di Calmo non ha nulla)
"Ehy, ciao, ieri non ti ho vista, mi faceva piacere salutarti" dice lui come se non fosse successo niente.
Io non rispondo prendo un caffè e vado in sala senza aspettare gli altri.
"Tn tutto ok, perché sei corsa via?" Chiede Carola una volta arrivata
"Così" dico
"Ma perché non hai salutato il ragazzo che è arrivato, effettivamente ieri sei sparita"
"Avevo meglio da fare e comunque lo conosco già"
"Motivo in più per salutarlo"
"Purtroppo lo conosco già" ripeto sottolineando la parola purtroppo
"Perché?"
"Un giorno te ne parlerò"
"No Tn dimmelo ora"
Per fortuna entra il maestro Montesso e iniziamo a fare lezione.
Dopo la lezione corro in sala relax e carola ovviamente se ne accorge e mi corre dietro.
"Tn ora ti fermi e mi spieghi tutto"
"No non voglio"
"Invece lo fai"
"No no te lo spiegherò"
Detto questo prendo il borsone e torno in casetta. Mi fiondo in camera senza parlare con nessuno per evitare Calma. Arrivo in camera e mi metto nel letto accanto a Christian e lo sveglio. Se non fosse per la situazione l'avrei svegliato dolcemente, riempiendolo di baci e coccole, ma vista la situazione voglio solo che si svegli il prima possibile.
"Chri svegliati" dico scuotendolo
"Ancora 5 minuti"
"No svegliati dai"
"Dai piccola"
"Chri alzati ti prego"
Lui si alza un po' scosso e ancora assonnato si avvicina con me come per volermi baciare, ma io mi sposto
"Ora non è il momento scusa"
"Stai bene piccola?"
"Si"
"Allora perché sei così strana"
"In che senso"
"Mi hai svegliato così, non vuoi i bacini, sei agitata ecco"
"Non ho niente va bene"
"Va bene ma sai che non ti credo"
Non rispondo, tanto è inutile, ma la mia testa è sommersa dai pensieri, è una persona fragile come me ha solo un modo di sfogarsi, piangere. Ed è questo quello che faccio, le lacrime iniziano a scendere velocemente senza sosta.
"Amore che succede?" Dice Christian preoccupato che corre ad abbracciarmi.
"Ho troppi pensieri nella testa" dico tra i singhiozzi
"Hai tante coreografie? La maestra ti ha detto qualcosa?"
"No"
"E allora quali sono questi pensieri?"
"La cosa di cui abbiamo parlato ieri sera"
Christian si blocca un attimo e poi riprende a parlare
"È successo qualcosa mentre dormivo?"
"No, cioè niente di che"
"Cosa ha fatto quel pezzo di merda"
"Ma niente di che, solo che stamani prima di classico oltre ai ballerini della maestra c'era anche lui in cucina. Mi ha salutato come niente fosse, io non gli ho risposto e sono corsa in palestra, più c'è carola che mi tormenta chiedendomi cosa è successo e tutto insieme boh mi fa stare così. Poi ho come il sospetto che lui si sia alzato prima solo per beccarmi e parlare con me."
"Ora appena lo vedo mi sente" dice Christian staccandosi cona faccia rossa. Non pensavo avesse una reazione del genere, non vorrei si arrabbiasse troppo.
"No chri non ti conviene, ho paura che ti possa mettere le mani addosso" dico prendendolo per un braccio.
"Tranquilla piccola non succederà nulla" dice dandomi un bacio sulla fronte.
"Io però voglio rimanere qui dentro"
"Tranquilla piccola ci penso io" dice, esce dalla stanza e chiude la porta.
Sinceramente ho paura per lui, quel maniaco potrebbe fargli seriamente male, spero solo che il fatto che siano in TV lo freni. Ma se fosse stato fuori avrebbe alzato le mani.
Mi metto sul letto e inizio a piangere di nuovo, perché tutto questo?

Christian pov's
Dopo esser uscito dalla stanza vado dritto in cucina dove trovo Calma. Devo sistemare la faccenda, o almeno mettere le cose in chiaro con lui. Non si deve avvicinare a Tn, sennò farò sapere tutto alla produzione, e penso che non reagirebbe benissimo.
È lì appoggiato al piano della cucina. Che faccia da schiaffi, peccato che sono in TV sennò gli farei non so cosa.
"Dobbiamo parlare" dico freddamente
"Non si usa salutare"
"Ho detto DOBBIAMO PARLARE"
"Si va bene non ti scaldare ora"
Lo lascio stare, è inutile perdere tempo con un idiota. Usciamo in giardino e inizio a parlare.
"Allora io e te dobbiamo mettere le cose in chiaro"

Spazio Autrice
Hey, vi sta piacendo la storia? Scusate se il capitolo è corto ma ho molti impegni in questi giorni. Avete ansia per la finale? Chi vincerà? Fatemelo sapere nei commenti. Il capitolo non è stato revisionato quindi mi scuso per eventuali errori ♥️

Chi l'avrebbe detto? -Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora