Chi l'avrebbe detto? -Christian Stefanelli

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Ormai siamo ad agosto, l'estate sta finendo e sta finendo anche la gravidanza.

Inizio a realizzare tutto, tra meno di un mese Giselle sarà tra le nostre braccia e ci sconvolgerà la vita più di quanto ha già fatto fin ora.

Ho paura? Da morire.
L'idea del parto mi spaventa a morte, ma non è solo questo, ho paura di non essere abbastanza, ho paura di non essere una brava mamma, ho paura di deludere tutti.

Questo mi porta a piangere tutti i giorni più volte al giorno, come sta succedendo in questo momento. Non c'è un motivo preciso, sto facendo qualcosa, guardo la pancia e mi metto a piangere.
Come sta succedendo adesso, stavo facendo la borsa per il parto e mi sono messa a piangere. Ogni giorno la paura diventa sempre di più e adesso mi sto preoccupando seriamente.

"Amore ti volevo dire che alla fine oggi non vado a lavo-  ehi, che succede?"

Ecco Christian, l'unica persona che non vorrei far preoccupare, appena mi vede si avvicina subito e si siede sul bordo del letto dove sono io.

"Amore che succede?"
"N-niente" dico singhiozzando
"Non sembra, sai che puoi dirmi tutto vero?"
"Si"
"E allora cosa c'è che non va?"
"Chri"
"Dimmi"
"Ho paura"

Lui mi guarda con occhi dolci e mi abbraccia, di sicuro avrà capito tutto senza aver detto niente, lo ha intuito

"Non devi avere paura, lo sai"
"Ogni giorno ho sempre più paura"
"È normale, ma fidati non c'è bisogno"
"Ma io ho paura"
"Di che hai paura?" chiede dolcemente anche se di sicuro sa già la risposta
"Ho paura di partorire, del dolore, di non farcela"
"Amore, di sicuro farà male, ma te sarai fortissima, io sarò lì con te ad aiutarti e non ti lascerò neanche un secondo e quando ti daranno Giselle i dolori passeranno"
"Ne dubito, comunque non è solo quello, ho paura anche del dopo"
"In che senso del dopo?"
"Paura di non essere abbastanza come mamma"
"Allora ascoltami" dice prendendomi la testa tra le mani e guardandomi negli occhi
"Tu sarai una mamma bravissima, sarai fortissima, riuscirai a superare tutte le difficoltà che essere genitori comporta e sarai la migliore"
"Chri ti chiedo solo una cosa"
"Cosa?"
"Non lasciarmi mai sola"
"Mai"

10 settembre 2023

Sto arrivando al termine della gravidanza, manca solo una settimana....

Oggi Chri è andato a registrare la prima puntata di amici, mentre io per quest'anno dovrò restare a casa.

Mia mamma e Anna, la mamma di Chri, sono arrivate qui a Roma stamattina per non lasciarmi sola in questi ultimi giorni.

Sotto consiglio di mia mamma però, siamo uscite per andare a vedere qualche negozio, dice che aiuterà a distrarmi, quindi ho accettato.

"Come stai? Senti qualche dolore?" mi chiede mentre ci fermiamo davanti ad una vetrina
"In questi giorni qualche volta ho un po' di dolore qui" dico indicando un punto nel basso ventre
"Però ho chiamato la mia ginecologa e ha detto che è normale"
"Si certo, però per ogni dolore avvertici, non vogliamo far nascere Giselle in mezzo alla strada"
"Mamma non nascerà in strada haha"

Dopo un po' entriamo in un negozio per bambini, per comprare qualcosina quando ad un certo punto mi sento un liquido scorrere tra le gambe.

Strano, sono andata in bagno qualche minuto fa...

"Mamma"
"Dimmi"
"Mi sento bagnata"
"Tn che intendi"
"Mi sono sentita un liquido che scorreva all'improvviso"
"Tn sei sicura?"
"Si sono bagnata, ma sono stata al bagno 5 minuti fa"
"Anna gli si sono rotte le acque!" dice mia mamma quasi urlando per richiamare Anna che si era incantata  a guardare vestitini minuscoli
"Come?" chiedo io non capendo
"Dobbiamo andare in ospedale, ti si sono rotte le acque"
"Ma mamma non è possibile"
"Invece si amore, vieni andiamo"
Camminiamo velocemente verso la macchina, io non ci sto capendo più niente, non ho capito, sto partorendo?