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25 giugno
Ore 5:00
Si, se ve lo state chiedendo sono già sveglia, sono già vestita, truccata e ora sto ripassando per l'esame. Oggi ho l'esame per il diploma. Ho molta paura, spero di prenderlo, fare la privatista è stato difficile, dopo 5 anni passati a studiare da sola senza un insegnate ho paura di non superare l'esame. Ho già fatto due prove scritte che sono andate abbastanza bene penso, oggi ho l'orale. Sto ripassando qualsiasi cosa possibile, ho l'esame alle 8:30 e io mi sarò svegliata più o meno alle 4. Devo fare pure piano perché Christian è venuto a dormire qui a casa mia, era da tanto che non dormivamo insieme, mi mancava addormentarmi con i suoi grattini e svegliarmi tra le sue braccia. Dopo l'esame torneremo a casa, prenderemo delle valigie e poi partiremo verso Bari, infatti siamo stati invitati da Mattia a casa sua insieme a Serena con Albe e Cosmery con Alex, abbiamo provato anche a chiedere a Carola, ma aveva uno spettacolo. Ora però non riesco a pensare al mare, ho in mente solo tanti nomi, date e citazioni. Non so neanche cosa ripassare, sono disperata.
Passo due ore a ripetere qualche argomento in cui non mi sento proprio sicura e a piangere, si mi devo pure rifare il trucco perché sono talmente disperata che scoppio a piangere mentre ripeto ad alta voce.
Verso le 7:15 si sveglia Christian che mi trova seduta sulla scrivania a piangere.
"Oi amore, che è successo?"
"N-niente"
"Non sembra, è per l'esame?"
Mi limito ad annuire
"Amore vieni qua"
Si avvicina a me e mi abbraccia da dietro riempiendomi di baci sulla testa.
"Lo so che sei in ansia, hai paura, ma sei stata bravissima, hai studiato tantissimo e non c'è bisogno di disperarsi ora, certo non posso dire che è semplice, ma se consideri che uno come me che ha iniziato a studiare un paio di giorni prima è stato promosso, perché non dovrebbero promuovere te che ti sei impegnata tantissimo?"
"È solo che è tantissima roba, non so cosa mi potrebbero chiedere, poi ho paura che per l'ansia le poche cose che so potrei dimenticarle"
"Ma infatti te devi stare tranquilla, vai lì rispondi alle domande che ti fanno, esci e andiamo al mare. Poi io entrerò con te e ti farò sostegno morale haha"
Sorrido, non riesco a ridere sinceramente
"Ora però devo ritruccarmi, poi te sbrigati che tra un po' dobbiamo andare"
"Va bene cucciolina"
Io mi trucco, Christian si veste e si lava e poi finalmente possiamo uscire di casa. Ci accompagneranno i miei genitori che mi aspetteranno fuori dalla scuola. Sto morendo d'ansia, mi sto mangiano le mani. Christian visto che è seduto dietro con me l'ha notato e più volte ha cercato di tenermi la mano per non farmi mangiare le unghie, è il mio modo di sfogarmi quando sono in ansia, mi fa stare più tranquilla.
Siamo arrivati a scuola, ho la nausea, potrei vomitare da un momento all'altro, ne sono sicura.
"Stai tranquilla tesoro, andrà tutto bene, sei preparatissima, riuscirai a rispondere a tutte le domande" dice mia mamma prima di lasciarmi un bacio sulla fronte
"Vai tranquilla principessa" dice mio padre, mi abbracciano e poi inizio ad entrare insieme a Christian. Mi tiene la mano, vorrei non entrare, ma praticamente mi sta trascinando lui dentro la scuola.
"Mi raccomando, stai tranquilla, le cose le sai e riuscirai a rispondere va bene?" Mi dice mentre stiamo aspettando il mio turno
Non faccio in tempo a rispondere che sento chiamare il mio nome, Christian si alza prima di me, sarei voluta rimanere attaccata alla sedia, ma mi ha tirato su lui. Entro nell'aula tremando, ci mettiamo a sedere e inizio l'esame.
Dopo circa un'ora
Esame finito. Sono soddisfatta? No.
Ho risposto alla maggior parte delle domande, però mi sono fatta prendere dall'ansia e penso si sia visto.
Una volta usciti dall'aula Christian mi ha abbracciato fortissimo e mi ha dato un bacio sulla guancia
"È tutto finito piccolina"
"Si ma ho fatto schifo"
"Non è vero, sei andata benissimo, ora non ci pensare più, corriamo che sennò non riusciamo a prendere il treno"
Usciamo dalla scuola, i miei genitori sono lì ad aspettarmi con un mazzo di fiori.
"Ma no dai non dovevate"
"È il minimo, come è andata?"
Entriamo in macchina e inizio a spiegare come è andato l'esame.
Arriviamo a casa prendiamo le nostre valigie e poi ci rifacciamo accompagnare da mia mamma alla stazione del treno per andare a Bari.
Prima di andare saluto mia mamma
"Mi raccomando piccola, fai la brava, sei maggiorenne si, ma non ti cacciare nei guai, divertiti ma stai sempre attenta, mi raccomando, prendi tutte le medicine ogni giorno e ti prego mangia che è importante"
"Va bene poliziotta"
"Spiritosa, mi mancherai, ci vediamo divertiti"
"Ciao mami"
Ci abbracciamo, però prima di andare ferma Christian.

Christian pov's
Siamo alla stazione e la mamma di Tn ci sta salutando, apparte che sono rimasto un po' male, Tn non mi aveva detto che prendeva dei farmaci, non capisco. Poi la mamma di Tn mi prende in disparte
"Christian ti prego fai attenzione a Tn, poi mi raccomando assicurati che mangi e prenda le sue medicine tutti i giorni. Divertitevi ma state attenti e non cacciatevi nei guai"
"Va bene signora"
"Perfetto, allora vi saluto ragazzi, mandatemi un messaggio quando arrivate" dice tornando da Tn.
"Ciao mami"
"Ciao"
Io e Tn poi ci dirigiamo verso il treno che prendiamo giusto in tempo e ci mettiamo a sedere. Non so se dovrei chiedergli ora cosa sono queste medicine, non voglio rovinargli il viaggio, ma non me l'ha mai detto, quindi ho paura sia qualcosa di grave.
"Scusa amore, potresti spiegarmi cosa sono queste medicine che prendi?"

Tn pov's
"Scusa amore, potresti spiegarmi cosa sono queste medicine che prendi?"
Ecco, lo sapevo, aveva sentito mia mamma.
"Ma niente di che solo qualche pasticca"
"Tua mamma mi ha detto di stare assicurarmi che tu prenda ogni giorno tutte le tue medicine"
Mia mamma non può stare zitta per una volta.
Sbuffo
"Ma sono della pasticche per i problemi che ho avuto e poi una volta a settimana devo fare una puntura, non ti sto a spiegare a che serve tutta sta roba, ma stai tranquillo niente di che"
"Perché non me ne hai mai parlato?"
"Perché non volevo farti preoccupare inutilmente"
"Potevi dirmelo, non mi sarei preoccupato, ma te non mi avevi detto di essere agofobica?"
"Infatti è questo il problema, la puntura me la deve fare qualcuno perché da sola non riesco, fa malissimo, nonostante la faccia una volta a settimana, mi fa sempre male"
"Ad amici come hai fatto scusa?"
"Me le faceva Carola, ora penso che chiederò a Sere-"
"No no, ci penserò io, tu devi dirmi solo cosa devo fare"
"Va bene, però ora basta parlare di questo"
Passiamo tutto il viaggio a ridere e scherzare e dopo un bel po' di ore arriviamo a Bari, una vacanza piena di divertimento ci stava aspettando.

Spazio Autrice
Hey, vi sta piacendo la storia? Nei prossimi capitoli ci saranno alcuni colpi di scena, vi avverto. Il capitolo non è stato revisionato quindi mi scuso per eventuali errori ♥️

Chi l'avrebbe detto? -Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora