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Questa giornata è iniziata nel peggiore dei modi.
A lezione ho fatto schifo, mi sono beccata urla e rimproveri dalla maestra Celentano e dal maestro Montesso, sinceramente avevano ragione. Non riuscivo a fare neanche un passo, non capisco cosa mi succede. Ora sto tornando in casetta, vorrei buttarmi tra le braccia di Chri, ma ha lezione, non lo vedrò per le prossime due ore.
Ogni passo che faccio sento gli occhi inumidirsi e la vista offuscarsi. Entro in casetta tornado dritta ma vengo fermata, nonostante non vedo più niente riesco a capire che si tratta di Carola. Non gli do neanche il tempo di parlare che mi butto nelle sue braccia ed inizio a piangere. È sempre stata la mia seconda mamma, in Accademia era sempre pronta a consolarmi, a prepararmi da mangiare, a darmi la buonanotte, ad aiutarmi con i capelli. Insomma c'è sempre stata per me e penso che a volte la tratto troppo male .
Ci avviciniamo al divano, ci sediamo e inizia ad asciugarmi le lacrime.
"Tesoro che ti è successo?"
"Faccio schifo"
"Non lo dire neanche per scherzo"
"È la verità Carola, a lezione sbaglio tutto, non riesco più a fare nulla"
"Capita a tutti un momento no, anche a me che ho 3 anni più di te"
"Carola, non è un momento, sono sempre così"
"Non è vero Tn sei bravissima, hai solo 18 anni, balli benissimo, sei una delle persone più versatili qua dentro, sei bellissima, cosa vuoi di più?"
"Carola non serve, lo so che non sono brava, non c'è bisogno che ti inventi tutte queste cose per farmi stare bene"
"Senti Tn io la penso così come lo pensano tutti, se poi non mi vuoi credere fai te"
"Mi dispiace Carola, ma non riesco a crederti"dico per alzarmi e andare verso la camera.
Mi chiudo a chiave e non esco, poi verso l'ora di pranzo sento bussare.
"Tn sono Carola, è pronto "
"Non ho fame grazie" dico rimanendo sdraiata nel letto
"Tn...."
"Carola 10 minuti e sono lì" ho capito dove vuole andare a parare, il discorso del cibo, ora sinceramente non ne ho voglia.
"Va bene ti aspetto" dice allontanandosi.
Ovviamente non sono 10 minuti, sto in camera come minimo per un' altra mezz'ora, poi sento di nuovo bussare.
"Amore sono io, devo cambiarmi, posso entrare?"
Mi alzo e apro la porta al mio ragazzo che rimane scioccato dalla mia faccia.
"Tn che è successo?"
Mi giro verso lo specchio e noto che ho gli occhi rossi e gonfi e le guance nere a causa del mascare colato per le lacrime.
Lui ormai mi conosce, sa che non gli risponderò, quindi mi trascina verso il letto e mi abbraccia fortissimo. Inizio di nuovo a piangere.
"Sento come se in questo periodo non sono capace a fare niente, va tutto male, non riesco ad andare avanti con le coreografie" dico singhiozzando
"Amore ma stai scherzando, sei bravissima, poi se in sala hai qualche problema è normale, siamo ballerini, sbagliamo come tutti gli esseri umani, l'importante è non cedere, andare avanti, anche se è difficile. Hai visto io volevo uscire, ma bisogna capire che bisogna trovare la forza per alzarci e lavorare. Devi avere la mente libera, sennò non riuscirai ad allenarti bene"
A volte sembra un filosofo, nella realtà dei fatti non è proprio così, però le sue parole mi consolano.
"Grazie Chri, dopo spero che a lezione andrà meglio"
"Ne sono sicuro, ora però andiamo a mangiare che ho una fame da lupi"
"Chri?"
"Si?"
"Non ho molta fame"
"Amore devi mangiare, anche questo è importante per avere dei buoni risultati in sala"
"Lo so però..."
"Aspetta un secondo"
Il ragazzo esce dalla stanza e torna qualche minuto dopo con due piatti di pasta al pomodoro.
Quanto mi conosce bene, sa che in questo momento non riuscirei a mangiare davanti agli altri. Ci sediamo sul letto uno accanto all'altro, appoggio la mia testa sulla sua spalla e piano piano inizio a mangiare, è difficile soprattutto perché ho paura di vomitare, so che sono condizionata dalla mia mente, ma l'istinto è troppo forte.
"Penso che dovrei andare al bagno a..." Dico alzandomi, ma lui mi prende il braccio.
"Tn prova ad opporre resistenza al tuo istinto, provaci"
"Ma io ho paura di vomitare"
"Non vomiterai fidati"
Poi cambia discorso ed effettivamente non vomito e riesco a finire il pranzo.
"Grazie Chri"
"E di che?"
"Sei l'unico che mi capisce"
"Amore..."
Mi abbraccia e mi lascia teneri baci sulla fronte.
"Ora però devo prepararmi che tra un po' ho lezione"
"Va bene e ricordati, concentrata e spacca tutto"
Rido e inizio a cambiarmi.

Effettivamente la lezione è andata molto meglio, è incredibile, questo ragazzo è riuscito ad aiutarmi in pochi minuti mentre ci sono persone che cercano di aiutarti anche per giorni, ma non ci riescono. È una di quelle persone che riesce a controllare i miei sentimenti, e in questi casi è proprio d'aiuto. Non so come ringraziarlo, non saprei, le parole non bastano. Quando torno a casa non mi stacco da lui, è incredibile quanto mi faccia stare bene, vorrei che questi momenti durassero per sempre....



Spazio Autrice
Hey, vi sta piacendo la storia? Scusate se il capitolo è corto ma ho molti impegni in questi giorni. Il capitolo non è stato revisionato quindi mi scuso per eventuali errori ♥️

Chi l'avrebbe detto? -Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora