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25 dicembre 2022

Il Natale è sempre stata la mia festa preferita, la famiglia, i regali, le luci, i dolci, le canzoni natalizie, la felicità dei bambini che corrono per le vie della città.

Ho sempre amato il periodo natalizio, ma quest'anno non è il massimo, sto male, ho un po' di nausea, mal di testa, probabilmente mi sono ammalata, con questo freddo non è difficile. 

Poi non lo so, ho una sensazione strana, è di solito il mio sesto senso ha sempre ragione. Quindi, secondo me succederà qualcosa, spero solo sia qualcosa di bello.

Ieri abbiamo passato la vigilia di Natale a casa dei miei, è stata una semplice cena tra di noi: io, Christian, mio fratello e i miei genitori. Ci siamo scambiati i regali, abbiamo mangiato, e finalmente dopo tanto sono riuscita a mangiare pure io. Poi abbiamo guardato un film di Natale e abbiamo fatto alcuni giochi.

Stamattina invece siamo partiti abbastanza presto per andare a casa di Christian dove c'erano già tutti i suoi parenti oltre ovviamente ai suoi genitori e sua sorella. Anche qui ci siamo scambiati i regali e abbiamo mangiato, mentre ora siamo seduti sul divano che ci riposiamo un po'.

Ho ancora questa strana sensazione, poi mi continua a far male la pancia, la testa, la schiena, un po' tutto.

"Amore stai bene?" Mi giro verso Christian che si è accorto del mio malessere
"Mi sento un po' male"
"Cosa ti senti?"
"Nausea, mal di pancia, mal di testa, un po' la schiena..."
"Ma potrebbe essere il ciclo"

Ciclo.....

"Cazzo...."
"Cosa?"
"Il ciclo, è in ritardo"
"Vabbè ma ti capita spesso"
"Si si infatti, non c'è bisogno di preoccuparsi"
"Però stai male"
"Si"
"E non sei mai stata mai male in questo modo"
"Vero"
"Potresti essere-"
"No, non è possibile, non lo dire neanche per scherzo"
"Amore, sai che invece è possibilissimo"
"No no, io- io incinta haha divertente"
"Vabbè dai ora pensiamo a divertirci"

Ovviamente non mi sono divertita, la mia testa pensava solo a quello, una parte di me è convinta di non essere incinta, l'altra è preoccupata perché sa che potrebbe esserlo.

Ora stiamo tornando a casa, sono parecchio stanca e parecchio pensierosa. A casa di Chri ho pure vomitato, si è spaventato un sacco, pensava fosse per il mio problema, ma io non ne sono così sicura.

Durante il tragitto non abbiamo parlato molto, Chri è abbastanza teso, tiene le mani fisse sul volante, guarda davanti a sé, ma ogni tanto mi lancia qualche sguardo preoccupato. Io invece sto pensando alla stessa cosa da tutto il tempo: dovrei fare un test?

"Chri vado a buttare la spazzatura"
"Ma come, siamo appena arrivati, poi stai male, vado io tranquilla"
"No no, vado io voglio andare io perché così faccio due passi"
"Va bene come vuoi, prendi il telefono così se ti senti male mi chiami"
"Chri vado a buttare la spazzatura non vado a Milano"
"Va bene a dopo"
"A dopo"

No, non dovevo buttare la spazzatura, devo comprare un test. Per fortuna qui accanto a casa nostra abbiamo una farmacia con un distributore davanti, così nonostante sia Natale posso comprare un test di gravidanza.

Cerco di fare il più veloce possibile, arrivo davanti alla macchinetta, inserisco i soldi e il numero, poi prendo il test e corro verso casa, Chri potrebbe insospettirsi.

"Eccomi"
"Finalmente"
"Ho incontrato una fan"
"Haha ora uno non può neanche andare a buttare la spazzatura tranquillo"
"Già, vado un attimo in bagno, mi faccio una doccia veloce"
"Veloce tipo?"
"10 minuti forse"
"Velocissima allora"
"Dai, non è tanto"
"No no"

Ecco, un'altra bugia.
Entro nel bagno, chiudo la porta del bagno, faccio il test.
E poi aspetto, aspetto i 10 minuti più lunghi della mia vita.
Sto tremando, respiro faticosamente, sudo e nel mentre penso, penso tanto.
Se il test risultasse negativo, lo porterei a Chri, ci faremmo due risate e poi lo butterei.
Ma se fosse positivo?

Se fosse positivo la nostra vita cambierebbe.
Un bambino adesso ci stravolgerebbe la vita. Non so come farei per il lavoro, con l'università, con la mia vita in generale: ho 18 anni e Christian 20 compiuti da poco!

Beep-beep

Il timer del mio telefono suono, lo spengo, mi avvicino al test che avevo precedentemente appoggiato sul lavandino.
Mi guardo allo specchio, faccio un respiro profondo, lo prendo, chiudo gli occhi e lo giro....

Li riapro....








Incinta 1-2


Lascio cadere il test, e le lacrime iniziano a scendere di corsa sulle mie guance.
Mi accovaccio a terra singhiozzando.
Mi sono rovinata la vita?
La nostra vita...

Il mio sesto senso....

Ora come faccio a dire a Chri che è in salotto che mi aspetta per guardare un film natalizio che sono incinta,

non posso....

ma devo.

Mi rialzo, prendo il test e mentre continuo a piangere mi dirigo verso il salotto, entro e guardo Christian, lui si gira e si alza di scatto

"Che succede?" chiede avvicinandosi
"Chri sc-scusami"
"Che hai fatto?"
"Scusa se ti sto per rovinare la vita, la nostra vita"
"Tn ti prego parla mi stai facendo preoccupare"
"Christian, sono incinta"

Silenzio....

Porgo il test a Christian che con gli occhi spalancati fa oscillare il suo sguardo da me al test che ha tra le mani

"Te lo vorresti tenere?"
"No-non lo so"
Siamo sul divano ancora abbracciati, io continuo a piangere mentre Christian sta cercando di consolarmi anche se penso che anche lui sia preoccupatissimo
"Innanzitutto non mi devi chiedere scusa, è una cosa che abbiamo fatto insieme, quindi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e affrontare la decisione insieme"
"Te che vuoi fare?"
"Tn è il tuo corpo, devi decidere te, sei te che devi portare un bambino in pancia per 9 mesi, sei te che devi continuare a studiare e lavorare montante la gravidanza, io penso che sia una grossa responsabilità, ma abitiamo insieme, abbiamo un lavoro stabile e possiamo permetterci un figlio, certo non deve essere semplice, ma per quanto riguarda me lo possiamo tenere. Ripeto, la decisione deve essere tua però"
"Io penso che siamo giovanissimi, io ho 18 anni, tu 20, dovremmo avere il tempo per divertirci e vivere la nostra vita senza troppi pensieri. Più che altro ho paura per il lavoro e l'università però penso che ci sarà un modo per poter continuare. Ho sempre sognato di avere un bambino un giorno, certo non pensavo che questo giorno potesse arrivare così presto, però non me la sentirei di abortire. Penso che possiamo dare a questo bambino una vita serena e tranquilla, come hai detto te abbiamo comprato casa, abbiamo un lavoro stabile, siamo messi bene economicamente, abbiamo un piano B nel caso dovesse andare male quello che stiamo facendo, certo è una grossa responsabilità, ma così su due piedi ti direi di si, voglio tenerlo"
"Abbiamo ancora del tempo per pensare, ora rilassiamoci un attimo"
"Si va bene"
"È il Natale più strano della mia vita"
"Già"
"Chi l'avrebbe mai detto?
"Due anni fa non pensavo di fidanzarmi, l'anno scorso non pensavo che io e te potessimo avere una casa, un lavoro e-e un bambino"
"La vita è proprio strana"
"Già"



Spazio Autrice
Ok, era da tanto che non aggiornavo, ma ecco a voi un capitolo corto ma decisamente intenso, certo che parlare di natale ad agosto non è il massimo😅
Comunque fatemi sapere se vi aspettavate questa notizia,
Il capitolo non è stato revisionato quindi mi scuso per eventuali errori ♥️

Chi l'avrebbe detto? -Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora