Harry's POV
La Royal Ballet è divisa in due edifici, che vengono messi in collegamento da un tunnel sospeso in aria, e che rende Covent Garden una delle tappe fondamentali per i turisti.
Sono 10 minuti che aspetto che lei lo attraversi e ho paura che possa aver cambiato idea o che qualcosa nel vestito non è andato.
Non la conosco e forse ciò che ho fatto è stato troppo azzardato. Non capisco perché sono così agitato, non dovrei esserlo. Non è mai successo che io sentissi lo stomaco attorcigliarsi e le dita muoversi in continuazione per l'ansia dettata dall'attesa.
Ma finalmente quando la vedo, in lontananza, i miei nervi e le mie spalle si rilassano. Infilo la mano destra dentro la tasche del mio vestito, mentre con la sinistra cerco di domare la mia chioma riccioluta.
Appena mi vede sorride e comincia a camminare sicura verso di me.
E non posso far altro se non ammirarla.
Il vestito che le ho preso per l'occasione le fascia il corpo divinamente e le mette in mostra le forme che seppur magra possiede.
È nero come i suoi capelli e mette in risalto la pelle chiarissima e i suoi enormi occhi blu.
È bellissima.
E io penso di non aver visto niente di così lontanamente bello in tutta la mia vita.
"Buonasera" le dico avvicinandomi e facendole il bacia mano da vero galantuomo.
"Buonasera" ricambia sorridendomi e stringendo la mia mano.
"Sei incantevole" dico pensandolo realmente.
"Grazie. Non avresti dovuto" dice indicando il vestito e arrossendo.
"Invece si e ho fatto bene, altrimenti mi sarei perso questa visione" dico e sposta lo sguardo per non incontrare i miei occhi e nonostante la luce sia soffusa penso di poterla vedere arrossire di nuovo ai miei complimenti.
"Quando vuoi" dice indicando il lungo corridoio che porta di fronte la porta di ingresso del luogo del rinfresco.
"Prima le donne" dico poggiando delicatamente una mano sulla sua schiena facendole strada.
Non levo la mano se non quando mi vedo costretto ad aprirle la porta. Mi ringrazia con un cenno del capo e una volta entrati la affianco lasciando che la porta si chiuda da sola alle nostre spalle. Non riesco a staccarle gli occhi di dosso. E da come evita i miei occhi immagino che se ne sia accorta.
Mi prende a braccetto e sempre fissandola ci incamminiamo verso il centro.
Sono così concentrato nel guardare lei, che non mi rendo conto della moltitudine di persone che abbiamo attorno e che come me hanno occhi solo per lei.
In tantissimi si avvicinano a farmi i complimenti e a farli a lei per la sua "impeccabile ed eccezionale performance". Ma invece di essere lusingato dal continuo via vai di gente che viene a stringermi la mano, sono innervosito, perché mi tengono lontano da lei, che nel frattempo regala bellissimi sorrisi a tutti.
"Ho preso da bere" dico avvicinandomi finalmente a lei con due bicchieri di Champagne tra le mani.
"Grazie -asserisce afferrandolo- finalmente un po' di pace" continua sciogliendo le spalle e scrocchiando il collo.
"Sei stata eccezionale, ero sicuro che sarebbero stati in molti a farti i complimenti"
"Grazie -ribadisce nuovamente abbassando gli occhi- a cosa brindiamo?" chiede educatamente alzando il bicchiere e guardandomi.
"A noi?" chiedo.
"A quello che verrà" mi corregge aspettando che faccia collidere il mio bicchiere con il suo.
La guardo fisso negli occhi e brindiamo.
E dentro di me qualcosa spera che non stiamo parlando solo dal punto di vista lavorativo.
Zayn's POV
La vedo entrare dal fondo della sala a braccetto con il signor Styles e non posso fare a meno di sorridere.
Nonostante voglia ostentare sicurezza, è la persona più debole del mondo.
E io lo so.
Lo so perché ci sono stato in tutti suoi momenti più bui, le ho dato una spalla su cui piangere. E l'ho abbracciata per rassicurarla quando i suoi singhiozzi non sembravano voler cessare. E nonostante tutto il marcio intorno e dentro noi, non posso non essere orgoglioso della donna che è diventata.
Ed in momenti come questi sono così fiero e felice di amarla che sento il cuore colmarsi di gioia, perché sono fortunato.
Tutti gli occhi sono addosso a lei, è lei la celebrità questa sera e si merita tutto questo, perché io so che proprio quando balla è finalmente se stessa.
Vorrei solo che lei capisse come tirarsi fuori sempre, vorrei che mostrasse a tutti quello che tante e tante volte ha mostrato a me.
"Non ho mai capito cosa ci trovassi tanto in quella" dice Virginia, stretta in un lungo abito da sera rosso, con un bicchiere di Champagne in mano, guardando nella mia stessa direzione, ovvero verso K.
"Cosa puoi capirne tu" dico acidamente.
"Fidati, capisco più di quanto immagini, mio piccolo cucciolo innamorato" ribatte schernendomi appoggiando delicatamente la sua testa sulla mia spalla, continuando a guardare verso Kara.
"Smettila di dire stronzate Gin, non sono innamorato" mento, spudoratamente allontanandomi dal suo, seppur gentile, tocco.
"Per questo hai la bava alla bocca Malik?" chiede indicandosi vicino al labbro, prendendomi in giro.
Finalmente smetto di fissare di fronte a me per osservarla. Ha le mani curate, laccate di una tonalità simile a quella dell'abito che indossa e la pelle abbronzata, che viene messa in risalto dal colore acceso del vestito, i capelli castano scuro legati in un'acconciatura semplice che le rendono le linee del viso armonioso.
E se non fosse una stronza colossale, forse potrebbe anche piacermi.
"Hai qualche problema?" rigiro la domanda sempre più nervoso.
"Oh mio caro ingenuo Zayn, dovresti saperlo che quelle come lei, finiscono con tipi come lui" mi illustra indicando Harry.
"Le tipe come lei" ripeto facendole il verso e alzando gli occhi al cielo.
"Esatto" annuisce.
"E sentiamo, che tipa sarebbe?" chiedo curioso.
"Lo sai bene che è rotta dentro e tu non puoi passare la tua vita a sperare di aggiustarla"
"Non è che la tua è solo invidia, perché vorresti esserci tu al posto suo? E poi, parli proprio tu che l'unica persona che ami è il riflesso di te allo specchio? Cosa vuoi saperne tu?" chiedo volendo che mi lasci in pace e che se ne vada il più lontano da me, portandosi le sue stupide verità con se.
"Amare se stessi non è egoismo, è sopravvivenza. Vedrai che è come dico io. Siamo destinati ad altro noi, siamo destinati a soffrire se stiamo con le persone sbagliate, siamo lupi solitari. Non possiamo stare con chiunque" dice andandosene e lasciandomi li solo ad osservare la scena di fronte a me.
E se per una volta avesse ragione?
Sposto lo sguardo e la vedo sorridere a lui e sento il mio cuore frantumarsi in mille pezzi.
~
Voglio dedicare questo capitolo ad una persona speciale, che oggi ha cominciato un'avventura simile a quella che ho fatto io un anno fa. Ti auguro solo il meglio, come già altre mille volte ti ho detto, e sono sicura che questo è l'inizio di qualcosa di meraviglioso. Ci rivediamo presto! ❤️
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Serendipity
Fanfiction"Un avvenimento inaspettato ti farà felice". Forse quel biscotto della fortuna, preso per caso, aveva ragione. Per una serie di fortunati eventi tutto sarebbe cambiato. Ma sarà semplice cambiare ciò che si è fatto per una vita intera? Basterà la d...