CAPITOLO 13 ~ Something Big.

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Kara's POV

"Ti volevo ringraziare per la fiducia che mi hai dimostrato affidandomi un altro ruolo principale" dico ringraziando Harry.

"Te lo meriti, mi fido di te e delle tue doti artistiche" risponde guardandomi in quel modo in cui sembra leggermi attraverso.

"Non so davvero cosa dire" asserisco.

"Dì che verrai con me a New York e Los Angeles la prossima settimana" strabuzzo gli occhi.

"Cosa?"

"Verrai?" chiede ancora.

"Perché dovrei venire?" chiedo perplessa.

"Gestisco anche le compagnie della New York City Ballet e della Los Angeles Academy e vorrei che venissi con me in trasferta. Diciamo che ho curato due coreografie contemporanee e che vorrei che tu ballassi per i Gala che ci saranno la settimana prossima. Voglio che tu venga conosciuta anche oltreoceano"

Resto sbalordita da ciò che sentono le mie orecchie, ho sempre saputo di avere del potenziale. Sono riuscita a passare tutti gli esami e il diploma con il massimo dei voti, ma non avrei mai pensato di poter andare a lavorare in America. Ho sempre pensato che la mia vita si sarebbe conclusa qua in Inghilterra.

"Ma io non ho mai preso l'aereo" dico concentrandomi su tutto tranne che sull'offerta appena ricevuta.

"Se verrai chiederò al pilota di farmi come favore personale di non precipitare" risponde ridendo e coinvolgendo anche me.

"Accetti?" continua a chiedere in quella che risulta più una supplica che una domanda.

"Ho del tempo per pensarci?" chiedo.

"Il tuo biglietto aereo è già pronto, eccolo -dice porgendomi la carta di imbarco e quello che sembra essere un passaporto- mi sono permesso anche di preparare tutti i documenti necessari, se vorrai venire dovrai solo farmelo sapere"

"Io- io non so davvero cosa dire, mi sta sembrando così assurdo" dico incredula.

"Penso di averti già suggerito la risposta" dice posizionandosi esattamente di fronte a me e guardandomi negli occhi.

"Ti farò sapere il prima possibile" rispondo ricambiando il gioco di sguardi e sentendo il mio stomaco smuoversi.

Quando esco dall'ufficio corro verso Zayn, che a quest'ora deve aver finito la lezione di pianoforte. Infatti appena arrivo davanti la porta lui la apre ed esce fuori, sorridendo appena mi vede.

"New York e Los Angeles!" urlo prendendo le sue mani tra le mie.

"Spiegati meglio"

"Harry, mi ha chiesto di ballare a Los Angeles e a New York in due coreografie di contemporaneo curate da lui! Mi ha anche stampato il biglietto e procurato i documenti" dico sempre più eccitata e cominciando a pregustare la cosa.

"Non hai mai preso l'aereo" dice ovvio.

"C'è sempre una prima volta"

"Andrai quindi" afferma con un tono duro.

"Non ho ancora accettato, volevo parlarne con te per avere un consiglio" dico spegnendomi di fronte al suo disinteresse, che spero sia solo apparente.

"Da quando in qua conto qualcosa nelle tue scelte?" dice acidamente.

"Zayn -dico afferrandolo per un braccio e fermando la sua corsa- mi spieghi cosa ti prende?"

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