CAPITOLO 28 ~ Ain't No Sunshine.

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Virginia's POV

Ormai sono diversi giorni che evito Zayn, nonostante i suoi mille modi di parlarmi.

So che non reggerò ancora per molto e che quanto prima lo perdonerò, ma prima, voglio assicurarmi che capisca che non potrà nascondermi per sempre.

È vero ho detto che non me ne fregava niente di quello che eravamo, ma odio dover aspettare una giornata intera prima di poterlo baciare e abbracciare.

Voglio essere sua ogni secondo della giornata, voglio essere sua sempre e per sempre.

Svolto l'angolo distrattamente e lo vedo arrivare, camminando con il volto basso sui suoi spartiti. È bellissimo come sempre, i suoi capelli sono allungati leggermente e ha messo un orecchino al naso, ha dei nuovi tatuaggi sulle braccia e quando mi vede, il suo sorriso non è stato mai così radioso.

"Gin" dice lasciando che i suoi occhi si illuminino.

"Zee" ricambio sorridendo debolmente, mentre lui richiude il raccoglitore, che pone sotto il braccio e mi accoglie sotto quello libero.

"Come stai?" chiede lasciandomi dei dolci baci sulla fronte.

"Sto bene, un po' stanca ad essere sincera" ammetto.

"Torniamo a casa insieme stasera e parliamo?" continua a chiedere accarezzandomi.

"Va bene" dico arrendendomi al suo volere.

Prima o poi sarebbe dovuto arrivare questo momento e non riesco più a contrastarlo.

"Ti aspetto all'uscita allora" dice contento e saltellando sui piedi.

"Ci vediamo dopo" rispondo sorridendo anche io di fronte alla sua felicità.

Si avvicina per lasciarmi un bacio, ma invece di darmelo sulle labbra, mi accarezza dolcemente l'angolo destro con le sue labbra morbide e rosee, prendendosi il suo tempo, gesto che mi fa arrossire.

Gli volto le spalle ed entro in sala, dove con mia grande sorpresa trovo il signor Kenneth intento a fare conversazione con Harry.

"Signor Kenneth!" trillo contenta, mi è sempre piaciuto come lavorava quell'uomo.

"Signorina Mason" risponde interrompendo la conversazione con Harry e prestandomi la sua totale attenzione.

"È tornato?" chiedo stringendogli la mano.

"Esattamente -dice guardando me e poi rivolgendosi a tutta la classe- sono tornato e durante queste ultime settimane verrò affiancato dal signor Styles, così capisco le modifiche apportate e il lavoro svolto in mia assenza" conclude invitandomi ad avvicinarmi alla sbarra e a prendere posto.

"Mi raccomando ragazzi, non fatemi fare brutta figura" dice Harry ridacchiando e giocando nervosamente con gli anelli.

"La signorina Smith come mai non è presente?" chiedo a voce alta, sperando che lui mi senta.

"Non ho idea del perché non sia-" non ha il tempo di completare la frase che la porta si apre e Kara fa il suo ingresso trionfale.

"Scusate il ritardo -dice avvicinandosi al signor Kenneth e stringendogli la mano- è un piacere rivederla"

"Piacere mio signorina Smith, si accomodi alla sbarra"

Prende posto vicino a me e si leva le scarpe indossando le babbucce per far riscaldare i piedi.

Cominciamo la lezione e oggi la dirige Harry, che pare evitare appositamente Kara.

"Signor Styles, corregga la signorina Smith, non la eviti" lo rimprovera il signor Kenneth, quando nota per l'ennesima volta che la scansa di proposito.

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