Harry's POV
Mi volto un'ultima volta prima di oltrepassare definitivamente i controlli.
Vedo Kara, stretta nel suo cardigan nero lungo. Si mangiucchia le unghia, segno di nervosismo, mentre il suo viso diventa improvvisamente rosso e scoppia a piangere.
La vedo indecisa su cosa fare, ma dopo qualche attimo, comincia a correre verso di me.
Lancio la mia borsa, pronto per prendere lei tra le mie braccia e stringerla ancora una volta.
"Ti amo" urla saltando e stringendo le sue gambe lunghe intorno al mio bacino.
Queste ultime settimane sono volate così velocemente, che non me ne sono reso nemmeno conto.
Sono stati giorni meravigliosi, Kara sembrava aver ritrovato la serenità e tra noi tutto andava a gonfie vele.
Penso di non aver mai amato così tanto una persona in vita mia.
"Ti amo anche io" rispondo con la voce spezzata.
"Mi mancherai" continua, piangendo sulla mia spalla e bagnando leggermente la camicia nera che indosso.
"Anche tu, ma verrò a trovarti e quando sarai pronta verrai con me in America" le dico cercando di rassicurarla e sperando di non dover aspettare troppo.
"Mi dispiace" sussurra.
"Per cosa?" chiedo non capendo a cosa si riferisce.
"Per doverti sottoporre a tutto questo, non voglio che tu ne soffra a causa mia" risponde, mentre poggia le gambe a terra.
"Questa sofferenza non è nulla rispetto al doverti stare lontano" le dico ancora.
"Harry, siamo sinceri okay? Io non so quando sarò pronta per abbandonare tutto, e non so se mai lo sarò. E non posso chiederti di aspettarmi a vita e tanto meno posso costringerti ad attraversare l'oceano ogni qualvolta tu ne senta la necessità, solo perché io sono troppo spaventata per fare un passo così grande" dice e so dove vuole andare a parare con questo discorso.
"Continua" le dico inarcando le sopracciglia, forse sto provando della rabbia.
"Non voglio illuderti, non voglio che tu stia male. Ti amo, ti amo davvero. Per la prima volta sento qualcosa di così reale e puro e ne sono felicissima. Dirti tutto questo mi fa malissimo, perché non vorrei, vorrei averti sempre accanto. Ma è giusto che io pensi anche a me stessa. Per così tanto tempo non l'ho fatto, cacciandomi in mille problemi e guai, rischiando la vita ogni giorno. Poi sei arrivato tu e mi hai fatto capire che anche io posso essere amata davvero. È tutto un contro senso quello che sto dicendo, lo so. Ma ti prego, quando salirai su quell'aereo -continua prendendo le mie mani e interrompendosi un attimo per schiarirsi la voce- quando salirai su quell'aereo, promettimi che continuerai la tua vita, che non vivrai nella vana speranza che io possa arrivare da un momento all'altro, perché -si interrompe di nuovo, chiude gli occhi e scuote la testa, cercando di trattenere i singhiozzi- perché io non so se mai succederà. Ma se è destino che succeda, succederà" conclude baciandomi dolcemente.
"Non ti posso promettere di fare finta che tu non sia mai esistita. Ti amo e salire su quell'aereo non cambierà la faccenda. Ti aspetterò anche se me ne sto andando via da te, ti aspetterò. E aspetterei tutta la vita per te"
"Il signor Styles, Harry Styles, è atteso al gate 20 per imbarco immediato" mi interrompe la voce metallica che fuoriesce dagli alto parlanti dell'aeroporto.
"Devi andare" mi dice soffocando l'ennesimo singhiozzo.
Odio vederla così.
"Lo so. Mi prometti una cosa?" le chiedo gentilmente, sfiorandole con il pollice la sua soffice guancia e asciugandole una lacrima scappata dal suo occhio blu.
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Serendipity
Fanfiction"Un avvenimento inaspettato ti farà felice". Forse quel biscotto della fortuna, preso per caso, aveva ragione. Per una serie di fortunati eventi tutto sarebbe cambiato. Ma sarà semplice cambiare ciò che si è fatto per una vita intera? Basterà la d...